La manager prende il posto di Flore Pilzer ora managing director internazionale del Gruppo Unify. Alfemminile, acquisita da TF1, stima un notevole aumento delle sue inventory video nei prossimi mesi e punta a costruire un team europeo dedicato alla creazione di contenuti originali
Elodie Binard assume la carica di country manager di alfemminile, succedendo a Flore Pilzer ora managing director internazionale del Gruppo Unify. Binard è entrata a far parte del team italiano di alfemminile nel 2017 in qualità di Programmatic Manager in Italia, acquisendo successivamente la responsabilità di tutto il Sud Europa. Il suo obiettivo, nei prossimi mesi, sarà quello di rendere alfemminile un’azienda ancora più matura e innovativa, improntata sempre più alla comunicazione di temi legati al women empowerment tramite il suo sito, i social e l’organizzazione di eventi offline.
“La forza internazionale del gruppo, e il suo livello tecnologico, fanno di alfemminile un asset che rappresenta un grande valore aggiunto per TF1. Le nostre Audience sono al centro delle nostre strategie, e in questo senso abbiamo continuato a sviluppare la nostra presenza sui social - dove siamo leader, ad esempio, su Pinterest - per lavorare sul target femminile. E su questa linea stiamo continuando a sviluppare la nostra presenza social, su Pinterest siamo leader staccando i nostri competitors per PV e users“, commenta Elodie Binard.
Alfemminile stima un notevole aumento delle sue inventory video nei prossimi mesi, supportato dal know-how del broadcaster francese. Lo sviluppo di questo asset è uno degli obiettivi principali del publisher ed è per questo che si procederà alla creazione di un team europeo dedicato alla creazione di video originali e coinvolgenti. “Stiamo lavorando ad una strategia che ci permette, sin da ora, di mixare dati prima parte raccolti dalla nostra DMP con progetti speciali e social, il tutto finalizzato a dare ai nostri brand partner la possibilità di comunicare in maniera efficiente e minimizzando la dispersione sul target desiderato. Tutto questo senza dimenticarci di metterere sempre la nostra audience al centro delle nostre scelte editoriali, come il progetto “Body Positive” dimostra”, conclude Binard.