Autore: Redazione
16/04/2019

Nielsen: primo bimestre a -0,3% per gli investimenti adv in Italia; senza over the top trend a -3,6%

Nel solo mese di febbraio gli andamenti sono sostanzialmente in linea con l’anno scorso (-0,1%); segno meno per tv, stampa, GoTv e OOH, in linea la radio, crescono web e cinema

Nielsen: primo bimestre a -0,3% per gli investimenti adv in Italia; senza over the top trend a -3,6%

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di febbraio sostanzialmente in linea con lo stesso mese del 2018, con uno scarto negativo dello 0,1%, rispetto allo stesso periodo del 2018, mentre la raccolta del primo bimestre registra una flessione di circa 4,2 milioni di euro, -0,3% sul 2018. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – febbraio si attesta a -3,6%.  “I numeri di questi primi due mesi dell’anno confermano una certa prudenza da parte degli investitori” - spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen. “L’affievolirsi di previsioni di crescita dell’economia hanno condizionato l’andamento del mercato pubblicitario che, come ci aspettavamo, non ha mostrato segni positivi nel bimestre. Il trend nel singolo mese di febbraio rimane vicino allo zero, grazie soprattutto al digitale, unico mezzo in crescita consistente.

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L’andamento dei mezzi

La televisione chiude il mese di febbraio con un calo del 3,3% mentre il bimestre registra un decremento del 3,6%. Si confermano i trend negativi dei quotidiani, che a febbraio perdono l’11,5%, consolidando il periodo cumulato gennaio-febbraio a -13,6%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per il bimestre, con cali rispettivamente del 3,4% e 6,9%. La radio a febbraio registra un andamento negativo dell’1,5% e chiude il bimestre in parità (0,1%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi due mesi dell’anno chiude in positivo dell’8,7% (+2,6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Il cinema è in crescita del 17,9%, mentre il segno è negativo per GoTv (-2,6%), l’outdoor (-5,4%), transit (-3,9%).

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I settori merceologici

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano dieci in crescita, con un apporto di circa 33,8 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti. Alla buona performance di tempo libero (+20,5%), farmaceutici (+7,4%) e media/editoria (+2,0%), si contrappongono i cali di alimentari (-4,5%), automobili (-11,0%) e telecomunicazioni (-21,7%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di finanza (+23,4%), elettrodomestici (+56,6%) e informatica (+234,9%). “Alla luce di una riduzione delle previsioni di crescita del PIL che si attestano intorno allo zero, sia per OCSE che per FMI, i dati macroeconomici non sembrano incoraggianti” - conclude Dal Sasso. “Gli unici segnali positivi arrivano dall’indice della produzione industriale che ha visto una crescita tendenziale dello 0,9%. In questo duplice contesto, si dovrà muovere il mercato pubblicitario nei prossimi mesi”.

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