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Veepee, il nuovo corso dell’ecommerce vissuto come un evento

Autore: Redazione

Andrea Da Venezia


Il cambio di denominazione avvenuto a gennaio, mission e obiettivi, apertura di nuovi segmenti, una campagna per celebrare il rebranding, la collaborazione con La Martina nell’Experience Lounge. Il racconto di Andrea Da Venezia, Head Of Marketing Communication del marchio

Negozio virtuale o negozio reale? E se la domanda fosse sostituita da una dichiarazione (d’intenti)? Dove ho già sentito/letto questa storia? Qualcuno ha detto convergenza? Qualche tempo lo spavento era montato nella categoria degli esercenti, prima preoccupati, poi afflitti e infine rassegnati alla sparizione di fronte al mostro online, Mr. Ecommerce. Tipo grossolano, poco curato, anche di scarsa fantasia, dedito solo al numero, si diceva in giro. E si sa che la matematica non è un’opinione, non mente, e i risultati dopo la parentesi stanno a dimostrarlo. Invece poi si è scoperto che il Signore di cui sopra stava chiedendo il permesso, a suo modo, e quindi non era stato compreso. La richiesta pervenuta in seguito diceva: possiamo lavorare insieme, senza punti interrogativi. E così, oggi, sempre di più si assiste alla convergenza tra shop online e il negozio laggiù all’angolo, a patto di rendere il tutto differente, speciale, bello, magari indimenticabile.

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Experience Lounge

Milano, e chi se no?, sta cominciando a ospitare simili progetti, anche sperimentali, ma non a fondo perduto, perché gli affari stanno già funzionando. Per fare un esempio dell’ultima ora: in Corso Venezia, negli scorsi giorni, quattro per l’esattezza, dal 12 al 15, Veepee e La Martina, brand profondamente ancorato alla passione per il polo e presente oggi anche nel segmento lifestyle, hanno firmato la loro prima capsule collection, chiamata “Fair Play is Wow”, e hanno deciso di presentarla in un’experience lounge espressamente dedicato. Pensato come negozio ibrido e connesso, la lounge offre la possibilità di acquistare, senza interruzioni, tra online e offline, ma può anche trasformarsi in un hub di eventi e attività esclusive. Un’esperienza che continuerà fino al 10 ottobre (quindi c’è tempo, ma chi ce l’ha non stia lì ad aspettarlo). “Veepee è da sempre all’avanguardia e pioniere nell’innovazione, ponendo la customer experience al centro. La multi-canalità si inserisce nella nostra strategia e ci permette di offrire ai nostri utenti un’esperienza unica, coinvolgente e sempre più Wow!”, ha detto un entusiasta Fabio Bonfà, Regional Manager Southern Europe and Latam di Veepee.

Il nuovo corso

A proposito: ma chi c’è dietro Veepee? Si tratta della nuova identità di vente-privee (cambio avvenuto lo scorso gennaio), brand nato in Francia nel 2001, che ha rivoluzionato i consumi con il concetto di flash sales online. Con oltre 72 milioni di brand lovers nel mondo, ha realizzato nel 2018 un valore di vendita ai consumatori di 3,7 miliardi di euro netti, a proposito di numeri e matematica. Circondato da avventori, curiosi, modelle, siamo riusciti a raggiungere Andrea Da Venezia, Head Of Marketing Communication del (neo)marchio per farci raccontare cosa sta succedendo e cosa accadrà da qui ai prossimi mesi, visto che le occasioni per regalarsi dello shopping non mancheranno.

È cambiato il nome, cos’altro?

«Un titolo più facile, elegante, ricordabile, ma la mission è sempre la stessa: non siamo qui per soddisfare un bisogno, ma per rendere un’esperienza unica».

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In che modo opera l’azienda?

«Ogni giorno apriamo sulla piattaforma circa 40 campagne/minisiti dedicati a prodotti legati a categorie quali Fashion, Borse, Scarpe, Sport, Casa, Food & Beverage e, da poco, Viaggi. Possiamo contare su 72 milioni di iscritti a livello globale, dei quali 12 in Italia. Di fatto stiamo precedendo e annunciando il futuro: la nostra opera potrebbe essere vista come un corso di educazione all’acquisto del futuro: scopri ed esplori online, ti rechi sul punto vendita per toccare con mano, provare, respirare l’aria del prodotto, viverla, e poi torni a casa e concludi la transazione in rete. Un tempo si polemizzava sulla scarsa partecipazione umana dietro internet, non era vero».

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Ogni lancio sulla piattaforma viene comunicato anche al di fuori?

«Ovviamente sì, sui social, su Facebook e Instagram, con stories che costruiamo anche con il sostegno di influencer e celebrity».

E invece il rebranding come lo state promuovendo?

«Siamo in attesa dell’allineamento di tutte le filiali europee al nuovo corso, poi partirà la campagna dedicata, pronta e in stand by, firmata da un’agenzia francese. Qui in Italia lavoriamo con Noesis per quel che concerne le pubbliche relazioni, con Real Life Television che si occupa di eventi, l’adv digital viene curato dall’headquarter centrale in Francia, mentre le pianificazioni sono appannaggio di un’agenzia di GroupM di cui, a tempo debito, comunicheremo il nome».

Il vostro 2019 fino a oggi?

«Da giugno la piattaforma appare in crescita, più riconoscibile, dopo i normali timori iniziali. Le performance sono migliorate. Lo scorso anno avevamo assistito a una crescita del 20% in Italia. Ora attendiamo pazienti i primi risultati del nuovo corso di Veepee, sempre con l’obiettivo di stimolare un desiderio».

E le occasioni non dovrebbero mancare, soprattutto quelle speciali, magari all’interno di una delle varie “Week” che caratterizzano Milano

«Esatto: dal 6 al 13 ottobre saremo subito protagonisti di un evento privato, ma comunicato sui social, durante la Wine Week; seguiranno i Pink Days del Black Friday; poi il Natale, in via di definizione».


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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