Un nuovo report lanciato da Blis, leader globale nella real-world intelligence, rivela che il commercio al dettaglio non è morto: oltre la metà dei consumatori dell’area considerata dall’indagine preferisce compiere acquisti nei negozi fisici. E gli italiani sono dei veri ricercatori di informazioni online
Un nuovo report lanciato da Blis, leader globale nella real-world intelligence, ha rivelato che l’innovazione nei negozi fisici porterà una ventata di freschezza alle attuali fragili condizioni del settore retail. Realizzato per evidenziare l’importanza della real-world intelligence per i brand del retail, il report mostra che stiamo vivendo un rinascimento del commercio al dettaglio, dove i consumatori sono alla ricerca di un’esperienza di acquisto multicanale che unisca il mondo offline con quello online. Blis ha così scoperto che il 60% degli acquirenti Emea usa internet per cercare prodotti, ma poi effettua l’acquisto finale in negozio, il 56% per quanto riguarda specificatamente gli utenti italiani. Anche se ricercare informazioni sui prodotti è un elemento chiave per molti, l’acquisto d’impulso è ancora popolare.
Acquisti d’impulso
All’interno dell’area Emea, tra coloro che ritengono di fare acquisti di impulso oltre la metà dice di essere stato guidato in negozio da una pubblicità su mobile mentre è fuori casa, la maggior parte di questi (89%) si ritrova ad acquistare il rispettivo prodotto come risultato della pubblicità. “Nonostante i titoli riguardo la “morte del commercio al dettaglio”, siamo rincuorati nel vedere che più di metà dei consumatori desideri ancora quell’esperienza all’interno del negozio che consiste nel toccare e sentire i prodotti che acquistano. In questa nuova era del retail, la real-world intelligence alimentata dai dati di localizzazione è uno strumento essenziale per targettizzare gli acquirenti mentre sono impegnati fuori casa e permette ai brand di conoscere le reali abitudini delle persone. I marketer dovrebbero utilizzare questo strumento visto che hanno l’obiettivo di intercettare gli acquisti di impulso, la maggior parte dei quali sono stati direttamente influenzati dalla pubblicità a compiere un acquisto in-store” ha commentato Diane Perlman, CMO Blis.
Mobile, l’estensione del negozio
“Evidentemente, i consumatori hanno con sé i propri telefoni ogni volta che fanno shopping. Da questo report possiamo capire che i brand interessati nel comprendere come connettere l’esperienza mobile ai negozi fisici e come il mobile possa essere l’estensione del negozio di un rivenditore, devono essere in grado di sfruttare i dati di localizzazione. In questo modo, i rivenditori al dettaglio possono utilizzare gli insight per comprendere le abitudini dei consumatori e guidarli nei negozi” aggiunge Gaetano Faleo, International Sales Director & New Business Europe di Blis. Ulteriori insight svelano come i trend digitali abbiano spostato le domande dei consumatori verso la user experience e verso il più generale panorama del retail. Blis ha scoperto che i 63% di tutti gli acquirenti usa il proprio dispositivo mobile quando fa shopping, una pratica utilizzata per la maggior parte dalle persone tra i 25 e i 34 anni (80%). Infatti, il 48% degli acquirenti italiani agisce in questo modo. Ma molti vogliono vedere i negozi stessi adottare queste funzionalità digitali. Il 35% dice che preferirebbe che ci fossero delle casse automatiche per velocizzare i pagamenti (comparati con la media Emea del 32%), mentre il 33% dei consumatori sarebbe incline a fare acquisti in-store, se i brand offrissero funzionalità di realtà aumentata o di prova digitale (comparati con il 27% dell’area Emea), che accrescono l’esperienza di acquisto.
Comprendere la psicologia
Il report di Blis rivela anche l’importanza di comprendere la psicologia degli acquirenti in questa nuova era che permetterà ai brand di connettersi con il loro pubblico a un livello più profondo. I risultati mostrano che la maggior parte dei clienti (60%) sono “acquirenti esperti, attenti alla ricerca dell’affare più conveniente online prima di acquistare in-store. In Italia, il 45% dei clienti percepisce sé stesso come ricercatore, che fa delle ricerche accurate in-store e online per ottenere il massimo della convenienza. All’interno dell’area Emea, il 36% degli acquirenti percepisce sé stesso come “Cacciatore di saldi”, specificatamente alla ricerca dell’affare più economico che può trovare, mentre il 57% di quelli che erano impiegati a tempo pieno hanno detto di fare acquisti di impulso. Questi acquirenti sono fortemente influenzati dalla out of home advertising, con un 67% di persone fra i 25 e i 34 anni che decidono di andare in negozio dopo aver visto una pubblicità in strada. Pertanto, in questo rinascimento del retail, gli insight che provengono dalla real-world intelligence permetteranno ai venditori di fornire il giusto messaggio al giusto acquirente al momento giusto.
Ulteriori statistiche
Comparati al 36% dei “cacciatori di saldi”, solo l’8% vede sé stesso come negoziatore, persone che vogliono contrattare per un affare più economico. La tipologia meno diffusa di acquirente in Italia è “quello in missione” con solo un 6% che ha un unico obiettivo in mente quando fa acquisti. Inoltre, il 33% di chi ha risposto ha detto di essere stato influenzato a compiere un acquisto in-store seguendo una pubblicità su dispositivo mobile o desktop. Questo numero è vicino alla media italiana del 25%. E ancora, il 51% degli italiani completa i propri acquisti in negozio in modo da ottenere migliori affari, più di qualsiasi altro paese dell’Emea analizzato. Infine, il 67% dei rispondenti è disponibile a fornire informazioni personali all’entrata di un negozio in cambio di voucher. In Italia, il dato sale al 71% degli acquirenti. Blis è partner di Sapio Research per la realizzazione di migliaia di interviste a consumatori all’interno della regione Emea, equilibrando i dati raccolti secondo età e sesso per assicurare dei dati rappresentativi. Questo report ha diviso i trend chiave dei consumatori in quattro sezioni: l’acquirente esperto e cacciatore di saldi; dove il digitale e il reale coincidono; il potere dell’impulso; conclusione dell’acquisto.
A proposito di Blis
Blis è leader globale nella real-world intelligence. La sigla è specializzata nell’analisi dei comportamenti degli esseri umani nel mondo reale, utilizzando la vasta mole di dati di geo-localizzazione provenienti da mobile. La piattaforma di Blis consente agli inserzionisti di analizzare i comportamenti delle persone nel mondo fisico per sviluppare campagne con un alto tasso di engagement che abbiano risultati misurabili sulle vendite. E la Smart Platform della struttura garantisce livelli di trasparenza, accuratezza e misurabilità senza paragoni, attraverso tre tecnologie brevettate: SmartPin, Smart Scale and Smart Places. Per i marketer e i decision maker è possibile pianificare, attivare e misurare le campagne in maniera più efficace, dando inizio a una nuova generazione di insight-driven marketing. Con 31 uffici sparsi in cinque continenti, Blis lavora con i più importanti gruppi Customer Driven del mondo, che includono brand come Unilever, Samsung, McDonald's, HSBC, Mercedes Benz e Peugeot, oltre che con tutte le maggiori agenzie media, arrivando a intercettare oltre un miliardo di dispositivi mobili all’anno.