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Massimiliano Trisolino, Managing Partner Strategy & Creativity di Connexia, racconta la strategia e la «crescita consapevole» dell’agenzia

Autore:

Massimiliano Trisolino


Connexia ha individuato un percorso evolutivo basato su tre direttive – dati, creatività e media – e sull’integrazione di esperienze e competenze. L’acquisizione di Ragooo, ufficiale da martedì, è l’ultimo tassello di un’evoluzione ancora nel pieno del suo momentum

L’acquisizione di Ragooo, ufficializzata martedì scorso, è un tassello importante per la «crescita consapevole» di Connexia, un’agenzia ambiziosa, che guarda alle realtà oltreconfine per captare le evoluzioni del marketing e provare a raggiungere il suo obiettivo: chiudere il 2019 con ricavi per 21,5 milioni di euro. L’idea è crescere, e farlo con criterio, mantenendo sempre i ritmi fisiologici adatti a realizzare un’integrazione solida ed efficace. La company ha stabilito tre asset differenti su cui investire e ha reimpostato la loro interazione, abbattendo i silos che storicamente hanno contraddistinto ambiti quali l’elaborazione dei dati, la creatività, le pianificazioni sui media. DailyNet ha approfondito con Massimiliano Trisolino, Managing Partner Strategy & Creativity di Connexia, le strategie e il pensiero che sta dietro le quinte del modello aziendale della company.  

Che cosa significa «crescita consapevole»?  

Tutte le azioni che stiamo facendo fanno parte di un percorso in crescendo, accomunabile a una progressione continua. È importante prendersi il tempo necessario per consolidare team, piattaforme e mercato, dopo un’acquisizione come dopo il rilascio di un nuovo prodotto. Le direttive del nostro sviluppo sono sostanzialmente tre. Abbiamo iniziato con i dati, poi, due anni fa, abbiamo aggiunto la creatività, prima attraverso programmi di valorizzazione delle risorse interne, successivamente con l’innesto di professionisti noti, come ad esempio il nostro Creative Director Riccardo Catagnano, tra le menti creative di alcune famose campagne realizzate per Motta lo scorso anno. Altri grandi nomi provenienti dalle agenzie tradizionali stanno approdando in Connexia, percepita dall’esterno sempre più come un’agenzia fresca e aperta alle contaminazioni, e che recentemente si è aggiudicata alcune gare ATL che presto renderà pubbliche. 

Il terzo tassello fondamentale per la crescita di Connexia è rappresentato dal media. Oggi dati, media e creatività sono elementi strettamente connessi l’uno all’altro. Per questo abbiamo integrato nella stessa agenzia asset verticali molto forti, governati e coordinati da un’unica figura professionale, che gestiscono l’intero ciclo dei progetti, dall’analisi dei dati al planning. 

Approccio integrato e consulenziale: è questo il modello a cui mirate?

Studiamo approfonditamente il mercato italiano, ma ancora di più quello internazionale. Siamo indipendenti e possiamo contare su un team che integra più competenze, quindi cerchiamo di essere il più possibile camaleontici, sia per visione sia per gli strumenti che proponiamo. L’abbattimento dei silos e l’utilizzo di un unico referente servono a offrire un supporto che non si limiti all’operatività, ma che faccia comprendere al cliente la strategia e gli obiettivi. Il lavoro degli ultimi 5 anni ha mirato proprio alla creazione di questo amalgama. 

Come avviene questa collaborazione tra risorse con specialità differenti?

Dati e creatività sono mondi diversi, ma che dobbiamo imparare a intersecare con sapienza: è sulla loro sovrapposizione che si crea valore. La creatività non si esaurisce nella bellezza del messaggio, ma risolve problemi e crea business. I clienti vanno accompagnati e abbiamo provato sulla nostra pelle che l’approccio consulenziale premia. Un modello del genere, però, regge solo se le diverse risorse hanno rispetto reciproco per il lavoro dei colleghi e sono aperte alla contaminazione. Con orticelli e gerarchie non si va da nessuna parte. 

