Autore: Redazione
12/11/2020

Mediaset: nei nove mesi ebitda e utile positivi; da gennaio a novembre il calo adv si ferma al 14,5%

Andamenti in crescita nel terzo trimestre con ricavi a +4,1% e raccolta a +1,6%, +4,7% in Italia; il quarto trimestre inizia bene, per fine 2020 atteso un miglioramento dei trend nei ricavi pubblicitari

Mediaset: nei nove mesi ebitda e utile positivi; da gennaio a novembre il calo adv si ferma al 14,5%

Pier Silvio Berlusconi, Amministratore Delegato Mediaset

Mediaset chiude il bilancio dei primi nove mesi del 2020 con risultati positivi di ebitda e utile grazie a un terzo trimestre in crescita sia sul fronte dei ricavi consolidati, che registrano un +4,1% rispetto al pari periodo del 2019, sia sul fronte della raccolta pubblicitaria, in aumento dell’1,6%. Inoltre, i ricavi adv da gennaio a novembre registrano un calo del 14,5% sul 2019, «migliorando di 10 punti percentuali la performance del primo semestre di quest’anno» spiega Matteo Cardani, managing director di Publitalia, intervenuto alla presentazione dei dati di bilancio agli analisti finanziari dell'11 novembre 2020.

Grazie agli andamenti del terzo trimestre, il calo della raccolta dei nove mesi si “ferma” al 16,9%. Alla luce di questi andamenti, e anche ai “big event” di carattere commerciale in arrivo – Black Friday e Natale -, il Gruppo televisivo guidato da Pier Silvio Berlusconi «ha l’ambizione» di chiudere l’anno con un risultato in termini di pubblicità «migliore di quanto fatto fino a ora», grazie a un «quarto quadrimestre iniziato bene, con il mese di ottobre in linea con settembre» afferma Cardani.

Nonostante le nuove restrizioni e chiusure «non stiamo riscontrando cancellazioni, semmai aggiustamenti. La situazione è totalmente diversa rispetto a marzo, quando eravamo sotto shock per via di decisioni prese dalla sera alla mattina. Ora siamo in grado di gestirlo perciò non ci aspettiamo che gli andamenti cumulati peggiorino».

Gli ascolti dei 9 mesi

I conti approvati ieri dal consiglio di amministrazione di Mediaset presieduto da Fedele Confalonieri presentano inoltre un calo dell’11,2% dei costi operativi a quota 1.635,2 milioni di euro, la posizione finanziaria alleggerita di 196,3 milioni, e audience di prima serata in crescita dell’1,5% sul target commerciale. Nei primi nove mesi dell’anno la tv in chiaro ha confermato il suo radicamento nelle abitudini dei cittadini, sia in Italia sia in Spagna.

In Italia, Mediaset raggiunge lo share complessivo del 34,2% nelle 24 ore e il 36,1% in prime time sul target commerciale 15-64, presso cui in tutte le fasce orarie Canale 5 vanta una posizione di leadership e Italia 1 è terza. In Spagna le reti del Gruppo sono leader con uno share del 29,6% nelle 24 ore sul target commerciale; Telecinco è prima rete spagnola con il 14,5% nelle 24 ore sul pubblico totale.

I risultati economico-finanziari

Nei primi nove mesi, i ricavi netti di Gruppo ammontano a 1.722,8 milioni di euro rispetto ai 2.030,4 milioni dello stesso periodo del 2019 (-15,1%). L’Italia registra 1.176,2 milioni a fronte dei 1.371,9 milioni dell’anno precedente, la Spagna è a quota 546,6 milioni contro 660,7 milioni nel 2019. La raccolta pubblicitaria si attesta a 488,3 milioni in Spagna contro i 644 milioni nel 2019; in Italia l’adv lordo è a quota 1.107,7 milioni contro 1.332,4 milioni, anche grazie al terzo trimestre che ha registrato una crescita del 4,7% a 363,4 milioni.

Per quanto riguarda i costi, nei nove mesi la Spagna registra un decremento a 413,8 milioni (470,5 milioni nel 2019). Calo anche in Italia, che passa da 1371,7 milioni a 1.222 milioni. L’ebit di gruppo si è ridotto come da aspettative ma è positivo per 87,6 milioni, contro i 188,6 milioni del 2019. In Italia, l’ebit è negativo per 45,8 milioni di euro rispetto ai +0,2 milioni del 2019.

In Spagna l’ebit è a quota 132,9 milioni rispetto ai 190,2 milioni nel 2019. Il risultato netto di Gruppo nei nove mesi è comunque positivo per 10,5 milioni di euro, rispetto ai 92,1 milioni dell’esercizio precedente. Gli andamenti sono positivamente influenzati dai risultati del terzo trimestre, in controtendenza rispetto all’abituale stagionalità, che ha raggiunto un utile positivo per 29,4 milioni. Nello stesso periodo i ricavi raggiungono i 384,8 milioni (+4,1%) e anche la raccolta cresce (+1,6).

La visione pan europea

«I risultati del terzo trimestre sono stati veramente eccezionali» ha detto il chief financial officer di Mediaset Marco Giordani commentando i dati del Gruppo, anche grazie a una raccolta pubblicitaria «superiore alla media di mercato». L’emergenza Covid-19 non allenta la morsa e questo rende più complicato fare previsioni per il futuro, ma al netto di novità sostanziali rispetto alle misure anti pandemiche il Gruppo ritiene che l’andamento del quarto trimestre possa contribuire al raggiungimento di un risultato operativo netto consolidato positivo.

Per quanto riguarda i progetti di consolidamento a livello europeo, Giordani ha confermato l’attuale partecipazione detenuta da Mediaset nella company televisiva tedesca ProsiebenSat.1. «Siamo azionisti di lungo termine - ha detto – la nostra posizione nel trimestre non è cambiata e rimaniamo fermi al 24,9% dei diritti di voto». Dopo lo stop al progetto MFE (Media for Europe), «confermiamo la necessità di un processo di consolidamento europeo e quanto successo in questi nove mesi conferma l'importanza di fare scala, vogliamo essere un consolidatore – ha detto Giordani – ma non abbiamo novità a riguardo.  Oggi siamo più focalizzati sul breve termine ma la nostra visione sul medio e lungo termine non è cambiata». In questo contesto, «Fininvest ha già deciso di essere meno in una posizione di controllo per avere una azienda più grande e per un progetto di crescita. Non penso che cambieranno opinione».