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Poligrafici Editoriale: nel 2018 ricavi pubblicitari consolidati 52,6 milioni (+0,6%), con incremento della raccolta nazionale del 4,8% e della adv online del 4,8%

Autore: Redazione

Andrea Riffeser Monti


Il CdA presieduto da Andrea Riffeser Monti ha registrato ricavi editoriali consolidati pari a 96,4 milioni con un margine operativo lordo consolidato positivo per 9,4 milioni

Il CdA della Poligrafici Editoriale ha approvato ieri i risultati di gestione del 2018, evidenziano andamenti migliori rispetto al contesto generale del settore editoriale e un ritorno a un risultato positivo oltre a una significativa riduzione dell’esposizione nei confronti del sistema bancario. Nel 2018 i ricavi netti consolidati ammontano a 160,7 milioni rispetto ai 163,8 milioni del 2017.

I ricavi editoriali consolidati registrano una flessione del 6% mentre i ricavi pubblicitari consolidati si incrementano del 0,6%. La raccolta pubblicitaria sui quotidiani cartacei éditi dal Gruppo registra complessivamente un incremento dello 0,1%, con un positivo risultato per la pubblicità commerciale nazionale (+4,8%), mentre la raccolta locale, comprensiva della rubricata, finanziaria e di servizio, segna una flessione del 2,8%. Anche la raccolta pubblicitaria online nazionale e locale, pari a 4,7 milioni (al netto del costo acquisto spazi per applicazione IFRS 15), evidenzia segnali positivi con un incremento, a valori omogenei, del 4,8%.

Il margine operativo lordo consolidato è positivo per 9,4 milioni rispetto ai 10,4 milioni dell’esercizio 2017. Il risultato economico dell’esercizio del Gruppo Poligrafici Editoriale, al netto delle imposte, registra un utile di 0,5 milioni contro una perdita di 2,9 milioni del 2017. Si evidenzia che il risultato del precedente esercizio era stato negativamente condizionato dalla perdita registrata per le attività dismesse di 4,4 milioni. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2018, pari a 25,2 milioni, evidenzia un debito a breve termine verso le banche e altri finanziatori di 11,6 milioni, un debito per leasing finanziari di 0,5 milioni, un debito per mutui di 14,8 milioni e crediti finanziari a lungo verso collegate per 1,7 milioni. Rispetto al 31 dicembre 2017 l’indebitamento finanziario consolidato si riduce di 5,6 milioni. L’organico medio del Gruppo a tempo indeterminato del 2018 è pari a 833 dipendenti con una diminuzione di 3 unità rispetto al 2017.

Prospettive future

Il Gruppo prosegue lo sviluppo di nuovi prodotti editoriali periodici, oltre a quelli già introdotti nel 2018 quali il mensile Salus ed il settimanale QN Economia, che hanno l’obiettivo di consolidare il primato nella vendita dei quotidiani in edicola, nonché di rafforzare la raccolta pubblicitaria con nuovi prodotti editoriali verticali. Per la ricorrenza dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci il Gruppo è impegnato nell’edizione di fascicoli tematici e nell’organizzazione di eventi celebrativi sotto il patronato del Ministero per i beni e le attività culturali. Nell’ottica di valorizzazione dei propri brand, nel corso del 2019, saranno svolte iniziative e celebrazioni sul territorio per l’anniversario dei 160 anni del quotidiano La Nazione e dei 20 anni di QN Quotidiano Nazionale che coinvolgeranno i propri lettori, i principali clienti pubblicitari e sponsors oltre alle istituzioni locali e nazionali.

Nel settore digitale sono allo studio ulteriori arricchimenti dei contenuti di informazione, anche con il trasferimento di quelli dai giornali cartacei, con l’obiettivo di sviluppare un sistema di paywall. Le previsioni per il prossimo esercizio rimangono condizionate dall’andamento del settore in cui opera il Gruppo e dalle incertezze economico/politiche della nostra nazione. Dalle evidenze, ad oggi disponibili, il Gruppo non prevede andamenti di mercato significativamente diversi da quelli riscontrati nel 2018. Le efficienze realizzate dal Gruppo lasciano però presumere, se non si verificheranno eventi a oggi non prevedibili, il mantenimento di una marginalità positiva, oltre alla generazione di flussi di cassa che consentiranno un’ulteriore riduzione del debito finanziario.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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