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Criteo rivela i trend che caratterizzano il 2019 del marketiing digitale

Autore: Redazione


Dati, walled garden, annunci video, omnicanalità, AI, in house e tecnologia vocale e visiva rappresentano gli elementi di trasformazione secondo la società ad tech francese

La società francese Criteo ha pubblicato il report Commerce & Digital Marketing Outlook 2019, in cui segnala i principali trend che avranno un impatto significativo nel settore del Digital Marketing per il 2019. Nel 2018 il Digital e Commerce Marketing ha confermato il suo trend di crescita, nonostante abbia attraversato un periodo di grandi cambiamenti quali la nuova regolamentazione dei dati e l’evoluzione continua delle preferenze dei consumatori sui diversi canali di acquisto. Il 2019 sarà caratterizzato da altrettanti importanti trasformazioni, identificate da Criteo grazie al posizionamento premium e alle relazioni dirette con più di 19.000 advertiser e migliaia di editori.
I trend
° La nuova legislazione GDPR guiderà la protezione dei dati a livello globale Dall'introduzione del GDPR in Europa nel maggio 2018, molti leader di settore, enti commerciali e legislatori sono oggi favorevoli all'istituzione di leggi sulla privacy negli Stati Uniti e in altri paesi. I marketer si trovano a dover gestire in modo sempre più attento i dati dei propri clienti e a spiegare loro come vengono utilizzati. Questa nuova attenzione all’uso dei dati porterà a una maggiore fiducia dei consumatori nel digital marketing. ° I walled garden saranno sottoposti a controlli più severi A seguito di una serie di casi sulla violazione dei dati, i giganti della tecnologia sono stati sottoposti a maggiori controlli riguardo a come condividono e proteggono i dati degli utenti. Nel 2019 si prevede che Facebook, Google e Amazon introdurranno nuove politiche sulla condivisione dei dati e sulla privacy dell'utente. Questo permetterà di istituire controlli ancora più severi sui dati degli utenti e le informazioni che condividono con gli advertiser. ° Cresceranno gli investimenti in annunci video, anche su app I Marketer investiranno di più in pubblicità sui video, migliorando la visualizzazione degli annunci su siti di alta qualità attraverso canali di programmatic advertising e utilizzeranno i Private Marketplace (PMP) per accedere a inventory di maggiore qualità. Sugli smartphone, la visualizzazione di contenuti video avviene per lo più tramite app. Questo significa che le app concorreranno all’incremento dell’investimento pubblicitario per il formato video nel 2019. °  Brand e retailer si uniranno per sfruttare al meglio i dati omnicanale Brand e retailer svilupperanno le loro competenze omnicanale attraverso la collaborazione e la condivisione dei dati. Per i brand, le informazioni sui consumatori sono fondamentali per le strategie di investimento, quindi la collaborazione con altri retailer potrà aiutarli ad accedere ai dati per l’identificazione corretta dei consumatori su larga scala, evitando così la dipendenza dai giganti tecnologici. ° L’IA sarà protagonista del Digital Marketing Nel 2018, molte società di Digital Marketing hanno annunciato investimenti in intelligenza artificiale (IA) per sviluppare soluzioni che offrono maggiore personalizzazione e user engagement tramite il machine learning. L'IA consentirà ai marketer di capire meglio i consumatori e offrire loro messaggi personalizzati e di maggior rilevanza, generando un incremento del budget pubblicitario per i canali online. Quest’anno emergeranno aziende che offriranno soluzioni di digital advertising basate su AI e sistemi per ridurre la pubblicità fraudolenta. ° Le digital ad operation passeranno dalle agenzie allo sviluppo in-house Soluzioni in cloud e di IA consentiranno ai brand di portare in-house le operazioni di investimento in digital media. Accelereranno inoltre l’attenzione e gli sviluppi relativi alla regolamentazione dei dati dei consumatori, poiché brand e retailer vogliono avere un maggior controllo sui dati degli utenti e il proprio uso. La realizzazione interna delle campagne garantirà un risparmio significativo dei costi e tempi di consegna più rapidi. ° L’uso della tecnologia vocale e visiva avrà un grande impatto nel Digital Marketing I brand e i retailer che ottimizzeranno i propri siti web con la ricerca vocale e visiva (sensory) riusciranno ad entrare in contatto con gli acquirenti alla ricerca di informazioni istantanee anche in movimento. Inoltre genereranno interazioni più efficaci con i consumatori.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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