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Covid-19 e Toys: Carrera Toys punta tutto sul prossimo Natale

Autore: S Antonini

Oscar Cinelli


Il punto della situazione del country manager Oscar Cinelli, tra la crisi del trade tradizionale, un settore già indietro del 50%, stagioni saltate e il futuro con vista sotto l’albero di fine anno. In crescita il budget in rete

Una vera e propria sciagura, sanitaria prima di tutto, ma con ripercussioni drammatiche anche nel post emergenza, la cui temporalità è tutta da accertare e misurare. Chissà che lo spavento, i timori, il cambio improvviso e radicale vissuti in questo periodo non riescano a sollecitare di contro la fantasia. Giochi a tema nel mercato dei Toys? Un modo per dare una prima spallata alle difficoltà. Nel mentre c’è però da sistemare un mercato che nel breve volgere di 70 giorni ha visto capovolte certezze, programmazioni, intere stagioni. Abbiamo chiesto un parere a Oscar Cinelli, country manager di Carrera Toys.

C’è chi ha pensato che lo stare in casa abbia favorito il tempo libero e quindi, di conseguenza, abbia spinto determinati settori, come quello dei Toys. È vero?

Non direi. Tutti i nostri clienti offline sono chiusi, il lockdown ha messo in crisi il trade tradizionale, che è la base del nostro fatturato. Nel comparto marketing abbiamo analizzato la situazione, studiando le statistiche di altri Paesi dove prima della chiusura c’è stata la corsa a comprare giochi da tavolo, puzzle e gli educativi. Questo tipo di atteggiamento si è presentato anche in Italia, ma non ha determinato una crescita del mercato, anzi, gli ultimi dati hanno rilevato un settore che a marzo risultava sotto il 50%.

E quindi, avrete potenziato il web? Come si sta comportando il vostro ecommerce?

Molti clienti si sono attrezzati per le vendite web o per fare servizio a domicilio. Questa situazione sciagurata ha spinto alcuni di loro a trovare formule alternative al negozio fisico, che probabilmente rimarranno come beneficio alla ripresa dei lavori. Il nostro è però un sito che come priorità ha quella di comunicare il brand e dare informazioni sui nostri prodotti e le nostre iniziative, la vendita diretta è un obiettivo secondario, non vogliamo fare concorrenza ai nostri negozianti in rete e non solo.

Il cambiamento è stato improvviso, l'accento l'avete posto su quali elementi?

Nei momenti di crisi i giochi tradizionali in genere traggono un beneficio. Il nostro focus è sempre quello di abbinare a un gioco tradizionale, come la pista, delle licenze top, come Nintendo Mario Kart, Disney Cars, Ferrari, ecc. In più da un paio d’anni stiamo crescendo tantissimo nella categoria dei radiocomandi, dove ci stiamo imponendo grazie alla qualità dei nostri prodotti.

L’emergenza deve aver creato non pochi problemi alla comunicazione: come vi state comportando?

I nostri periodi tradizionali di comunicazione sono la Pasqua, l’estate e il Natale. La Pasqua è saltata, l’estate ancora è incerta in quanto non sappiamo come si presenterà dal punto di vista del commercio, per questo motivo abbiamo potenziato ancora di più la campagna dedicata al Natale.

Come si riverbera il tutto sulle vostre strategie pubblicitarie?

Per assurdo, la campagna natalizia sarà ancora più forte. Confermiamo come aree di investimento chiave la tv e l’online, sul quale spenderemo il 50% in più rispetto all’anno scorso. 

Il budget in comunicazione è quindi cambiato?

Il budget totale non è cambiato, anzi, come dicevo prima, è al momento tutto concentrato sulla campagna del Natale, che sarà per noi il momento più importante dell’anno.

I vostri partner in comunicazione: c'è qualche cambio?

Noi lavoriamo con tutti i canali satellitari in chiaro. Al momento dobbiamo ancora stabilire precisamente la pianificazione. Per quanto riguarda l’online la nostra agenzia di fiducia è X-Channel, coi quali stiamo già collaborando, potenziando anche con nuovi canali.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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