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FreeWheel: la connected tv cresce in Europa del 29% ed è responsabile per il 40% delle ad views

Autore: Redazione


I confini tra tv lineare e connessa stanno pian piano scomparendo, a causa del ruolo sempre più importante del programmatic nelle vendite degli spazi e della video syndication. Lo rivela il Video Marketplace Report di FreeWheel relativo al quarto trimestre del 2018

Nel quarto trimestre del 2018, la linea di demarcazione tra TV lineare e digitale non è più netta come prima, ma sta scomparendo contestualmente all’evoluzione del panorama televisivo e del Premium video. Secondo i dati del Video Marketplace Report (precedentemente intitolato Video Monetisation Report) di FreeWheel, in Europa la fiducia nel Premium video continua ad aumentare con un risultato complessivo per le Ad views nel 2018 del 22% superiore a quello del 2017. Tuttavia, le Video views sono diminuite del 16% nello stesso periodo, a seguito dell’introduzione del GDPR e delle restrizioni di accesso ai contenuti da parte degli editori statunitensi.

Le principali evidenze della ricerca

Il report, aggiornato per focalizzare maggiormente l’attenzione sulle tendenze a livello di consumatori e lato domanda, ha svelato una serie di temi chiave validi per tutta l’Europa: Gli editori continuano ad aumentare la monetizzazione dei contenuti live, con numeri più che raddoppiati per le Ad Views su base annua. Lo sport è particolarmente rilevante per la visualizzazione live in Europa e riguarda oltre la metà delle Ad Views totali (55%). È, poi, sempre più evidente la forza della connected TV, con una crescita annua del 29% (superiore a quella di mercato) ed è responsabile per il 40% delle Ad Views complessive. Le tendenze di visualizzazione per il Premium video, infine, rispecchiano quelle rilevate per i contenuti lineari, anche se le Ad Views raggiungono un picco di visualizzazioni alle ore 22:00, e dunque più tardi rispetto alla fascia di prima serata della TV tradizionale. Considerato che l’85% delle Ad Views per il Premium video corrisponde a Video on demand (VOD), il dato sembra suggerire che le visualizzazioni siano incrementali rispetto alla televisione lineare.

Advertisers e pubblicità

Il programmatic prevale sulle vendite dirette, con una crescita del 17% su base annua che equivale a un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A guidare gli advertiser nel segmento del Premium Video sono le aziende del Fast Moving Consumer Goods, che rappresentano il 29% di tutte le Ad Views registrate da FreeWheel, con la syndication che gioca un ruolo essenziale come strumento per consolidare le audience e massimizzare la reach, producendo un aumento delle Ad views per contenuti syndicated pari al 25% su base annua e una quota di mercato del 20% per il quarto trimestre. La relazione si conclude affermando che l’abitudine di “guardare la televisione” oggi sarebbe dettata più dai contenuti che dal dispositivo utilizzato, segnalando che ciò potrebbe tradursi in una combinazione di TV lineare, contenuti accessibili tramite connected TV o eventi dal vivo trasmessi in streaming e visualizzati da dispositivi mobili.

Thomas Bremond, General Manager, International, FreeWheel and Comcast Technology Solutions, ha commentato: “Il Premium video sta consolidando la propria posizione nel mercato, offrendo nuove opportunità agli addetti al marketing. È stato un anno interessante, condizionato dall’attuazione del GDPR e dal suo effetto sugli editori. La maggiore attenzione in materia di trasparenza e brand safety ha permesso di offrire agli inserzionisti contenuti premium di alta qualità, capaci di coinvolgere l’utente e migliorare l’esperienza di visualizzazione.”


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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