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Fox continua a crescere sul digitale e presenta le novità per il 2019

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Alessandro Militi


Stabilizzato sull’online, dove Fox Life, Mondo Fox e Fox Sports nel 2018 hanno totalizzato 64,2 milioni browser unici, 407 milioni di pagine viste e 101 milioni di video view, il network è pronto a una serie di restyling, a rafforzare sezioni tematiche e a proporre la prima shopping area

Televisione, magazine, eventi e digitale. L’impero del Gruppo Fox è vasto ed eterogeneo, ma la sua composizione cambia da country a country. Se fuori dalla Penisola il piccolo schermo - tra serie tv e sport - è il dominatore assoluto, in Italia ha un alleato sempre più forte: il digitale. Fox Italia infatti ha scelto nel 2016 di sviluppare tre portali tematici legati agli argomenti e ai target più affini alla proposta contenutistica dei canali tv, che negli anni sono cresciuti fino a raggiungere numeri importanti e talvolta a sopravvivere anche al loro corrispettivo televisivo (come è successo per FoxSports.it). Nel 2018, il network composto da mondofox.it, foxlife.it e foxsports.it è riuscito a raggiungere l’attenzione di 64,2 milioni browser unici, che hanno avuto accesso a 407 milioni di pagine e 101 milioni di video grazie a una serie di fattori tra i quali la qualità dei contenuti e la forte attenzione al SEO. I dati riportati vanno riportati alla sola Italia, in quanto è l’unica country ad aver sviluppato una strategia editoriale che vada oltre il semplice presidio e si configuri come un’offerta completa capace di generare soddisfacenti revenue pubblicitarie. «Nel mese di gennaio 2019 viaggiamo al ritmo di 25 milioni di pagine viste, 9 milioni di utenti unici e oltre 10 milioni di video visti. Nell’anno fiscale 2019 ci aspettiamo di superare i 100 milioni di utenti unici, attraverso una crescita del 43%. Il nostro Gruppo editoriale si rivolge alla fascia alta di mercato con brand unici come Fox e National Geographic. Negli ultimi 12 mesi, le digital revenue hanno rappresentato il 9% del totale adv (che 32,6 milioni di euro, quindi il digitale vale circa 2,9 milioni n.d.r.)», afferma Alessandro Militi, Vice President Marketing & Sales. «In un anno in cui il comparto web ha chiuso a +4% noi abbiamo chiuso a +29% alla voce ricavi, con un gennaio a +60%. Stimiamo di chiudere l’anno a +21%», aggiunge. Per raggiungere questo obiettivo, la società sta preparando delle novità.
Fox Life
Fox Life si riferisce quotidianamente a 150.000 donne, e proviene da un 2018 chiuso con 22 milioni di utenti unici e 25 milioni di video visti. Il sito è tra i primi 5 siti a target femminile con più accessi attraverso ricerche organiche e offre ai brand la possibilità di raggiungere un’audience che sui social ha un tasso di engagement del 12%. «Ben oltre la media italiana, del 3%, emersa da una recente ricerca di We Are Social», commenta Domenico D’Elia, digital director di Fox Networks Group. «Nel 2019 lanceremo una sorta di sito nel sito. Una sezione dedicata alla moda che avrà un aspetto totalmente nuovo e come nuove saranno le funzionalità offeret. Sfilate in diretta e immagini provenienti dagli influencer che assistono alle passerelle saranno accostate a veri e propri lookbook, sfogliabili e a portata di clic. I capi saranno direttamente acquistabili dal sito, attraverso l’introduzione del link che riporta allo store online del brand o a collegamenti ad Amazon, con cui siamo già affiliati, o a piattaforme come Yoox, con cui abbiamo intavolato una discussione. Insomma, creeremo una vera e propria shopping area. Arricchiremo poi la redazione con autori giovani, necessari per scovare e anticipare i trend della generazione Z», continua D’Elia.
Mondo Fox
Il brand dedicato all’intrattenimento in tutte le sue forme – cinema, serie tv, videogiochi, libri e fumetti – supera nel 2018 la soglia dei 28 milioni di utenti unici, che hanno generato 94 milioni di pagine viste e 30 milioni di video. Nei sui tre anni di vita è diventato il punto di riferimento per le serie tv. «Non solo quelle prodotte da Fox stessa, altrimenti sarebbe autoreferenziale e poco interessante. Consegna invece ai lettori recensioni e punti di vista ad ampio spettro sulle serie tv. Anche sui titoli prodotti e trasmessi da altri. È il terzo magazine di riferimento - in quanto a traffico organico - per questo tipo di contenuti, ma nel 2019 prevediamo di allargare la sua offerta aumentando l’autorevolezza nel segmento cinema», spiega D’Elia. La novità per il 2019, dunque, è il lancio di una nuova sezione dedicata ai film che conterrà recensioni, anteprime, rubriche, interviste, video originali e un database di film in continuo aggiornamento. Oltre che, quando possibile, raggiungibile attraverso link con cui acquistare la pellicola o guardarla in streaming. «Saranno descrizioni arricchite anche dal presidio di luoghi importanti, come i red carpet o le anteprime», racconta D’Elia.
Fox Sports
Nonostante il canale televisivo non sia più trasmesso, il sito continua a vivere online forte di una fanbase larga e fedele, che raggiunge 1 milione di utenti unici al giorno con una media di 350.000 interazioni. Nel 2018 il sito di Foxsports.it ha raggiunto 20 milioni di utenti unici generando 95 milioni di pagine viste e 43 milioni di video visti, conquistando così un posto nella top 10 dei quotidiani sportivi per traffico organico (Google Search). La proposta nel 2019 subirà un «rafforzamento dell’area motori, con Formula 1, Moto GP e Super Bike in prima fila», e «un restyling grafico a cui si accosteranno nuove funzionalità per migliorare la fruizione», conclude D’Elia.
Progetti ulteriori
Fox si è dimostrato un editore dinamico, pronto a lanciarsi nella sfida digitale e calarvisi in pieno. Un’intraprendenza evidente, che si manifesta per esempio quando lo scorso anno è stato deciso di integrare i chatbot di Messenger, che sono stati sposati da 60.000 persone (per le tre testate) e hanno registrato un tasso di apertura dell’86% e un tasso di clic del 10%. Ora che il business digitale ha preso quota e si è consolidato, il Gruppo è pronto a valutare nuove sfide. Come la gestione del sito nationalgeographic.it, ora sotto il controllo di L’Espresso, che potrebbe avvenire nel 2019.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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