Open Influence di recente ha organizzato a L.A. il suo primo evento, #OISummit, che ha riunito oltre 200 tra i professionisti più influenti e luminari nel campo dell’influencer marketing. Il tema, "The age of relevance”, ha permesso di creare un'esperienza di networking educativo unica nel suo genere
Lo scorso 15 maggio a Los Angeles Open Influence ha organizzato il suo primo evento #OISummit, un vero e proprio Summit che ha riunito oltre 200 tra i professionisti più influenti e luminari nel campo dell’influencer marketing. Il tema comune affrontato, "The age of relevance”, ha permesso di creare un'esperienza di networking educativo unica nel suo genere. Oltre 30 relatori hanno condiviso le proprie esperienze sul campo, i trucchi del mestiere ed i propri, preziosi consigli di chi, nell’Influencer Marketing ha fatto e continua a fare la differenza. Oltre 200 partecipanti hanno avuto il piacere di ascoltare Brian Solis, autore ed analista best-seller dall’esperienza più che decennale in antropologia digitale che, insieme ad Eric Dahan, CEO di Open Influence, hanno affrontato il tema dell’evoluzione del concetto di influencer. Grande valore è stata la sua conclusione dove racconta l’importanza del fattore umano: “Social Media is less technology and more about psychology, anthropology and sociology”. Ha preso parte del confronto anche Neal Schaffer, focalizzando il proprio intervento sulla parte tecnologia ed in particolare sull’intelligenza artificiale e ROI il suo potenziale.
Precursore
Open Influence è stato uno dei precursori a livello globale dell’Influencer Marketing e questo è chiaramente emerso nelle diverse presenze internazionali all’OISummit. Hanno infatti preso parte all’evento personaggi come Veronica Civiero, responsabile della divisione Influencer Strategies di L'Oreal Italia, affiancata da Anita Vachani, responsabile del settore Digital presso China's Icicle Group, ed altri leader internazionali del pensiero per esaminare insieme le importanti differenze nel mondo dell’Influencer Marketing nelle diverse parti del mondo. "I clienti sono interessati ai prodotti…", ha dichiarato Veronica Civiero durante il suo speech sul potere della narrazione. "Ma sono più attenti ai valori, agli stati d'animo e alle storie dei marchi". Alcuni dei più grandi nomi nel mondo degli affari si sono uniti a OISummit per discutere insieme come si sono mossi nel nuovo panorama del digital media. Tom Davis, CGO e responsabile marketing di Forbes, ha anche mostrato una piccola porzione della nuova piattaforma, Forbes 8, che fungerà da network e hub di contenuti per le aziende di tutto il mondo.
Momento di confronto
Inoltre, ciliegina sulla torta, Open Influence Summit è stato orgogliosamente sponsorizzato da Facebook, il cui partner manager, Ramiro Sarabia, ha regalato momenti unici durante il suo intervento sul tema del "Power of Mobile Influence: accendi il tuo Influencer Marketing con Facebook ed Instagram." I partecipanti hanno avuto la fortuna di apprendere le ultime tecniche direttamente dalla fonte: come creare contenuti innovativi ed efficaci in due degli spazi più importanti per l’influencer marketing. “E’ stato un momento di grande confronto”, ha detto Marco Marranini, COO di Open Influence – “dove è emersa la necessità per le aziende di azionare l’influencer marketing in modo sempre più proficuo, lungimirante e trasparente. Non si tratta più di lavorare solamente sulla visibilità del marchio, quanto piuttosto sulla capacità di far vivere esperienze e, in ultima analisi, di generare lead”.
Un evento, insomma, di grande successo per Open Influence.
Marco Marranini