Autore: Redazione
30/01/2019

Eco-Age arriva in Italia: sostenibilità, etica e comunicazione integrata per i grandi marchi. Il primo è San Papiers- Biere de l’Air

L’agenzia fondata a Londra da Livia Firth e Nicola Giuggioli esordisce nel nostro mercato con l’apertura di una nuova sede a Milano. Nel team, anche Cristina Pezzini, una lunga esperienza in Condé Nast, da ultimo Brand Director di Glamour e Vanity Fair

Eco-Age arriva in Italia: sostenibilità, etica e comunicazione integrata per i grandi marchi. Il primo è San Papiers- Biere de l’Air

I fondatori di Eco-Age Livia Firth e Nicola Giuggioli insieme al loro management team di Londra (Harriet Vocking, Chief Brand Office; Dolly Jones, Chief Digital Officer; Simon Evans, Head of Sustainability; e Caroline West, Head of People and Culture) annunciano l’apertura di un nuovo ufficio a Milano, in zona Tortona. La nuova sede dell’agenzia di consulenza e comunicazione che supporta i brand internazionali nel loro percorso verso l’etica e l’ecosostenibilità, è pensata innanzitutto per i clienti che operano sul mercato italiano. Lo stesso Giuggioli dirigerà il nuovo ufficio con un team che si occupa di sostenibilità e comunicazione, e manterrà il suo ruolo di Ceo di Eco-Age (che ha un giro d’affari di 3 milioni di sterline, con una crescita del 50% anno su anno). Due esperti professionisti dell’editoria e del fashion system italiano sono entrati a far parte di Eco-Age Italia: Massimo Leonardelli per le pubbliche relazioni e Cristina Pezzini in partnership. In particolare, quest’ultima, una lunga carriera alle spalle in Condé Nast dove, da ultimo, è stata Brand Director di Glamour e Vanity Fair, si occuperà di sviluppare contatti e offrire opportunità di progetti eco-sostenibili a brand del mondo del lusso, oltre a sviluppare business sul “Green Carpet Fashion Award”, l’evento organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana appunto in collaborazione con Eco-Age per celebrare i traguardi raggiunti in materia di sostenibilità all’interno della filiera della moda e del lusso. I premi riflettono l’impegno delle case di moda rispetto alle tematiche della sostenibilità e il loro constante impegno profuso a bilanciare la necessità di innescare rapidi cambiamenti e al contempo di preservare l’heritage e l’autenticità dei piccoli produttori. Inoltre, anche Valentina Fregomeni è entrata a far parte della società come responsabile eventi. Alessio e Martina Lucattelli, fratelli e produttori di San Papiers- Biere de l’Air, hanno gentilmente messo a disposizione ieri sera il loro locale Gesto e la birra ecosostenibile per la presentazione. Durante l’evento è stato annunciato San Papiers come nuovo cliente di Eco-Age. In linea con l’etica di quest’ultima, la mission di San Papiers è usare acqua estratta direttamente dall’umidità dell’aria attraverso una macchina alimentata con energia rinnovabile, creando la prima birra al mondo totalmente ecosostenibile.
Sviluppo sostenibile
«Quando ho avuto l’idea di creare Eco-Age – dichiara Giuggioli – mi ero appena laureato e, per me, il Regno Unito rappresentava il luogo ideale dove cominciare questa nuova avventura. Mi fa molto piacere che oggi la crescita della nostra società inizi dal mio Paese». Livia Firth (moglie di Colin), fondatrice e direttore creativo di Eco-Age, continua: «Siamo davvero entusiasti di inaugurare Eco-Age Italia, in cui abbiamo investito l’esperienza acquisita in oltre un decennio. Non vediamo l’ora di cominciare a lavorare nel nostro “Paese natale”, considerando anche gli enormi passi avanti che sta facendo nel campo della sostenibilità». Lo scorso ottobre, Eco-Age ha annunciato il lancio della sua piattaforma digitale. A dirigerla è stata chiamata Dolly Jones, ex direttrice content & strategy sempre presso Condé Nast. La nuova piattaforma – ideata appositamente per Eco-Age che ne cura gli argomenti – offre agli utenti contenuti che spaziano dalla giustizia sociale ai viaggi, dalla cosmesi all’alimentazione, dalla moda alla politica. Dal giorno del suo lancio, il sito ha registrato una crescita del traffico di oltre il 200%. Eco-Age è oggi una realtà leader nella consulenza specialistica ai brand nei settori della sostenibilità e della comunicazione. I progetti e le strategie messe in campo in questi ambiti interessano sia i consumatori finali che i lavoratori. Tra i suoi clienti, ci sono già anche molte aziende italiane, da Aquafil a Enzo degli Angiuoni, che opera nel tessile per l’arredamento, fino a Candiani Denim. E, poi, brand globali, da Woolmark a Chopard: per Caroline Scheufele, sin dal 2013, ha seguito un percorso green nella gioielleria che ha portato nel luglio scorso a una produzione della maison 100% in oro etico. Da Welltower, assistita nel percorso di quotazione sul Dow Jones Sustainability Index, a Gemfields, M&S, Wembley e Kering.
Il know-how
Nell’ultimo decennio, Eco-Age ha raggiunto un grande know-how nel campo delle filiere produttive (in particolare nel ramo tessile), della comunicazione esterna ed interna, del settore delle PR e dell’organizzazione di eventi. Inoltre, i programmi sviluppati per le aziende clienti rispettano le linee guida degli organismi internazionali, producendo così cambiamenti reali e misurabili. L’obiettivo dell’agenzia è trasmettere la sua esperienza, il suo entusiasmo e il suo talento, contribuendo a far crescere l’attenzione verso i temi della sostenibilità e dando a una nuova generazione di consumatori consapevoli un valido motivo per investire – sia sul piano economico che su quello sociale – nei marchi dei suoi clienti. Oggi si rivolgono a Eco-Age aziende che operano nei settori del luxury e della moda (soprattutto nel net-a-porter), società immobiliari, celebrity, opinion leader, istituti di formazione che operano in campo cinematografico, televisivo e musicale e, infine, Camere della Moda.