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Tra personalized marketing, nano influencer e smart payment: Worldz rivoluziona il mercato dell’e-commerce con il suo “Social Commerce”

Autore: Redazione

Joshua Priore


L’innovativa startup italiana fondata da Joshua Priore lancia un “aggregatore social” in cui gli utenti possono effettuare acquisti in un’unica piattaforma utilizzando la propria popolarità social per ottenere uno sconto personalizzato

Se Amazon batte Google e Apple diventando il brand con il più alto valore al mondo che sta capitalizzando interamente il mercato, i soggetti che operano nel campo dell’e-commerce sono costretti ad attuare strategie customizzate e adeguarsi alle logiche del settore, sempre in continua evoluzione, per rimanere competitivi. La prima azione da compiere è sicuramente cercare di soddisfare le richieste degli utenti e ad oggi, ciò che i consumatori chiedono è in primis un’esperienza personalizzata. Quest’ultimi, infatti, apprezzano molto i consigli di acquisto proposti da piccoli e grandi player sulla base delle loro precedenti scelte. Per esempio, noti brand come Netflix, Amazon e Pinterest, nonché Google e Facebook, utilizzano continuamente campagne di marketing personalizzate, fornendo ulteriori contenuti e consigli in base a ciò che piace all’utente, talvolta persino anticipandolo.

La conferma del successo di questo trend arriva anche da una ricerca Epsilon che indica che l'80% dei consumatori ha maggiori probabilità di effettuare un acquisto quando i marchi offrono esperienze personalizzate, e ancora, secondo Invesp, il 57% di acquirenti online è disposto tranquillamente a fornire informazioni personali a un marchio, purché quest’azione si traduca in un vantaggio diretto per la propria esperienza di acquisto. Ma se ingaggiare il cliente rappresenta una vera e propria sfida, la fase finale del percorso di acquisto – ovvero il processo di pagamento, che potrebbe rendere effettiva o interrompere una conversione – non è da meno. Secondo il Baymard Institute, infatti, quasi il 70% degli acquirenti abbandona il proprio carrello e, per ovviare a questo problema, l’impiego di pagamenti smart potrebbe contribuire a evitare di perdere un potenziale cliente proprio all’ultimo step.

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È proprio in questo contesto in cui customizzazione a 360 gradi e pagamenti “intelligenti” si confermano gli ultimi trend in materia di e-commerce, Worldz, innovativa startup italiana di Advertising Technologies che ha sviluppato una piattaforma di Social Booster per eCommerce e siti web e che riunisce in un’unica soluzione gli interessi delle aziende e quelli dei consumatori, lancia il proprio Social Commerce.

Si tratta di una piattaforma che consente agli utenti di comprare prodotti di diversi brand in un unico luogo e di condividere gli acquisti effettuati con i propri amici sui canali social, scambiandosi con quest’ultimi consigli e opinioni. Dunque un vero e proprio “aggregatore” arricchito da una predominante componente social che raccoglie migliaia di prodotti messi in vendita dai siti partner di Worldz, come Sparco, Breil, Hip Hop Watches e Caffè Vergnano, da cui è possibile comperare prodotti utilizzando il proprio sconto Worldz. Quando un utente è in procinto di acquistare un prodotto, infatti, può pubblicare un post ad hoc sui propri account social condividendo con i propri contatti la sua scelta, venendo così immediatamente premiato con uno sconto sul suo carrello.

Gli utenti, in questo modo, diventano dei veri e propri nano influencer e brand ambassador dei prodotti dei marchi che scelgono e le loro sponsorizzazioni spontanee vengono ricompensate con sconti proporzionali alla capacità che hanno di ingaggiare contatti: grazie a un algoritmo proprietario quali-quantitativo, infatti, Worldz riesce a calcolare il valore economico dei post di un utente considerando diverse variabili come, ad esempio, le interazioni con gli amici, e riesce così ad attribuirgli istantaneamente uno sconto.

L’idea di creare un “aggregatore social” nacque quando, al lancio della prima versione di Worldz, molti utenti ci contattavano quotidianamente per chiederci dove potessero acquistare prodotti con la propria popolarità social e, allo stesso modo, le aziende richiedevano di aumentare i loro volumi di traffico” afferma Joshua Priore, CEO & Founder di Worldz. “Il Worldz Social Commerce è dunque una scelta che abbiamo fatto per offrire ai nostri clienti e a tutti gli utenti una soluzione chiara e immediata e che soprattutto fosse in grado di soddisfare un’esigenza reale e concreta”.

Con il Worldz Social Commerce, dunque, da un lato la popolarità social permette agli utenti di fare shopping a prezzi personalizzati, dall’altro, le aziende trovano un modo nuovo di comunicare, vendere e ingaggiare l’utente. Sia le realtà che sono alle prese con la loro prima fase di sviluppo, sia quelle più consolidate che vogliono aumentare fatturato e volumi potranno, infatti, non solo acquisire traffico a performance, ma fare anche lead generation, remarketing automatizzato, brand awareness tramite i loro stessi clienti e, infine, aumentare le conversioni.

“Insieme a Luca Aber, Sales Director, e agli altri team (Financial, IT Development, Marketing e Sales) abbiamo instaurato un dialogo costante con gli e-commerce già nostri clienti per cercare di comprendere al meglio le loro esigenze e creare la soluzione ideale” dichiara Joshua Priore. “Ciò che è emerso era la necessità di una piattaforma che fosse semplice anche per le realtà alle prime armi.

Grazie alla cooperazione tra Luigi Caputo (CTO), Giovanni Catapano (Partner & Senior Developer), Barbara Grimaldi (Brand Consultant) e Valentina Oliveri (SEM Strategist), e alle ricerche effettuate in ambito IT e marketing, siamo riusciti a dar vita a una piattaforma fruibile online (Worldz.net) e con un software compatibile con i CMS più diffusi, e presto sarà lanciata anche un’app per dispositivi iOS e Android”.

In un momento in cui il Personalized Marketing e la diffusione di pagamenti smart fanno da padrone e il trend dei nano influencer prende sempre più piede, proponendosi alle aziende come una valida alternativa al coinvolgimento di profili da milioni di follower, il Worldz Social Commerce si pone due obiettivi principali: aiutare le aziende B2C che hanno necessità di vendere i loro prodotti online ad attuare un processo di digitalizzazione smart ed efficace e far sì che tutti gli utenti abbiano accesso facilmente alle migliaia di prodotti acquistabili con la loro popolarità social su Instagram e Facebook.

“A tutto ciò, infine, si aggiunge la volontà di affermarsi come l’unica azienda in grado di mettere in contatto utenti e brand in un’unica piattaforma, rendendo l’utente protagonista attivo di un vero e proprio cambiamento e proponendoci come precursori di una rivoluzione in chiave social nel panorama nazionale ed internazionale del settore dell’e-commerce”, conclude Joshua Priore.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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