Al Festival di quest’anno l’Italia porta meno campagne riflettendo una tendenza generale del mercato, ma una presenza più importante tra le fila dei giurati, con sette rappresentanti nostrani. La sfida per il 2019 è superare l’ottimo risultato dell’anno scorso: 21 premi, di cui tre ori, 6 argenti e 12 bronzi
Il Festival Internazionale della Creatività Cannes Lions ha annunciato che un totale di 30,953 campagne provenienti da 89 paesi si sfideranno per diventare il punto di riferimento mondiale dell'eccellenza nella creatività in questa edizione dell’evento, al via oggi nella cittadina francese. Un numero in calo, ma tutto sommato stabile, rispetto all’anno scorso, quando sono state accolte tra le fila della kermesse 32,372 entries.
Performance generali
L’andamento generale delle iscrizioni è tendenzialmente in calo, tra i Paesi storicamente più prolifici, registrano un incremento delle entries solo due mercati chiave: il numero di partecipanti provenienti dalla Cina è aumentato del 5% (898 entries del 2018 VS 941 del 2019) e l'India dell'8% (978 VS 1053). Calano, invece, le iscrizioni di USA (8291 VS 8138), Brasile (2131 VS 2093), Francia (1422 VS 1345), UK (2462 VS 2268), Germania (1752 VS 1294), Giappone (1055 VS 982), Spagna (856 VS 765) e Olanda (502 VS 425). Anche i lavori italiani sono leggermente diminuiti e riflettono l’andamento generale, sono 369, infatti, contro i 445 del 2018. L’Italia, l’anno scorso, ha portato a casa 21 premi, di cui tre ori, 6 argenti e 12 bronzi, quindi, la sfida di quest’anno è superare questo risultato nonostante un numero minore di chance. «Negli ultimi anni, nonostante il numero di iscrizioni italiane si sia ridotto, si è registrata una crescita in termini di risultati, cosa che dimostra un più raffinato lavoro di selezione e di conseguenza un aumento della qualità delle campagne provenienti dal nostro Paese e una maggiore consapevolezza di quali lavori effettivamente possano competere nel panorama creativo internazionale», spiega a DailyMedia, Vicky Gitto, Presidente dell’ADCI. Anche Philip Thomas, Presidente dei Lions di Cannes, ha ribadito la stessa tendenza a livello generale: "I cambiamenti che abbiamo apportato alla struttura dei Premi nel 2018 hanno portato ad un nuovo orientamento dei Lions. Il settore si sta concentrando sulla qualità assoluta delle loro candidature, consentendo a tutti i membri della comunità del marketing e della pubblicità, e in particolare ai marchi, di confrontare la loro produzione con i migliori al mondo. Nel 2019 siamo entusiasti di vedere che le candidature ai Lion Awards riflettono la più alta qualità assoluta del lavoro creativo nelle 27 discipline distinte".
Nuove categorie
Per garantire che i marketer e le agenzie siano in grado di valutare tutti gli aspetti del panorama industriale, nel 2019 sono stati lanciati due nuovi Lions. I Creative Strategy Lions riconoscono per la prima volta strategist e planner all'interno della propria specializzazione definita, ricevendo 848 candidature di cui sei provenienti dal nostro Paese. Anche gli Entertainment Lions for Sport hanno segnalato un forte inizio dell'anno inaugurale della categoria, ricevendo 702 iscrizioni (anche qui sei le entries italiane). La categoria Entertainment Track - che comprende anche i gli Entertainment Lions e gli Entertainment Lions for Music - ha registrato una crescita dell'11% rispetto all'anno precedente nelle tre categorie, in queste categorie l’Italia compete con 26 campagne in totale.
Creatività misurabile
I Creative Effectiveness Lions, l'unico punto di riferimento globale dell'impatto misurabile della creatività, continuano a vedere aumentare le iscrizioni - +34% nel 2019 - evidenziando il coraggio creativo dei marchi e dei team, sei i lavori italiani nella categoria. Simon Cook, Amministratore Delegato di Cannes Lions, ha commentato: "La continua crescita delle iscrizioni ai Creative Effectiveness Lions indica l'importanza di valutare il valore della creatività nei consigli di amministrazione, per clienti e agenzie. L'Efficacia Creativa non si concentra solo sulla crescita del business, ma anche su come il lavoro premiato dai Lions può avere un impatto positivo sulla cultura e definire lo scopo del marchio sul lungo termine".
Evoluzione digitale
I Lions di Cannes continuano ad evolvere la propria architettura dei premi per rispondere con precisione alle evoluzioni in termini di eccellenza creativa ed efficacia, in tutto il settore odierno. L'analisi mostra che le categorie tradizionali rimangono fondamentali per la creatività che cambia il gioco. I Film Lions, che nel suo 66° anno di vita riconoscono la brillante narrazione del marchio destinata allo schermo, registrano un aumento del 29% dei partecipanti rispetto all'anno precedente (sono 42 lavori italiani in gara in questa categoria). Un forte aumento del numero di ingressi nei Creative eCommerce Lions (+12%) con 12 entries nostrane, Brand Experience & Activation Lions (+8%) dove i lavori italiani sono 46 e Digital Craft Lions (+9% e 4 entries italiane) riflette la continua importanza della creatività nella customer experience end-to-end e dei prodotti digitali per i marchi.
Record di presenze
I Lions di Cannes si aspettano di accogliere al Festival 2019 una comunità internazionale più diversificata che mai. Delegati provenienti da oltre 100 paesi si riuniranno da tutto il panorama industriale: agenzie globali e indipendenti, marchi innovativi e società tecnologiche, società di consulenza e piattaforme di intrattenimento, e oltre 100 marchi globali parleranno sui palchi del Festival, il più alto record. I membri della giuria provenienti da tutto il mondo si sono già riuniti a Cannes per giudicare e premiare la creatività di livello mondiale e in questi giorni scopriremo chi porterà a casa gli agognati palmares. «Siamo reduci da un lungo periodo di sostanziale assenza e perdita di posizioni nel mix di giurie internazionali, un vero peccato per un mercato creativo importante come quello italiano che non può assolutamente perdere l’occasione di portare il proprio contributo ad un evento di tale caratura per la nostra industry – continua Vicky Gitto -. Grazie al grande lavoro che abbiamo portato avanti con l’ADCI, quest’anno abbiamo recuperato spazio e credito all’interno di questa importante platea. Grazie ai risultati ottenuti in questi anni, oltre a recuperare posizioni, abbiamo ottenuto maggiore credito agli occhi dell’organizzazione che ha deciso di dare maggiore spazio all’Italia visto l’andamento positivo dei risultati ottenuti. Ora, si tratta di continuare su questa strada per riuscire a incrementare ulteriormente l’importanza dell’Italia tra le fila del Festival, ristabilendo il ruolo cruciale della creatività nostrana nel mix mondiale. In realtà, già quest’anno ci erano stati richiesti i riferimenti per una quindicina di giurati, di cui poi ne sono stati selezionati sette, ma si tratta già di un ottimo punto di partenza per portare a casa un risultato migliori nelle edizioni future».