Autore: Redazione
29/04/2020

Google Il colosso di Mountain View rivede il piano degli investimenti e si prepara a un downgrade per la seconda parte dell’anno

Meno spese di marketing, “saltano” parecchi miliardi. Mentre volano le videochiamate

Google Il colosso di Mountain View rivede il piano degli investimenti e si prepara a un downgrade per la seconda parte dell’anno

Ora è ufficiale: Google chiederà a tutti i propri inserzionisti di verificare l’identità per poter acquistare annunci attraverso il software dedicato, nell’ottica di eliminare la disinformazione e, insieme, i prodotti relativi al Coronavirus. Una nuova fisionomia della politica commerciale, dunque, per il colosso statunitense, che verrà applicata alle inserzioni acquistate attraverso il software Display & Video 360 sulle ricerche di Big G, YouTube e sui siti di terze parti su scala mondiale. Una scelta importante quella messa in atto dal gigante di Mountain View, per contribuire “a supportare la salute dell’ecosistema pubblicitario digitale, identificando i cattivi attori e limitando i loro tentativi di distorcere l’immagine del settore”, ha spiegato in una nota John Canfield, direttore della gestione prodotti per l’integrità delle inserzioni di Google. Gli inserzionisti già presenti, quindi, riceveranno una notifica e a quel punto avranno trenta giorni di tempo per completare il processo di verifica, pena la sospensione dei loro account. Il processo - è stato precisato Big G -, richiederà alcuni anni prima essere completato. Anche perché la massa è enorme: Google è il maggiore seller di pubblicità digitale al mondo e il suo business ha generato oltre 135 miliardi di dollari lo scorso anno.

Processo di verifica

Il processo di verifica dell’identità degli inserzionisti attivi nel campo della pubblicità politica era già stato attivato nel 2018, innescando una serie di critiche per la scelta di Google di affidarsi agli stessi acquirenti degli annunci affinché si auto-designassero come inserzionisti di annunci politici. Ora, arriva l’estensione del processo, a cui Google, per altro, era già al lavoro prima dello scoppio del Coronavirus, che dovrebbe consentire all’azienda di eliminare dal mercato i soggetti che potrebbero acquistare annunci con contenuti politici senza registrarli come tali. Nel frattempo, proprio in ambito commerciale - secondo la ricostruzione fornita inizialmente da CNbc e poi circolata sulle agenzie internazionali -, si viene a conoscenza delle modalità con cui Google dovrebbe intervenire per ridurre l’impatto della pandemia che ha comunque influito anche su una multinazionale di grande dimensione e di enorme patrimonio. Google, infatti, si appresterebbe a ridurre della metà il budget a disposizione per il reparto marketing e questo consistente downgrade dovrebbe venire attivato a partire dalla seconda metà del 2020. E anche le pratiche di assunzione di nuovo personale sarebbero state congelate.

Cambiamento importante

Il cambiamento è decisamente importante, soprattutto se si considerano i quasi 19 miliardi di dollari che la company statunitense ha investito l’anno scorso su questo fronte. Ed è già stata rilasciata una prima dichiarazione sull’argomento: “Come è stato delineato nel corso dell’ultima settimana, stiamo rivalutando il ritmo dei nostri piani di investimento per la restante parte del 2020 - è stato spiegato da Google -. Ci concentreremo su un numero selezionato di importanti iniziative di marketing e continueremo a disporre di un solido budget per queste attività, in particolare digitale, in molte aree di business”. Dunque, da Mountain View si minimizza rispetto alla portata della drastica riduzione, con l’attenzione che si sposta su altri pianeti operativi della galassia Google, dove si stanno registrando clamorosi successi. Ad esempio nell’ambito delle app per le videochiamate che stanno riscuotendo un enorme successo in queste settimane di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19.

Affidabilità

Nell’ultimo periodo, Google Due, la piattaforma del colosso di Mountain View, ha registrato oltre 10 milioni di nuove iscrizioni alla settimana. Un dato record, reso pubblico da Google in un post pubblicato sul suo sito ufficiale, dove sono state annunciate tutte le novità in arrivo, a partire dal limite di partecipanti alle videochiamate, passato da otto a dodici. Presto arriverà anche una nuova tecnologia che migliorerà sia la qualità che l’affidabilità delle chiamate, anche se effettuate utilizzando connessioni non particolarmente stabili e sarà, inoltre, possibile effettuare uno screenshot alla schermata su smartphone, tablet e Chromebook grazie all’integrazione di un pulsante dedicato ospitato nella parte bassa della schermata. Tra le ulteriori novità, Google sarebbe al lavoro per estendere nuovamente il limite di partecipanti alle videochiamate. Infine, gli utenti potranno salvare i messaggi audio e video inviati durante le conversazioni, che non scompariranno in ventiquattro ore, come accade ora.