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Poligrafici Editoriale: ricavi e raccolta in calo nel primo trimestre 2019, mol consolidato positivo per 0,7 milioni

Autore: Redazione

Andrea Riffeser Monti


Il gruppo guidato da Andrea Riffeser Monti punta sull’efficienza dei costi per garantire marginalità con il segno più; al via gli interventi a sostegno delle edicole e le iniziative per i compleanni di QN e de La Nazione

Il gruppo Poligrafici Editoriale chiude il primo trimestre 2019 con ricavi consolidati per 36,7 milioni di euro, in calo del 3,9% rispetto ai 38,2 milioni di euro dello stesso periodo 2018. Il bilancio approvato ieri dal consiglio di amministrazione presieduto da Andrea Riffeser Monti, anche amministratore delegato della società, applica il nuovo principio IFRS 16 e si colloca nel contesto di un mercato dei quotidiani cartacei che rispetto allo stesso periodo del 2018 è in calo del 12% relativamente ai fatturati totali, del 14,3% della raccolta commerciale nazionale, e del 10,5% della locale, a fronte di una raccolta digitale in crescita complessiva del 3%. Infine, nel trimestre le vendite dei quotidiani sono diminuite dell’8,2%. Il Gruppo Poligrafici registra una riduzione del 7,2% nei ricavi di vendita dei quotidiani e riviste; il QN Quotidiano Nazionale, fascicolo sinergico di informazione e cronaca nazionale de il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno ed Il Telegrafo, si conferma tra i primi quotidiani italiani per copie vendute in edicola (fonte ADS marzo 2019) e nelle ultime rilevazioni (Audipress III/2018), il secondo giornale generalista cartaceo tra i più letti, con una media giornaliera di 1,9 milioni di lettori.

Raccolta pubblicitaria

La raccolta pubblicitaria si attesta a 11,3 milioni di euro, con un calo complessivo del 3,6% sul primo trimestre 2018. Sui quotidiani cartacei del Gruppo, i ricavi da advertising calano complessivamente del 4%, con la pubblicità commerciale locale, comprensiva della rubricata finanziaria e di servizio, che evidenzia un -1,1%; mentre la pubblicità commerciale nazionale si attesta a -10,4%. La raccolta pubblicitaria online nazionale e locale, pari a 1 milione di euro (al netto del costo acquisto spazi per applicazione IFRS 15), evidenzia un decremento, a valori complessivi, dell’1,3%.

L’offerta online

Il sito del QN (www.quotidiano.net) e i siti di informazione locale delle testate il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Il Telegrafo sono stati recentemente oggetto di un profondo restyling grafico al fine di adeguarne la fruizione alle più recenti richieste in tema di user experience e migliorare le performance dei dispositivi mobile. L’aggiornamento l’ampliamento dei contenuti hanno portato riscontri positivi sulle performance digitali dei siti riconducibili a Quotidiano.net, che registrano, nei primi tre mesi del 2019, 20,5 milioni di browser unici medi mensili e 64,1 milioni di pagine viste mese (fonte Webtrekk).

I dati di bilancio

Per quanto riguarda la stampa conto terzi, a quota 959mila euro contro i 215mila dell’anno scorso, gli incrementi riflettono gli effetti dei contratti non captive sottoscritti dalla controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. con l’editore del quotidiano Gazzetta di Parma e con GEDI S.p.A. e Gedi News Network S.p.A. rispettivamente per la stampa del quotidiano “la Repubblica” edizione Toscana e di tutte le edizioni del quotidiano “Il Tirreno”. Il margine operativo lordo consolidato è positivo per 0,7 milioni rispetto agli 1,3 milioni dello stesso periodo del 2018. Il risultato economico del periodo del Gruppo Poligrafici, al netto delle imposte, registra una perdita di 1,7 milioni di euro contro una perdita di 0,6 milioni di euro dei primi tre mesi del precedente esercizio. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2019, pari a 40,7 milioni (26,5 milioni al netto dell’effetto dell’applicazione IFRS 16), è composto da un debito a breve termine verso le banche e altri finanziatori di 14,8 milioni, un debito per leasing finanziari di 0,1 milioni, un debito per leasing operativi di 14,2 milioni, un debito per mutui di 13,1 milioni e crediti finanziari a lungo verso collegate per 1,5 milioni.

Previsioni per i prossimi mesi

In un contesto di incertezza economica e finanziaria, dove il settore editoriale manifesta ulteriori segnali di criticità, il Gruppo continua a mettere in atto interventi per l’efficienza dei costi che possano garantire marginalità e flussi di cassa positivi. A seguito della sottoscrizione, da parte degli editori aderenti alla Fieg, di specifici protocolli d’intesa con ABI ed ANCI e alle iniziative intraprese dalle strutture operative del Gruppo stiamo intervenendo sul sistema distributivo per dare sostegno e valorizzare le edicole sui territori di diffusione; oltre a favorire la vendita dei quotidiani pubblicati nei punti di maggiore aggregazione anche con l’apertura di punti vendita alternativi. Il Gruppo prosegue nello sviluppo di nuovi prodotti editoriali periodici, in aggiunta a quelli già introdotti nei mesi precedenti quali i mensili “Salus” e “Itinerari”, i fascicoli tematici “Leonardo da Vinci” ed il settimanale “QN Economia”, che hanno l’obiettivo di attrarre nuovi lettori, nonché di rafforzare la raccolta pubblicitaria nazionale e locale con nuovi prodotti editoriali verticali. Nell’ottica di valorizzazione dei propri brand, nel corso del restante periodo del 2019, saranno svolte iniziative e celebrazioni sul territorio per l’anniversario dei 160 anni del quotidiano La Nazione e dei 20 anni di QN Quotidiano Nazionale che coinvolgeranno i lettori, i clienti pubblicitari e sponsor oltre alle istituzioni locali e nazionali.

Nel settore digitale sono allo studio ulteriori arricchimenti dei contenuti di informazione, anche con il trasferimento di quelli dai giornali cartacei, con l’obiettivo di sviluppare un sistema di paywall. Le previsioni per l’esercizio rimangono condizionate dall’andamento del settore in cui opera il Gruppo e dalle incertezze economico/politiche della nostra nazione. Dalle evidenze, ad oggi disponibili, non si prevedono andamenti di mercato significativamente diversi da quelli riscontrati nel periodo in esame. Le efficienze realizzate dal Gruppo lasciano presumere, se non si verificheranno eventi ad oggi non prevedibili, il mantenimento di una marginalità positiva, oltre alla generazione di flussi di cassa positivi.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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