Il Gruppo guidato da Mark Read, in attesa di definire l’acquirente del suo asset di ricerche di cui è Ceo Eric Salama, ne semplifica il marchio e ne sviluppa le attività, tra cui quella dedicata alle top 30 aziende del nostro Paese
A partire dal 2 aprile, tutti i servizi offerti al mercato da Kantar avranno un unico brand, e tutti gli altri (Kantar Consulting, Kantar Health, Kantar IMRB, Kantar Media, Kantar Millward Brown, Kantar Public, Kantar TNS, Kantar Worldpanel, Lightspeed e quelli specifici a livello nazionale) non verranno più utilizzati. Il nuovo brand sarà quello unico di Kantar.
Il Ceo Eric Salama ha così commentato: “Il rebranding riflette la trasformazione operativa già in atto nella nostra azienda, una scelta volta ad armonizzare e sostenere ulteriormente le sinergie interne tra le nostre persone e fra i tools che offriamo: l’obiettivo è quello di portare semplicità e maggior efficacia al nostro operato. Il rebranding è parte di una serie di iniziative che stiamo implementando da tempo per rendere più agile e forte il modo in cui lavoriamo con i nostri clienti: riduce le barriere alla co-creation, facilita la collaborazione al nostro interno e rende più semplice l’utilizzo di piattaforme di Gruppo e la proposizione di un’offerta globale, con l’intento di rispondere sempre meglio alle esigenze di business dei nostri clienti. Confidiamo nel fatto che così sarà ancor più facile accedere alle nostre competenze, nei vari ambiti di expertise in cui lavoriamo”.
L’annuncio di segue quello di alcune altre recenti iniziative di Kantar: il lancio di Kantar Marketplace, la nuova piattaforma online di ricerca e insight on-demand; il nuovo sistema di brand guidance che integra KPI di ricerca validati con dati social, search, media, comportamentali e di vendite per offrire insight azionabili quando è necessario ottimizzare le performance del brand o della campagna; e l’integrazione di big data, artificial intelligence e competenze analitiche in una grande, nuova community di professionisti per estrarre insights che alimentino la crescita del business Il Cmo Mandy Pooler ha aggiunto: “Insieme, grazie alla varietà dell’expertise disponibile nel Gruppo, Kantar può comprendere, meglio di chiunque altro, cosa gli individui pensino, provino, acquistino, condividano, votino e vedano. Semplificare la nostra architettura di brand è un segno piccolo, ma importante, della nostra evoluzione e della nostra mission: offrire insight e ispirazione alle più grandi organizzazioni nel mondo, con un livello di conoscenza degli individui a cui i nostri clienti si rivolgono unico, multidisciplinare, estremamente approfondito”.
Mark Read
Proprio ieri, intanto, parallelamente al citato annuncio, dialogando con Advertising Age, Mark Read, Ceo di WPP a cui fa capo Kantar, che sta notoriamente al centro delle possibili cessioni annunciate dal Gruppo, ha detto che lo “scenario ideale” sarebbe se quest’ultimo mantenesse una quota tra il 25 e il 40% della società di ricerca, il cui valore è stimato in circa 4 miliardi di euro, con ricavi 2018 di oltre 150 milioni di euro, in crescita del 58% sul 2017 e profitti lordi pro-forma di di oltre 120 milioni, in aumento del 49%. “l data sono importantissimi per i clienti e per noi nell’attuale ecosistema del marketing - ha detto - ma WPP preferisce essere giudicata più per l’uso che ne fa che per il loro possesso”. Alcune voci riferiscono già da tempo di un possibile interesse da parte dell’ex Ceo del Gruppo e ora a capo di S4 Capital, mentre in precedenza c’er stato un interesse da parte di CVC Capital Partners. In ogni caso, una decisione è attesa entro metà anno.
“BrandZ Italy”
Intanto, proprio oggi pomeriggio, in un evento rigorosamente a inviti, la stessa Kantar presenta la seconda edizione di “BrandZ TOP30 Most Valuable Italian Brand”, la ricerca che offre alle marche uno sguardo attento e dettagliato sul loro principale asset intangibile e, cioè, appunto, la marca, fornendo gli strumenti per misurarlo, gestirlo e proteggerlo al meglio. “BrandZ TOP30 Most Valuable Italian Brand” unisce l'analisi della “brand contribution” dei consumatori italiani ad approfondite ricerche finanziarie effettuate sulla base dei dati ufficiali pubblicati da Bloomberg. Anche quest'anno verranno “premiate” le marche italiane di maggior successo nel nostro Paese e nel mondo, selezionate tra le più disparate categorie: dalle auto ai fornitori di energia, dal caffè al lusso, dal food al finance e alle media companies. Il tutto, alla presenza, tra gli altri, del Country Manager Italy di WPP, Massimo Costa, del Ceo Italy dell’Istituto, Federico Capeci, e di quello di Mindshare, Roberto Binaghi.