Autore: Redazione
14/07/2020

L’analisi di CRTV: i dati Auditel premiano lo sforzo eccezionale messo in atto dalle emittenti nel lockdown

Il Presidente dell’organismo, Franco Siddi, lamenta come questo impegno sua stato “distrattamente considerato dai decisori del Paese”

L’analisi di CRTV: i dati Auditel premiano lo sforzo eccezionale messo in atto dalle emittenti nel lockdown

Franco Siddi

Dopo l’approfondimento sulle televisioni locali, CRTV ha prodotto i dati relativi alle televisioni nazionali nel lockdown, che testimoniano aumenti importanti del pubblico in termini di individui e di permanenza davanti allo schermo, durante la giornata e in prima serata, su tutte le emittenti. Un aumento che si riscontra anche nelle declinazioni dei contenuti fruiti su piattaforma IP,  l’ascolto digital che Auditel produce dallo scorso anno. In particolare, emergono: un aumento dell’ascolto medio nell’intera giornata (24h) già nei primi giorni di emergenza (zone rosse dei comuni del lodigiano in Lombardia e Vo’ Euganeo in Veneto); un picco di audience nella 13° settimana (24-30 marzo 2020 – Decreto «chiudi ITALIA»): 15,3 milioni di spettatori acquisiti dalla tv (+49,1% rispetto analoga settimana 2019) con contatti medi giornalieri che superano la soglia dei 47 milioni (+8,5%) e 376,4 di minuti viti medi (oltre 6 ore contro 4 ore circa nel 2019); nel periodo di lockdown (9marzo - 3maggio), l’ascolto medio cresce del 37% (+3,8 milioni), arrivando a 14,4 milioni spettatori nell’intera giornata (24h); gli aumenti si registrano in tutte le fasce di età 45/64 anni (+41,2% rispetto al periodo omologo 2019), 65+ anni + 23,3%, ma soprattutto fra i giovani adulti (25/44 anni) +47,9% rispetto al 2019, e gli under 25, +50/60%, a seconda delle fasce; l’ascolto digital televisivo, nella 11° settimana (8-14 marzo) evidenzia un picco del totale visualizzazioni contenuti: 316,3 milioni a cui corrisponde un totale tempo speso di 18,5 milioni di ore.

crtv

Sostenibilità per le emittenti

“Le tv nazionali hanno garantito soprattutto coesione e tenuta di Paese, orientamento sulle disposizioni date dalle Autorità per l’emergenza, quelle locali servizio di prossimità su tutto questo. E il pubblico ha riconosciuto e premiato lo sforzo editoriale, organizzativo messo in atto in emergenza dalle emittenti radiotelevisive nel periodo del lockdown – dichiara il Presidente di CRTV Franco Siddi -. La grande responsabilità, qualità e dedizione, e impegno sono riconosciuti dagli ascoltatori italiani, apprezzato da tutti, ma distrattamente considerato dai decisori del Paese. È stato proposto dal nostro sistema industriale radiotelevisivo un impegno eccezionale, 24 ore su 24, pur in una condizione economica avversa. Nessuno può pensare che le emittenti possano “brillare a prescindere”: quando l’economia cade, le risorse mancano anche per la radio e la televisione. Il successo di attenzione e di ascolti del pubblico radiotelevisivo deve far riflettere su cosa serve e su cosa correttamente deve essere fatto per assicurare sostenibilità e sviluppo aziendale a imprese che producono valore, anche sociale e culturale, e lavoro. Quanto è successo nel periodo di lockdown è noto a chi è stato in prima linea a lavorare nelle emittenti, in presenza su schermo, dietro le quinte o in remoto. Ma si conferma con forza anche nei dati ufficiali di Auditel elaborati dal nostro ufficio studi”.