La società ha aggiornato le sue previsioni: nel 2018 il nostro Paese segna un +1,6%. Per quest’anno, sul fronte globale, crescita del 3,9% a 625 miliardi di dollari, grazie alla spinta del digitale.
Dentsu Aegis Network ha aggiornato i suoi forecast, basati sui dati di 59 mercati, secondo cui la spesa pubblicitaria crescerà del 3,9% quest’anno, dopo il +4,1%, raggiungendo quota 625 miliardi di dollari. A guidare questa tendenza sono i canali digitali, per la prima volta a oltre il 40% del media mix. Negli Stati Uniti, poi, sarà questo l’anno in cui il digitale scavalcherà la tv in cima al podio dei mezzi. Sempre sul fronte internazionale, il 29% della spesa pubblicitaria passa per il canale mobile, uno dei driver di crescita del segmento. Dei tredici mercati globali più rilevanti sul fronte degli investimenti solo tre non conosceranno un rallentamento della crescita, Canada, India e Giappone. Sul confronto con il 208, infatti, pesa la mancanza di grandi eventi sportivi (Olimpiadi Invernali e Mondiali di Russia).
Pubblicità all’avanguardia
Tim Andree, CEO & Chairman di Dentsu Aegis Network, ha dichiarato in un comunicato: “Mentre il mondo abbraccia l’economia digitale, la pubblicità è all'avanguardia in questo processo di trasformazione. La connessione digitale - guidata non solo dai progressi tecnologici, ma anche dalla velocità di adozione da parte dei consumatori - ha cambiato radicalmente la forma del nostro business e continuerà a farlo. Anche dove la penetrazione digitale è più alta - come nel Regno Unito e in Cina - la tendenza mostra pochi segni di rallentamento".
L’Italia
Dentsu Aegis Network ha anche rilasciato le sue stime per l’Italia. Rispetto alla chiusura del 2018, il dato di crescita è stato ritoccato verso l’alto: dall’1,4% di giugno all’attuale 1,6%. Previsioni al ribasso, invece, per quest’anno: progresso dello 0,8% a fronte di un +1,1% precedentemente comunicato. Nel 2020, infine, la società si attende per il mercato italiano un incremento dell’1,6%.
I trend globali
- La spesa in pubblicità digitale crescerà del 12% per un totale di 254 miliardi di dollari e una quota del 41%. Il digital è il primo canale per investimenti in 26 dei 59 mercati analizzati. Tra le new entry in questa speciale classifica i già citati Stati Uniti, Giappone, Repubblica Ceca, Malesia e Singapore.
- Il mobile prosegue il suo trend positivo, grazie a un incremento del 19,2%. Il video segna un +20%, mentre la stima per i social media è di un +18,4%, nonostante i dubbi connessi soprattutto a privacy e brand safety.
- Il programmatic dovrebbe incrementare il suo giro d’affari del 19,2%. Non solo: si rafforza la tendenza per cui questa modalità viene utilizzata anche su altri mezzi oltre al digitale, su tutti tv e DOOH.
- La spesa televisiva segnerà un progresso dello 0,5%. Un dato importante che conferma la vitalità del piccolo schermo, anche in un contesto in cui il Video on Demand continua a prosperare.
- Raccolta pubblicitaria in salita anche per la radio, il cui forecast si attesta al +1,1% per 37 miliardi di dollari, con una quota tonda del 6%.
- Il segmento print non fa notare inversioni di rotta: nel 2019 la stampa quotidiana perderà il 7,2%, mentre i magazine faranno registrare un -7%.
- Crescita invece per l’OOH, a + 4% con una share del 6,3% appena davanti alla radio.