La transizione al programmatic e lo stallo dell’utenza giornaliera hanno portato la società di ricerca a rivedere le sue previsioni
Nonostante l’impegno per promuovere la piattaforma agli occhi degli inserzionisti, il business pubblicitario di Snapchat non crescerà ai ritmi precedentemente preventivati da eMarketer. Secondo la società di ricerca, l’app del fantasmino riuscirà a raggiungere quota 1 miliardo di dollari di ricavi advertising negli Stati Uniti solo nel 2020.
eMarketer ha spiegato che la riduzione delle previsioni è legata alla transizione verso il programmatic attuata da Snapchat, una tendenza che ha portato all’erosione dei prezzi, facendo cadere il CPM al di sotto dei 10 dollari, stando a quanto riportato da Digiday.
eMarketer ha detto di attendersi una contrazione della user base negli Stati Uniti, mentre quella internazionale, su base mensile, arriverà quasi a sfiorare i 300 milioni di persone quest’anno. La quota di mercato pubblicitario digitale negli Stati Uniti, sempre nel 2019, sarà pari allo 0,6%.
I problemi di Snapchat
"L'acquisto programmatico self-service ha esteso la reach di Snapchat a un maggior numero di inserzionisti, in particolare piccole e medie imprese che possono investire in annunci meno costosi. Tuttavia, lo spostamento della stragrande maggioranza del loro inventario in questa struttura a basso costo ha temperato le stime di crescita precedenti", ha detto Monica Peart, Senior Forecasting Director di eMarketer.
Un'altra problematica è connessa allo stallo della crescita dell’utenza. Gli user quotidiani globali sono stati 186 milioni nel quarto trimestre, un valore invariato rispetto al trimestre precedente. Secondo alcuni osservatori il motivo è connesso al controverso rilancio dell’applicaazione, avvenuto nel 2017 e a cui la società ha provato a porre rimedio. Non solo, l’utenza Android è inferiore rispetto a quella iOS, anche per questo è in rampa di lancio una rinnovata versione della piattaforma dedicata al sistema operativo targato Google.