Autore: Redazione
14/03/2019

Triboo: la nuova offerta vola col Branded Content Data Data-Driven e il focus sull’audio

Cristina Pianura, Direttore della Unit Media & Advertising, e Francesca Grilli, Sales & Marketing Director della medesima divisione, illustrano le ultime mosse, con un occhio di riguardo alle performance e alla misurabilità del contenuto. Siglato un accordo con un network radio in-store

Triboo: la nuova offerta vola col Branded Content Data Data-Driven e il focus sull’audio

Cristina Pianura

Continua il percorso di crescita di Triboo, Gruppo attivo nel settore dell’E-Commerce e dell’Advertising digitale, quotato sul mercato MTA. In particolare l’area di Triboo in cui appunto confluiscono le attività editoriali e di vendita della pubblicità, ha iniziato l’anno con un focus particolare attorno a due principali segmenti: il Branded Content e l’audio. A spiegare a DailyNet le peculiarità e l’unicità dell’offerta targata Triboo sono state Cristina Pianura, Direttore della Unit Media & Advertising, e Francesca Grilli, Sales & Marketing Director della medesima divisione. «Il percorso di riposizionamento di Triboo nell’area media s’inserisce all’interno della più ampia evoluzione del Gruppo», ha raccontato Pianura, riferendosi ai piani di espansione in Cina, l’allargamento della presenza in Italia con una Digital Factory a Napoli e lo sviluppo in campo ecommerce.

Il Branded Content Data-Driven

«Da inizio anno Triboo ha lavorato per rafforzare il suo posizionamento con nuovi prodotti, il primo dei quali è un’inedita offerta di Branded Content», ha proseguito Cristina Pianura. Per la manager, uno dei punti di forza di questa proposta commerciale è un approccio moderno, in linea con le aspettative del mercato. Ma non è l’unico: «L’elemento distintivo e di reale novità rispetto - ha continuato - alla tipica offerta Branded Content è l’integrazione della competenza editoriale al fondamentale concetto di upselling associato alle vendite online o offline». Un discorso che ben si sposa con quanto dichiarato da Francesca Grilli (foto in basso), la quale ha voluto porre l’accento sulla conoscenza del dato e dell’audience.

«In Triboo - ha detto - abbiamo lavorato per dare ai Brand nuove ed efficaci modalità di comunicazione. In questo senso, abbiamo incrementato la nostra capacità di misurare il contatto con le audience o porzioni di audience rilevanti ottenuto attraverso la produzione di contenuti, in relazione agli obiettivi di un’azienda o di una campagna. Con i nostri format, il Branded Content a marchio Triboo mette a disposizione dei clienti, siano essi agenzie o diretti, la conoscenza del pubblico dei nostri lettori, i loro modelli di consumo, le loro preferenze di acquisto, attraverso lo sviluppo di contenuti ad hoc che fanno da driver verso gli obiettivi del cliente e creano un progetto unico per loro». Secondo Grilli, questa modalità di comunicazione è complementare ai formati tradizionali pubblicitari, «come la banneristica, che è comunque importante per un ampio spettro di operazioni».

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Un nuovo scenario

Questo scenario rappresenta dunque una profonda novità per Triboo, «arrivata finalmente a valorizzare pienamente il suo know how e la sua forza editoriale. Come affermavo in precedenza, l’elemento di rottura è la nostra capacità e volontà di produrre contenuti orientati agli obiettivi, guidati dal dato», dichiara Pianura. Ed esistono profonde connessioni tra una proposizione del genere e gli asset ecommerce del gruppo: «Oggi Triboo è una riconosciuta eccellenza nel settore del commercio elettronico e come Unit Advertising possiamo attingere a un’infrastruttura completa non solo da un punto di vista tecnico e tecnologico, ma anche di know how», ha aggiunto Grilli. Una visione che non si esaurisce con il solo ecommerce, ma che ha anche fortissime relazioni con il dato: la sua analisi e comprensione, infatti, è funzionale ad alimentare le attività di Branded Content del gruppo.

«In sintesi, l’attività editoriale è un ulteriore tassello importante per Triboo, che ci permette di costruire autorevolezza e contestualizzazione nei settori ove siamo leader: Green, Automotive, Tecnologia, Finance e Food», ha puntualizzato Cristina Pianura. In questo contesto il ruolo di Triboo e della sua concessionaria evolve, acquisendo competenze data-driven e di product selling, per cui le redazioni sono state appositamente formate, anche in una logica di misurazione dei risultati. «Poter agganciare un carrello a un racconto è prerogativa di Triboo e i vantaggi sono tangibili per utenti, inserzionisti e retailer», chiosano. «Abbiamo presentato l’offerta Branded Content al mercato e ci attendiamo entri a regime nei prossimi mesi. In questo momento ci sentiamo pronti e capaci di fare fronte alle svariate esigenze del mercato», specifica Grilli.

Il segmento audio

Se il Branded Content è destinato a fare la parte del leone in questo 2019, Triboo è impegnata fortemente anche sul fronte dell’audio. «Segnaliamo l’accordo con Spreaker in ambito podcasting, che ci consente di accelerare e coinvolgere attivamente il mercato grazie a VoiceMax, il Market Place dedicato all’audio - commenta Pianura -. Fa parte di VoiceMax anche un network di radio in-store che riguarda ben 2.300 punti vendita». L’obiettivo adesso è rafforzare la rete vendita dedicata all’audio, presidiando anche il mondo offline. Oggi Triboo occupa circa 500 persone, 80 delle quali sono impegnate nell’area Media. «Per quest’anno, oltre ad audio e Branded Content, siamo focalizzati sull’integrazione di tutte le strutture acquisite l’anno scorso, per sfruttare appieno tutti i touchpoint e le opportunità del mercato», ha concluso Pianura.