Nielsen: mercato a -0,7% nei primi dieci mesi del 2019, il solo mese di ottobre positivo dello 0,6%

Piccolo segno positivo per il mercato degli investimenti pubblicitari nel mese di ottobre 2019, che chiude in crescita dello 0,6% sullo stesso mese 2018. Sempre in calo, ma di poco, il cumulato dei primi dieci mesi, che si attesta sul -0,7% sempre grazie ai ricavi generati dai mezzi search, social e classified e dagli over the top digitali, al netto dei quali il trend del periodo gennaio-ottobre si attesta a -5%. “L’andamento del mese di ottobre, leggermente superiore allo zero rende più impegnativo, anche se non impossibile, il percorso di recupero verso quota zero a fine anno - spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen -. Infatti, per arrivare a questo obiettivo sarà necessario raggiungere una crescita di almeno il 3% negli ultimi due mesi dell’anno e la chiusura di novembre ci permetterà di capirlo quasi con certezza. La tv ha mediamente faticato nel mese di ottobre anche se sul cumulato ha ridotto il segno meno da -5,7% a -5,2%, mentre il mezzo radio, dopo tre mesi consecutivi di sensibile crescita, ha registrato una flessione, sebbene si stia confrontando con l’ultimo trimestre del 2018 molto performante. Ci aspetta, dunque, un ultimo bimestre particolarmente sfidante viste anche le evidenze contrastanti emerse da Istat, che stima un calo dell’indice di fiducia dei consumatori, in contrapposizione a un aumento, seppur lieve, del clima di fiducia delle imprese”.

I singoli mezzi

La televisione perde l’1,7% dei ricavi pubblicitari nel solo mese di ottobre, mentre nei dieci è in calo del 5,2%. Sempre in negativo i quotidiani, che a ottobre perdono l’11,3%, consolidando il periodo cumulato gennaio-ottobre a -10,4%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i dieci mesi, con cali rispettivamente dell’8% e del 14,3%. La radio perde il 2,8% a ottobre, ma chiude il periodo cumulato in crescita del 2,9%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei dieci mesi del 2019 chiude a +8,3% (+2,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a ottobre rispettivamente del 16,7% e del 6,1%.

I settori merceologici

Nel periodo sette settori merceologici sono in crescita, con un apporto di circa 36 milioni di euro. Per i primi 10 settori solo farmaceutici/sanitari (+4,4%) e distribuzione (+3,9%) hanno un andamento positivo. Per gli altri continua l’andamento negativo, e in particolare le telecomunicazioni (-18,6%), le automobili (-8,4%), bevande/alcoolici (-5,6) e abitazione (-10,6%), che investono complessivamente circa 127 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.

Televisione: andamenti negativi per la raccolta pubblicitaria nei primi dieci mesi del 2019 e in ottobre

Trend altalenanti per i principali broadcaster del mercato: Mediaset sconta la presenza del business pay nel 2018, Rai di poco positiva nel singolo mese, La7 segno più nel cumulato, in linea Sky e Discovery

di Silvia Antonini

Primi dieci mesi di quest’anno ancora negativi per gli andamenti pubblicitari della televisione, che registra ricavi per quasi 2,9 miliardi di euro con un calo del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il solo mese di ottobre evidenzia un calo dell’1,7%. Mediaset sconta ancora la presenza del business del calcio pay, terminato nell’agosto del 2018, e subisce rispetto al cumulato 2018 una riduzione dell’8,6% dei fatturati che si attestano a quota 1,6 miliardi circa. Nel mese di ottobre 2019, il Biscione perde il 4,8% della raccolta pubblicitaria. Nei dieci mesi la Rai raggiunge un fatturato adv di 564,5 milioni di euro, l’1,5% in meno dell’anno scorso, mentre nel mese di ottobre il trend è di poco superiore allo zero (+0,3%). La7 con 135,2 milioni di euro è in crescita del 3% nei dieci mesi, ma perde l’1,9% della pubblicità in ottobre. Sky a quota 376,9 milioni chiude in linea con i primi dieci mesi del 2018 (-0,2%), mentre ottobre è in crescita del 2%. Discovery registra andamenti flat (+0,1%) e ricavi per 197,8 milioni di euro, con un ottobre in forte accelerazione a +12%.