Autore: Redazione
02/09/2020

3Labs, consulenza a 360 gradi, tra editoria e mondo influencer, obiettivo +20/25% di fatturato adv

Il CEO Andrea Ferrario ci racconta l’evoluzione di una realtà al servizio dell’utente, del quale intercetta bisogni, offre risposte e cuce vestiti sempre appropriati

3Labs, consulenza a 360 gradi, tra editoria e mondo influencer, obiettivo +20/25% di fatturato adv

Andrea Ferrario

Una sigla, tante facce, cangianti, e per questo adeguate alla causa, al progetto, al momento, anche storico. Chi è 3Labs? Lasciando da parte divertenti incipit di tipo poliziesco, il dubbio potrebbe comunque rimanere, anche perché dietro la sigla si muovono realtà editoriali, come pure l’ormai onnipresente mondo social con i suoi protagonisti, situazioni che poi incontrano il mercato delle inserzioni, della pubblicità, in un circolo virtuoso e in quanto tale collaborativo. Una prima sintesi: 3Labs è un publisher specializzato nella creazione di contenuti e nella gestione di progetti legati al mondo del ICT e dell’entertainment a 360 gradi.

Le ultime news

Un altro suggerimento arriva dalle ultime news, in ordine di tempo, divulgate poco prima che si aprissero gli ombrelloni: l’azienda editrice di siti di riferimento italiani come Tom’s Hardware (6 milioni di utenti unici mese) e SpazioGames (2.5 milioni di utenti unici mese), ha presentato il nuovo sito aziendale, rivisto nei contenuti e nelle funzioni. www.3labs.it si propone come riferimento per tutte le aziende che vogliono potenziare la propria visibilità sui canali online, in un'ottica strategica di crescita e di posizionamento sui migliori portali in circolazione. Inoltre, il gruppo ha inaugurato un nuovo spazio verticale dedicato alle guide all’acquisto e alle offerte quotidiane (OfferteLabs con 500 mila utenti unici al mese), acquisito uno dei siti storici del mondo videoludico italiano (spaziogames.it), ha avviato da zero la versione italiana del famoso portale internazionale TechRadar, raggiungendo con quest’ultimo, in meno di due anni, più di due milioni di utenti unici al mese. 3labs ha anche rilanciato TrueMetal.it, sito specializzato in musica Heavy Metal, con un nuovo design e funzioni, e ha inaugurato una partnership con il network AutoMoto.it, che permetterà alle due realtà di lavorare a stretto contatto per unire i reciproci know-how e offrire al mercato una proposizione unica e di alto livello. Ce ne sarebbe già abbastanza per stringere la mano ai protagonisti, fare loro i migliori complimenti e attendere ulteriori ed eventuali. Ma visto che ci siamo, abbiamo deciso di chiedere lumi al CEO Andrea Ferrario.

Come possiamo raccontare 3Labs?

«Ci muoviamo su tre direttive aziendali, o meglio, soprattutto due di esse, ossia Editoria, con una serie di verticali dedicati a tecnologia, punti di riferimento nel mondo della tecnologia per chi cerca test sui prodotti, recensioni autorevoli, approfondimenti, tutorial e guide, gaming e intrattenimento, e il mondo dei cosiddetti Influencer, con molti creator sotto contratto che aiutiamo a crescere (all'interno della divisione Tom’s Influencer Network), con un occhio sempre attento alla realtà mutante dei social, in cui oggi domina la freschezza di TikTok, ma non solo. Per quanto riguarda il terzo ramo d’azienda, è legato all’eventistica, oggi necessariamente passata in secondo piano a causa dell’emergenza sanitaria».

Un accadimento che ha aggiunto problemi a un mercato che si racconta sempre in difficoltà…

«Invece, in maniera anche sorprendente, e nonostante il periodo di lockdown, siamo cresciuti e continuiamo a farlo, in maniera costante, nel corso delle settimane, grazie a un potenziamento della presenza online. Ma qualora si chiedesse le ragioni, io le individuerei in quella che è sempre stata la mission dell’azienda: la voglia, l’esigenza di innovare, dal 2003 sino a oggi, sempre alla ricerca di occasioni inedite, di ricostruzioni, di reinvenzioni, di aggiornamenti».

L’obiettivo qual è?

«Più che fare informazione, comunque elemento base, intendiamo offrire un servizio. La chiave di tutto è immaginare cosa voglia l’utente, intercettarne i bisogni, rispondere alle sue domande. Offriamo gli strumenti adeguati per promuovere, lanciare un prodotto/servizio; grazie anche un lavoro certosino in ambito SEO, permettiamo al cliente di raggiungere l’obiettivo, sia esso portare interesse, quindi un pubblico interessato e mirato, sia, qualora fosse possibile la vendita, arrivare alla piena conversione».

A tal proposito, come vi muovete sul fronte pubblicitario? Come vendette i vostri spazi?

«Ormai con il programmatic il mercato offre possibilità illimitate, ma il nostro modus operandi non ha nulla a che vedere con la richiesta tipo “Quanto vuoi spendere?”, con conseguenti banner venduti al chilo. Noi agiamo in un altro modo: studiamo il caso singolo e gli cuciamo un vestito su misura, costruiamo la campagna ad hoc. La nostra è un’attività consulenziale che crea piani marketing dall’A alla Z».

Che obiettivi di chiusura avete per il 2020?

«Una crescita del 20-25%».

Senza per forza calarsi nel ruolo dell’indovino, tra Editoria e Influencer chi potrebbe prevalere un giorno?

«Nel ramo editoriale continuiamo a crederci, certo la carta ha fatto il suo tempo, ma in rete la realtà è solida e ha bisogno solo di essere costantemente reinventata. Il mondo Influencer ha invece potenzialità enormi».

E i settori? Ci sono interessi oltre le note roccaforti?

«Noi siamo sempre pronti a cambiare le rotte, a seguire e ottimizzare i nuovi trend. Gli interessi non mancano, ed è ovvio che Food e Beauty sono molto appetiti, anche in chiave Influencer. Ma ci sono anche dei veri e propri colossi che se ne occupano».

Uno sguardo ai social: chi promette di più?

«TikTok in questo momento è in ascesa, irresistibile, anche se molto legato alla sfera più giovanile. Instagram si è un po’ bloccato, mancano le innovazioni. YouTube, pur essendo sorto tre lustri orsono, è il più solido, ed è di fatto diventato un nuovo motore di ricerca. LinkedIn ha grandi potenzialità, che nel tempo si concretizzeranno. È una tappa quasi obbligata e in futuro lo sarà ancora di più».