Autore: Redazione
05/02/2019

Google, i ricavi continuano a crescere ma i costi salgono e i click pubblicitari perdono in valore

Alphabet ha rilasciato risultati sopra le attese per il quarto trimestre con buone performance per il cloud. Salgono i costi di acquisizione traffico, al 23% del totale advertising

Google, i ricavi continuano a crescere ma i costi salgono e i click pubblicitari perdono in valore

Google continua a crescere a ritmi elevati anche nel quarto trimestre del 2018, ma l’impennata dei costi fa preoccupare i mercati finanziari, provocando una caduta nel titolo in seguito al rilascio dei risultati. Nell’ultimo quarter dell’anno scorso Alphabet, la holding di cui Big G è parte, ha registrato ricavi a +23% per 39,4 miliardi di dollari. L’utile è stato di quasi 9 miliardi, confermando ancora una volta l’ampia redditività del business di Big G.
L’advertising
A fare la parte del leone è naturalmente la pubblicità che cresce del 20% a 32,6 miliardi di dollari. In questo contesto gli asset di Google - YouTube, Search e Maps - hanno assorbito circa 27 miliardi nel trimestre terminato a dicembre. L’advertising legata ai partner è salita invece da 5 a 5,6 miliardi di dollari. Tutti gli indicatori hanno superato le previsioni, ma ciò non è bastato e il titolo ha perso quota a Wall Street.
I costi pubblicitari
I costi di acquisizione traffico sono cresciuti del 15% a 7,44 miliardi di dollari, un dato comunque inferiore alle scommesse degli analisti e pari al 23% delle entrate da advertising. Il numero di paid click sugli asset di Google è aumentato del 66%, ma il cost per click si è abbassato del 29% year over year e del 9% sul trimestre precedente. SI tratta di una tendenza che dura nel tempo ma che sta lentamente peggiorando, anche per via delle pressioni di un mercato in cui anche Amazon vuole giocare la sua parte.
Oltre l’advertising
Oltre l’advertising Alphabet sta sviluppando un business cloud sempre più strutturato, come conferma la partnership siglata con OpenX da 100 milioni in cinque anni, in base a cui l’operatore ad tech trasferirà la sua infrastruttura sulla nuvola di Big G. Nel quarto trimestre la divisione “other revenues”, costituita da cloud e hardware ha generato ricavi per 6,49 miliardi di dollari, grazie a una spinta del 31%. La società non ha dettagliato i ricavi, definendo la nuvola come uno dei segmenti a più elevata crescita.
Problemi in Europa
La trimestrale avviene a poche settimane dalla multa comminata dalla Francia a Google per violazione del GDPR. Ben 57 milioni di euro nella prima grande sanzione per il nuovo regolamento europeo, cui però Google si appellerà. Parallelamente proseguono i contatti con le istituzioni europee che potrebbero determinare il futuro di Google News. La battaglia sulla direttiva Ue a tema copyright sarà determinante per scoprire il futuro del prodotto in terra europea. In questo senso società come Google potrebbero trovare il favore dell’Italia, come dichiarato dal vicepremier Di Maio, l’obiettivo del nostro Paese è l’eliminazione della link tax e una modifica agli articoli 11 e 13 della direttiva.