Smemoranda Group: dal 2020 Gianni Crespi sarà azionista di riferimento, in arrivo a Zelig Media Company il nuovo amministratore delegato Guido Casali

Smemoranda Group avrà presto un nuovo azionista di riferimento: nell’azionariato del gruppo multimediale che pubblica la mitica agenda starebbe per entrare con una quota di maggioranza Gianni Crespi, attualmente senior advisor di BasicNet di cui è stato amministratore delegato. Crespi vanta una vasta esperienza nel mondo editoriale, avendo lavorato in gruppi come De Agostini, di cui è stato amministratore delegato e direttore generale; al gruppo Rusconi; alla Walt Disney Italia dove ha ricoperto i ruoli di vicepresidente e direttore generale. L’ingresso dovrebbe essere ufficiale dal prossimo 1° gennaio.

Smemoranda Group spazia dal mercato della stationery e back to school (Gut Distribution, Nava), Retail (C’Art), web (Digital GUT), licensing (Crazy Bell Agency), tv ed entertainment  con la Zelig Media Company. Quest’ultima società dovrebbe vedere un cambio della guardia ai vertici, con l’arrivo di Guido Casali nel ruolo di amministratore delegato, mentre Gianluca Paladini ha già lasciato l’incarico di direttore generale ma rimane in azienda come consulente. Anche la nomina di Casali, attualmente programming manager di Sky Arte HD, sarà ufficiale dall’inizio del 2020. 

Guido Casali

Il Gruppo, dopo la certificazione Elite ottenuta da Borsa Italiana nel 2017 e la quotazione di inizio 2019 sul Terzo Mercato della Borsa di Vienna di un prestito obbligazionario convertibile per un valore nominale fino a 10 milioni di euro, ha ora avviato le attività preliminari e propedeutiche per la quotazione delle proprie azioni su AIM Italia.

I risultati del 2018

Smemoranda Group ha chiuso il bilancio 2018 con un valore della produzione di 60,5 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto al 2017. Crescono anche i ricavi consolidati netti, pari a 56,3 milioni di euro, del 21,4% rispetto al 2017. L’ebitda consolidato ante effetti non ricorrenti raggiunge i 4,6 milioni di euro (+75,4% rispetto al 2017), con un’incidenza dell’8,1% sui ricavi consolidati netti, mentre l’ebitda consolidato comprensivo degli effetti non ricorrenti è di 4,8 milioni di euro, con un +103,5% rispetto al 2017e un’incidenza dell’8,5% sui ricavi consolidati netti. L’ebit consolidato si attesta a 1,8 milioni di euro rispetto ai 130mila euro del 2017. Il risultato netto consolidato, sebbene negativo per 0,7 milioni di euro, migliora rispetto al “rosso” per quasi 1,5 milioni di euro dell’anno precedente.