Che ruolo avrà Ragooo all’interno di Connexia? E quali aree andrete a potenziare in futuro?

L’acquisizione di Ragooo servirà a mettere a fattor comune creatività e media. Andrea Redaelli prenderà in carico il team interno di digital marketing, al quale aggiungerà le proprie risorse, e ci aiuterà a raccontare ai clienti i motivi per cui è meglio pianificare una creatività su uno specifico media rispetto a un altro. 

All’interno di Connexia vediamo un legame indissolubile tra questi due elementi: al «tavolo creativo» in agenzia siedono difatti anche i planner, coinvolti nello sviluppo della pianificazione sul media perché l’output sia il più possibile efficace. Attualmente stiamo sviluppando piattaforme proprietarie che si inseriranno nel campo creativo-media poiché siamo convinti che la tecnologia sia un elemento fondamentale per realizzare una comunicazione efficace. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 15/04/2024


Absolut Vodka sceglie CreationDose per la campagna di influencer marketing dedicata al lancio di Absolut Gift

Absolut Vodka, il brand leader di vodka premium, ha lanciato lo scorso mese la nuova bottiglia “Absolut Gift” e, dopo una gara, ha scelto CreationDose per la realizzazione del progetto di influencer marketing su Instagram, con l’obiettivo di promuovere Absolut Gift come il regalo perfetto per ogni occasione e stimolare l’engagement del pubblico. Il brand ha prodotto le bottiglie  in quantità limitate, disponibili per la vendita in esclusiva su Amazon dal 21 marzo. La particolarità della bottiglia risiede nell’offrire una “gift experience” unica attraverso il suo QR code che, una volta scansionato, mostra messaggi personalizzati dai  propri  amici  attraverso  la  realtà  aumentata e  rende speciale ogni evento.  La strategia influencer Il team di CreationDose è stato chiamato a ideare la strategia per il lancio del prodotto e ha individuato profili in linea con i valori del brand legati all’amicizia, al divertimento e all’inclusività. La squadra di influencer selezionata comprende Edoardo Zaggia e Alberto Sacco, conduttori di “Most Ridiculus” su Comedy Central Italia e coppia nella vita, e Lina Galore, la vincitrice della terza edizione di Drag Race Italia. I creator hanno raccontato le caratteristiche tecniche del prodotto Absolut Gift all’interno di uno storytelling in linea con i loro contenuti di intrattenimento, arricchito da un tocco di magia. Lina Galore ha assunto le vesti di una fatina che arriva in aiuto di Edoardo e Alberto, in crisi per un’idea regalo: la bottiglia Absolut Gift risolve il loro dilemma. “Ciascun party è un’occasione per creare ricordi indelebili, e Absolut Gift rappresenta un regalo unico che rende ogni momento ancora più speciale”, afferma Letizia Invernizzi, Brand Manager di Absolut Vodka. “Insieme al team di CreationDose, che abbiamo scelto per la sua capacità di connettere brand e community attraverso i giusti creator, abbiamo dato vita a una campagna originale, capace di dare voce  ai  valori  del  brand  con creatività. Con il lancio, Absolut si conferma un brand che osa innovare e che si impegna a celebrare l’unione e la gioia di stare insieme”.  La campagna a supporto Il team di CreationDose ha coordinato una campagna di seeding che ha amplificato la risonanza del lancio di Absolut Gift e ha inviato a un pool di creator box personalizzate e curate in ogni dettaglio, per un’esperienza di unboxing propensa alla condivisione. Infine, CreationDose ha curato l’ideazione e la distribuzione del comunicato stampa dell’azienda, in collaborazione con Ghost Studio per l’attività di Pr. “Siamo molto contenti di essere stati scelti da Absolut per l’ideazione della campagna - sottolinea Anthony Favitta, Head of Influencer Marketing di CreationDose -. Per il team di CreationDose è motivo di orgoglio essere riusciti a progettare una campagna che sia stata in grado di abbracciare i valori del brand e farli propri; una leva essenziale al fine di raggiungere i risultati migliori”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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