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MailUp, i ricavi volano del 47% nel 2018 a oltre 40 milioni di euro

Autore: Redazione

Nazzareno Gorni, a.d. di MailUp


La società ha accolto positivamente i risultati approvati nell'ambito del progetto di bilancio dell'anno scorso. L'utile netto consolidato è pari a 1,3 milioni

Il 19 marzo MailUp ha approvato il progetto di bilancio 2018. In una nota, la società esprime la soddisfazione per i risultati raggiunti nel corso dell’esercizio, in cui sono stati registrati ricavi per 40,2 milioni di euro (+47,2%). Il principale contributo a tali risultati deriva dal comparto SMS, sia in termini di ricavi (27,2 milioni) sia in termini di crescita (+71%) rispetto al 2017, grazie in particolare alla brillante performance di Agile Telecom in un contesto di mercato dinamico e volatile, fortemente price-oriented.

Il comparto mail, per sua stessa natura il più stabile e consolidato all’interno del Gruppo, ha registrato un incremento superiore al 7%, attestandosi a oltre 10,1 milioni di ricavi derivanti da un mix di crescita nelle business unit MailUp e Acumbamail e di contrazione su Globase, che ha sostanzialmente completato il processo di turn-around negli ultimi mesi. L’editor BEE ha consuntivato una crescita molto significativa passando a quasi 1,2 milioni (+139%), a dimostrazione di come il prodotto, una sorta di startup all’interno del Gruppo, stia rapidamente incontrando il favore dei marketer e dei product manager a livello globale.

Positivo anche se contenuto il trend dei Professional Services, servizi consulenziali di customizzazione e formazione sulle piattaforme erogati su richiesta dei clienti, che tuttavia risultano penalizzati in valore assoluto dalla performance negativa di Globase. I ricavi esteri ammontano a circa 16,1 milioni, mostrando una forte crescita in valore assoluto (+43%) rispetto al 2017, con una incidenza complessiva sostanzialmente invariata (40% rispetto al precedente 41%).

I principali indicatori economici

L’EBITDA consolidato ammonta a circa 3,8 milioni, in crescita del 31% rispetto all’esercizio 2017, e rappresenta circa il 9,4% del totale ricavi. In un anno dedicato agli investimenti, i positivi effetti delle azioni di crescita organica intraprese nel corso dell’esercizio che includono alcune importanti ottimizzazioni in Agile Telecom, si sono necessariamente combinati con gli investimenti sullo sviluppo, in particolare per quanto riguarda l’avvio dei Professional Services all’interno della business unit MailUp, nonché con le spese sostenute in relazione all’attività di M&A. Si segnala che Acumbamail ha variato i criteri di contabilizzazione dei ricavi per renderli coerenti con quanto in uso nel gruppo, con un effetto sull’anno fiscale 2018 di minori ricavi di competenza e un equivalente aumento della voce risconti passivi per un valore di circa 90.000 euro. Questa variazione ha un pari effetto anche sulla marginalità 2018. BEE ha registrato il primo esercizio a marginalità positiva, a conferma del grande potenziale del prodotto. L’utile ante imposte (EBT) di periodo è di quasi 2 milioni, in aumento del 60% rispetto al dato di pari periodo 2017, nonostante ammortamenti per 1,9 milioni in crescita del 17%, legati agli investimenti sulla piattaforma, fattore strategico per il mantenimento del posizionamento competitivo. L’utile netto consolidato è pari a 1,3 milioni, in crescita del 105% rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente. La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2018 presenta un ammontare negativo (cassa) pari a 6,4 milioni, in lieve diminuzione rispetto al saldo sempre negativo di 7,3 milioni al 31 dicembre 2017, per effetto combinato degli esborsi legati ad alcune operazioni societarie e del flusso positivo della gestione operativa.

Mire di sviluppo

Matteo Monfredini, fondatore e Presidente di MailUp Group, così commenta i risultati raggiunti: “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, nei quali sia le business unit più consolidate come MailUp e Agile Telecom sia quelle in fase di startup hanno contribuito organicamente a una consistente crescita dei ricavi coniugata una profittabilità netta più che raddoppiata rispetto allo scorso esercizio. Siamo determinati a proseguire la politica di crescita annunciata, sia organica sia per linee esterne, e confidiamo che la recente acquisizione di Datatrics si dimostri complementare e sinergica all’attività del Gruppo.”

Nazzareno Gorni, fondatore e Amministratore Delegato di MailUp Group, ha aggiunto: “Ringraziamo sentitamente tutto il team, in costante crescita ed evoluzione, per il continuo impegno e l’ottima performance. Innovazione, crescita, e sviluppo internazionale sono la chiave della nostra strategia di sviluppo nel settore delle Cloud Marketing Technologies, che vedrà il rafforzamento del nostro posizionamento competitivo attraverso l’ampliamento, l’integrazione e ottimizzazione dei diversi servizi nelle varie geografie dove il Gruppo opera. L’ingresso nel nuovo mercato della gestione omnicanale della customer experience attraverso l’intelligenza artificiale, avvenuto a Dicembre 2018 grazie all’acquisizione di Datatrics, ci permette di accelerare il percorso di internazionalizzazione e di incrementare il ricavo medio per cliente. Datatrics - i cui risultati economici saranno consolidati a partire dall’esercizio corrente - ha registrato lo scorso anno oltre 1 milione di ricavi, su oltre 100 clienti e con una crescita solida di circa il 300%”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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