Autore: Redazione
28/01/2019

Per gli utenti la velocità di caricamento è fondamentale per la conversione, ma non per i marketer

Un sondaggio di Unbounce ha evidenziato l’importanza che i tempi di attesa contenuti hanno sulla propensione all’acquisto. Gli user rinuncerebbero persino a video e foto. I marketer però antepongono l’A/B test (33%) e il raffinamento del target (19%)

Per gli utenti la velocità di caricamento è fondamentale per la conversione, ma non per i marketer

La velocità di caricamento è sempre più importante per gli editori. Oltre a Google – che ha introdotto il tempo di caricamento tra i fattori determinanti per il ranking SEO – sono i consumatori ad affermarlo attraverso i loro comportamenti in pagina. Il nuovo report di Unbounce però sottolinea come i marketer non stanno considerando questo insight con il peso che meriterebbe: solo il 15% delle pagine mobile testate dalla company, infatti, si carica in meno di 5 secondi attraverso connessioni in 3G (standard raccomandato da Google), e addirittura il 39% impiega più di 11 secondi. E non è tutto. La maggioranza degli intervistati ha dichiarato che la lentezza nel caricamento delle pagine su mobile ha un effetto negativo sulle loro intenzioni di acquisto, e addirittura di ritorno sul sito.
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La velocità è più importante dei video
Il 52,8% del campione si è poi detto disposto a sacrificare i video pur di mantenere alta la velocità di caricamento delle pagine, e con essi anche animazioni (56,6%) e immagini (24,1%). Solo il 15,4% ha detto di non poter rinunciare a niente di tutto questo. La colpa per i disservizi è imputata più alla ISP (50,5%) che al sito stesso (34,2%). In un sondaggio parallelo, poi, Unbounce ha individuato una diffusa relazione tra lentezza e flessione del conversion rate (l’81% dei rispondenti ritiene proprio che maggiore è il tempo ci mette la pagina a caricarsi, minore è la loro tendenza all’acquisto).
I marketer vanno nella direzione opposta
Questi evidenti messaggi da parte dei consumatori non sono stati recepiti dai marketer, che all’assicurarsi la velocità di caricamento delle pagine del proprio sito (3%), antepongono l’A/B test (33%), il raffinamento del target (19%) e la personalizzazione dei contenuti del portale (13%).