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Ebiquity Marketing & Media Trends 2019: gli investimenti sul Digital continuano a crescere; bene tv, radio e affissione

Autore: Redazione


La stampa soffre. Focus sulle Sponsorship per creare Brand Awareness, utilizzando il web come amplificazione delle azioni di sponsorizzazione

Il nuovo report di Ebiquity Italia offre un’overview con le previsioni sui media e l’evoluzione dei mercati in Italia nel 2019. I media presi in considerazione sono Digital, Tv, Stampa, Affissione, Radio e Sponsorship.
Il Digital
È doveroso sottolineare come ogni anno che passa diventi sempre più importante il Digital, che registra un continuo aumento degli investimenti e che si stima che nel giro di pochi anni possa diventare il mezzo con più investimenti arrivando addirittura a superare la Televisione. I punti di forza di questo mezzo sono la moltitudine di formati che si hanno a disposizione e che possono andare incontro a qualsiasi bisogno dei clienti. Il fatto che sia un mezzo relativamente giovane permette indubbiamente un forte margine di miglioramento. Per quanto riguarda il Digital i maggiori trends sono:
  • il triopolio che si creerà nel 2019 tra Google, Facebook e Amazon, con un significativo aumento del gigante dell’e-commerce.
  • L’apertura verso le certificazioni terze anche da parte dei grandi Players, con un focus su Facebook e Google.
  • Il consolidamento dei players AdTech legato al nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE.
La Radio
Per quanto riguarda invece i mezzi cosiddetti “tradizionali” il più in salute tra tutti è la Radio, infatti stimiamo che nel 2019 arrivi a registrare un aumento degli investimenti addirittura del 6,5%. Tre i motivi principali di questo trend positivo:
  • è un mezzo uditivo, quindi facilmente memorizzabile;
  • grazie alla locazione delle emittenti, ai format e alle fasce orarie può essere molto efficace sulla targetizzazione;
  • crea fidelizzazione.
La Tv
La Televisione si pone subito dopo la Radio (+1,3% di investimenti stimati nel 2019). Per la Tv Ebiquity segnala l’abbandono del mezzo da parte dei target più giovani (soprattutto della fascia 15-34) a favore del Digital. È per questo che la Tv si sta impegnando ad amalgamarsi il più possibile con le nuove frontiere del video in streaming, attuando per il 2019 collaborazioni con Netflix e Amazon Prime Video.
La Stampa
Nel settore Stampa continua il trend negativo che si trascina ormai da qualche anno registrando un calo degli investimenti e un calo delle copie vendute e che ha fatto stimare a Ebiquity un -4,5% per i newspaper e un -7% per i magazine (settimanali e mensili). I motivi di queste stime sono riconducibili in parte alla possibilità e alla capacità di un mezzo di adeguarsi ai nuovi tempi e alle nuove possibilità di pianificazione, infatti Tv e Radio stanno lavorando molto per riuscire a stare al passo coi tempi e per trovare i modi di collegarsi al mondo dell’online mentre non riesce ad avere questa fortuna la Stampa che rimane legata strettamente al suo mondo senza riuscire a trovare sbocchi per migliorare e invertire il trend negativo che la contraddistingue. Per dare una mano al settore della stampa nel 2018 è stato introdotto dal governo il “Bonus Pubblicità”, una nuova agevolazione fiscale che prevede la possibilità per lavoratori autonomi, professionisti ed imprese di poter fruire di un nuovo credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari.
L’Affissione
Per l’Affissione sarà interessante capire lo sviluppo del programmatic e l’integrazione con la Digital Out Of Home. In questo particolare settore c’è molto ottimismo per il suo andamento nel 2019, soprattutto grazie a due fattori di sviluppo importantissimi e correlati tra loro: la DOOH (Digital Out Of Home) e l’utilizzo del Programmatic. Uno dei maggiori vantaggi della DOOH è quello di poter utilizzare dati sugli impianti in tempo reale, in modo da sviluppare un tipo di messaggio pubblicitario “interattivo” e personalizzato rispetto a un determinato target, grazie appunto all’integrazione con il Programmatic.
Le Sponsorship
Le Sponsorship, infine, che da tempo Ebiquity segue con un attento monitoring per molti clienti, sono un tipo di comunicazione in continuo sviluppo con un ruolo ben definito all’interno del panorama media. Lo scopo principale di tali attività è quello di creare Brand Awareness. In quest’ambito la sfera online sta diventando sempre più importante in quanto utilizzata come amplificazione sulla rete delle azioni di sponsorizzazione.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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