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Tv2000, al via la nuova stagione televisiva; nel 2019 la raccolta pubblicitaria cresce del 10%

Autore: S Antonini

Massimo Porfiri


Crescono gli ascolti dell’emittente CEI che raggiungono lo 0,88% nel giorno medio; il gruppo editoriale Rete Blu guidato da Massimo Porfiri chiuderà l’anno con fatturati per 36 milioni

Si conferma anche quest’anno il trend in crescita di Tv2000 che ieri ha presentato a Milano il nuovo palinsesto della stagione 2019-2020, all’insegna di alcune novità come il lancio delle due nuove edizioni domenicali del Tg, e l’apertura dell’ufficio di corrispondenza di Gerusalemme. L’emittente televisiva della Conferenza Episcopale Italiana si colloca tra le prime 18 tv nazionali e chiude una primavera positiva sul fronte degli ascolti, stabili sullo 0,88% nel giorno medio con uno scarto del +13% rispetto allo stesso periodo del 2018, realizzando un record stagionale. La raccolta pubblicitaria va di conseguenza: nel 2018 si è attestata sui 3,3 milioni di euro, con un incremento del 12% sul 2017 e nel 2019 si attende un’ulteriore crescita del 10%. Se ne occupa PRS Mediagroup: «Esiste ancora un grande potenziale inespresso che noi chiamiamo “target mancante” – spiega il vice presidente della concessionaria Claudio Noziglia, e che stiamo cercando di coinvolgere spingendo Tv2000 il daytime dalla mattina alle 19:00». Sempre a proposito di ascolti, l’amministratore delegato del gruppo Rete Blu Massimo Porfiri, sottolinea che la mattina Tv2000 è l’ottava rete nazionale con uno share medio dell’1,9% e punte del 5-6% per alcune trasmissioni.

I risultati di Rete Blu

Il gruppo Rete Blu cui fanno capo Tv2000 e Radio InBlu, chiuderà il 2019 con ricavi per 36 milioni di euro, contro i 35 milioni del 2018. Il fatturato relativo alle attività editoriali ammonta a 10/11 milioni di euro, al netto dei contributi CEI, di cui 4,5/4,8 milioni di raccolta adv tra tv, radio e web e il resto generato dai servizi per la Conferenza e realtà collegate. Tra le novità annunciate da Porfiri c’è anche il passaggio al DAB di Radio InBlu, che ha ottenuto l’autorizzazione ministeriale e ha fatto domanda per essere ospitata dall’operatore Rai Way ma si potrebbe anche rivolgere agli altri due consorzi presenti in Italia: DAB Italia ed EuroDAB Italia. In vista ci sono anche importanti sviluppi tecnologici come la creazione di una catch up tv per lo sfruttamento delle library di Tv2000. A breve, forse il prossimo novembre, dovrebbero partire le due edizioni domenicali del Tg2000 che si aggiungono alle tre edizioni quotidiane del resto della settimana in una giornata fino a ora priva di telegiornali anche per lo sforzo economico che comporta pari a un milione di euro circa.

Il prodotto editoriale

Pur essendo una emittente prevalentemente a target femminile, il pubblico maschile è cresciuto del 33%. «La nostra offerta televisiva e radiofonica si inquadra sempre più come un vero servizio pubblico. Abbiamo garantito e continueremo a farlo un’informazione di qualità secondo i principi di pluralismo, obiettività, completezza, imparzialità e indipendenza» commenta il direttore della tv e della radio Vincenzo Morgante. Da settembre 2018 a giugno 2019 Tv2000 ha infatti trasmesso in diretta mille ore di programmi e negli ultimi 12 mesi oltre 600 ore d’informazione. Le tre edizioni del Tg2000 e i programmi “TGtg”, “Guerra e Pace” e “Sport2000” hanno realizzato complessivamente 10mila servizi giornalistici. InBlu Radio negli ultimi 12 mesi ha invece trasmesso in diretta 900 ore di programmi e oltre 1600 ore d’informazione tra Gr Radio e approfondimento. «Le due emittenti della Cei, dunque, hanno realizzato nell’ultimo anno oltre 4mila ore di dirette. Numeri importanti che ci invitano a continuare su questa strada». Nel nuovo palinsesto Morgante segnala l’attenzione verso programmi che si occupano del bene comune come “Benedetta economia” o “Maestri” dedicato al tema assai trascurato della scuola. Con l’inaugurazione dei tg domenicali e l’allungamento del tg delle 20:30 si rafforza l’impegno dedicato all’informazione così come la copertura delle notizie dall’estero, in cui si inquadra l’ufficio a Gerusalemme affidato ad Alessandra Buzzetti.  All’informazione si aggiunge poi l’intrattenimento con una libreria di film in prima serata, che va dai classici alle pellicole per tutta la famiglia fino ad arrivare alle serie tv, nonché i documentari inediti e autoprodotti curati da Tv2000Factory. Si completa quest’anno la trilogia sulle preghiere: “Io credo”, sempre con l’intervento in ogni puntata di Papa Francesco, dopo “Padre nostro” e “Ave Maria”.

Highlight di palinsesto

La programmazione 2019-2020 conferma tutti i volti celebri della rete: Licia Colò con “Il mondo insieme”; Paola Saluzzi, con “L’ora solare”; Cesare Bocci con “Segreti”; Beatrice Fazi con “Per Sempre” e “Beati Voi”; Luigino Bruni ed Eugenia Scotti con “Benedetta economia”; Andrea Monda, direttore dell’Osservatore Romano, con “Buongiorno professore”; Michele La Ginestra e Arianna Ciampoli. Simone Cristicchi e don Luigi Verdi, fondatore della fraternità di Romena, sono gli autori e i protagonisti della doppia serata “Le poche cose che contano”. Tv2000 proporrà anche il docufilm “Corridoi di vita” dedicato al progetto umanitario finanziato dalla CEI che in due anni ha fatto arrivare in Italia - in modo legale e sicuro - cinquecento persone provenienti dai campi profughi dell'Etiopia. Confermati inoltre la “Rassegna stampa” alle 6.30; “Terza Pagina” tutti i giorni in coda al tg delle 12 e “Terza Pagina Magazine” il sabato in seconda serata; “Sport2000” il lunedì alle 19. Tra gli altri contenuti distintivi un docufilm su Paolo VI; il film “Il dono della luna” che parla di mafia e contiene un’intervista a Fiammetta Borsellino; la serie tv ambientalista “Terramater”; la docuserie sui giovani “Dream age – l’età del sogno”; “New farmers” per conoscere i nuovi imprenditori italiani; “Sacri Monti” sui percorsi di preghiera in Piemonte e Lombardia. Confermati tutti i pilastri del palinsesto.


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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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