La spesa pubblicitaria digitale in UK vale 13,4 miliardi di sterline

Nonostante la preoccupazioni causate da temi quali le frodi pubblicitarie, la trasparenza e la sicurezza dei marchi, senza dimenticare le ormai classiche incertezze dovute alla Brexit, gli inserzionisti britannici non sono stati con le mani in mano e hanno speso nel corso del 2018 13,4 miliardi in adv digitale, con una crescita del 15% rispetto al 2017. Insomma, in numeri relativi allo scorso anno, provenienti dall'Industrial Advertising Bureau (IAB)  ed allo studio annuale della spesa pubblicitaria digitale di PwC, sembrano dimostrare una fiducia costante nel settore, che ha cercato di affrontare i suoi dubbi attraverso una serie di iniziative. Lo studio ha anche rilevato che, per la prima volta, la spesa pubblicitaria sugli smartphone ha superato quella su  desktop e rappresenta il 51% di tutti i budget media. In totale, gli inserzionisti hanno speso 6,9 miliardi di sterline per gli annunci su smartphone, +5,2 miliardi rispetto al 2017.

Sempre più votati al mobile

Peraltro, lo spostamento dei budget mostra un netto ritardo con il comportamento dei consumatori, dato che Ofcom ha rilevato come gli smartphone abbiano superato i portatili come dispositivo numero uno nel Regno Unito nell’ormai lontano 2015. Il percorso per convincere i consumatori a completare le loro transazioni in modalità mobile è stato più lento. E quest'anno uSwitch prevede che gli inglesi spenderanno 25 miliardi di sterline per beni ordinati tramite smartphone o tablet, con un aumento del 66% rispetto al 2018.

In video vici

Insieme al mobile, il video è diventato una forza trainante della spesa pubblicitaria digitale, rappresentando il 44% del mercato totale del display  che vale 2,31 miliardi. E i banner? La spesa ha raggiunto 1,19 miliardi di sterline. Il 76% di tutta la spesa video è ora su smartphone e circa il 57% dei budget video è investito in piattaforme outstream o social media.