Nel 2018 cresce del 4% l’M&A nel marcomm: Dentsu al vertice, WPP secondo e in calo

Rallenta nel 2018 l’attività di M&A di WPP, in calo del 50% a 15 operazioni. Un dato, restituito dalla fotografia di Results International, che s’inserisce nel processo di ristrutturazione strategica avviato dal CEO Mark Read. Al primo posto di questa speciale classifica, si posiziona Dentsu, con un totale di 31 deal, davanti alla stessa WPP e ad Accenture, terzo con 9 acquisizioni.

Il dettaglio dello studio

In totale gli investimenti in M&A nel settore del marcomm si sono attestati a circa 20 miliardi di dollari mentre il numero è in aumento del 4%. Target privilegiato delle operazioni sono state le agenzie digitali full-service: ben 126 passaggi di proprietà su 882 deal complessivi riguardano sigle di questa tipologia. In quinta posizione il segmento media, guidato soprattutto da programmatic e OOH. Da sottolineare la crescita dei deal chiusi dai fondi di private equity, in ascesa del 79% al 22% del totale. Più moderata l’attività delle società di consulenza, con sole 23 acquisizioni, di cui 12 sono state chiuse nel quarto trimestre. Il Nord America rimane l’area più rilevante in termini numerici: sono 337 le operazioni completate nella regione.

Tendenza in house

Julie Langley, Partner di Results International, ha evidenziato un accresciuto interesse nei confronti delle offerte in house, riscontrabile nell’acquisizione di MightyHive da parte di S4 Capital di Sir Martin Sorrell. "Tale tendenza potrebbe essere letta come uno sforzo per competere meglio con le società di consulenza che sono abituate a lavorare in questo modo”. Non solo, secondo Langley, potrebbe essere la risposta a una strategia di internalizzazione delle competenze più ampia, intrapresa da diverse aziende.