Autore: Redazione
27/02/2019

Copyright Ue: ok dalla commissione affari giuridici del Parlamento europeo

Adesso il testo della riforma passa in plenaria e una pronuncia definitiva è attesa tra il 25 e il 28 marzo

Copyright Ue: ok dalla commissione affari giuridici del Parlamento europeo

Prosegue l’iter per l’approvazione della riforma sul copyright in ambito europeo. Nella giornata di ieri, infatti, la commissione affari giuridici del Parlamento europeo ha dato il suo via libera all'accordo che era stato raggiunto in via informale tra i negoziatori del Consiglio e l'Eurocamera. Il testo è passato con 16 voti a favore, 9 contrari e zero astenuti, spiega l’ANSA. Dopo l'ok della commissione il testo passa alla seconda plenaria di marzo a Strasburgo, che si terrà dal 25 al 28 del mese prossimo.

Lo scorso 20 febbraio i rappresentanti dei 28 Stati membri avevano dato l'ok al testo della direttiva approvato la settimana precedente dal 'trilogo', vale a dire le tre istituzioni Ue congiunte. La presidenza romena della Ue aveva fatto sapere che il testo aveva ricevuto un "ampio" sostegno, ma si erano espressi in modo contrario Italia, Olanda, Polonia, Finlandia e Lussemburgo. La riforma, ricordiamo, garantisce un equo compenso ai produttori di contenuti come giornali, artisti e musicisti.

Tra i principali punti del provvedimento la cosiddetta “link tax”, che prevede il pagamento di una piccola cifra per riportare i contenuti editoriali sulle piattaforme. Anche per questo la riforma ha scatenato l’opposizione di giganti del web come Google e persino Wikipedia.

Le reazioni degli editori

Più positive, invece, le reazioni degli editori,"Accogliamo con favore la decisione della commissione Juri e ora facciamo appello alla plenaria a votare a sostegno del vitale panorama culturale e mediatico dell'Europa come ha fatto a larga maggioranza lo scorso settembre". È quanto commentano gli editori europei (Emma, Enpa, Epc e Nme) dopo il voto alla commissione Juri del Parlamento europeo sul copyright, un voto che è "un passo avanti democratico verso il conseguimento di un diritto d'autore adeguato per l'era digitale.

"Il testo, come concordato nel Trilogo, modernizzerebbe il copyright con un approccio proporzionato che non soffoca l'innovazione digitale", precisa la nota. Emma, Enpa, Epc e Nme hanno pubblicato una dichiarazione congiunta insieme alle organizzazioni di tutto il settore culturale e creativo, che rappresentano autori, compositori, scrittori, giornalisti, fotografi e altri, che invita il Parlamento europeo ad adottare rapidamente la direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale.