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Audiweb, ottobre dietro la lavagna ma con numeri record

Autore: D Sechi


Il mese del ritorno pandemico, ma anche di tanti altri accadimenti vede una digital audience di quasi 35 milioni di utenti unici, con le cifre che parlano la lingua della crescita esponenziale

Ottobre che si guarda intorno e vede solo mugugni, qualcuno lo indica addirittura con fare accusatorio. Il colpevole è assicurato, proprio lui il decimo mese di un anno che ne ha combinante di tutte i colori. Ottobre che ci ha riportato come ogni anno alle attività quotidiane di routine, tra lavoro, studio o altri interessi, ma che ci ha anche riconsegnati alla situazione restrittiva legata a una seconda ondata della pandemia da Covid-19. E Audiweb? Resiste e lotta con noi, senza fare figli e figliastri, mesi e settimane vengono trattati alo stesso modo, nessuno alla berlina.

Quasi 35 milioni in rete

Nel giorno medio di ottobre, la total digital audience ha raggiunto 34,7 milioni di utenti unici, con un incremento del 5,3% degli utenti unici. Incremento che riflette l’andamento tipico della stagione autunnale - che vede la ripresa totale di tutte le attività lavorative, scolastiche, dedicate al tempo libero e ad attività quotidiane di varia natura, compreso l’avvio completo dei palinsesti media che spingono poi gli utenti a cercare contenuti correlati online -, ma anche il nuovo contesto caratterizzato da una maggiore dipendenza dall’online per attività lavorative e di studio, ulteriormente confermata con il ritorno della seconda ondata della pandemia da Covid-19 che ha nuovamente alzato il livello di attenzione e di ansia della popolazione.

Ottobre, di tutto di più

A questi eventi si aggiungono fatti di rilievo che hanno orientato ulteriormente alcuni trend di consumo come, per esempio, l’ondata di maltempo nel Nord Italia con cui è iniziato ottobre; il susseguirsi di discussioni e annunci sulle nuove disposizioni restrittive utili a tutelare la popolazione dalla diffusione dei contagi da Covid-19; ma anche le violente proteste che si sono accese in alcune città contro le restrizioni imposte da Governo; la decapitazione del professore francese Paty per aver fatto un corso sulla libertà di espressione a partire dalle caricature di Maometto; Bergoglio che si è pronunciato a favore delle unioni civili per le persone omosessuali.

News in primo piano

Insomma, un mese molto particolare che ci ha consegnato trend positivi nella fruizione quotidiana del mezzo e per gran parte dei siti iscritti alla rilevazione Audiweb, a partire dal comparto delle news online, in cui troviamo, tra i siti con almeno 100 mila utenti unici nel giorno medio e un tasso di crescita di almeno il 10% rispetto al giorno medio di settembre: Corriere della Sera con 4 milioni 57 mila utenti unici (+20%), La Repubblica con 3 milioni 847 mila utenti (+12,2%), Il Messaggero con 2 milioni 845 mila utenti (+28,8%), Il Fatto Quotidiano con 2 milioni 278 mila utenti (+19,3%), Fanpage con 2 milioni 162 mila utenti (+33,9%), La Stampa.it con 1 milione 618 mila utenti (+31,8%), ANSA con 1 milione 547 mila utenti (+29,6%), Upday con 1 milione 311 mila utenti (+34,9%), Il Sole 24 ORE con 955 mila utenti (+21,5%), Huffington Post Italia con 773 mila utenti (+14,3%), Il Post con 543 mila utenti (+40,3%), CheNews.it con 395 mila (+20,4%), Affaritaliani.it con 167 mila (+12,8%), Rai News con 144mila utenti (+14,3%) e Corriere Adriatico con 107 mila utenti (+12,6%).

Gli altri

Si riscontrano dati in crescita anche tra i siti legati a interessi di vario tipo, come il tempo libero, lo sport, la cucina, lo studio e la scuola, segnale ancora una volta di un’estensione della quotidianità anche online. Guardando i brand in crescita rispetto al giorno medio di settembre e con almeno 140 mila utenti unici nel giorno medio, è il caso dei siti di intrattenimento come Pinterest che a ottobre raggiunge 3 milioni 564 mila utenti unici nel giorno medio (+17,3%), Mediaset Play con 993 (+13,1%), RaiPlay con 660 mila utenti (+21,5%), YesLife Magazine con 220 (+84,9%), MyMovies.it con 184 mila utenti (+5,7%), DeAbyDay con 178 mila utenti (+7,2%), Dplay Italy con 149 mila utenti (+43,3%), oppure i siti dedicati ai temi sportivi come La Gazzetta dello Sport con 2 milioni 365 mila (+3,8%), CMWCalciomercatoweb con 207 mila utenti (+78,4%), Alvolante.it con 191 mila utenti (+17,2%), Formulapassion.it con 166 mila utenti (+0,6%), quelli dedicati al mondo femminile o agli appassionati di cucina come nel caso di Giallo Zafferano con 1 milione 444 mila utenti (+12,2%), Donna Moderna con 436 mila utenti (+9,0%), ELLE IT con 180 mila utenti (+44,0%), La Cucina Italiana con 145 mila utenti (+27,2%), a temi di vario genere come nel caso di My Personal Trainer con 760 (+3,0%), Meteoweek con 493 mila utenti (+38,9%), Smartworld con 220 (+13,4%), oppure ai temi scolastici o di studio e approfondimento come nel caso di Treccani con 318 mila utenti (+52,2%), Skuola.net con 219 (+59,9%), Studenti.it con 149 mila utenti (+9,6%).

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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