Autore: Redazione
19/03/2019

Ab Comunicazioni vince la gara dell’Ente Nazionale Risi per attività informative e divulgative del riso coltivato in Italia

L’agenzia di cui è A.D. Andrea Bertoletti ha ottenuto l’incarico biennale dell’organismo che si occupa della tutela e della promozione di tutto il settore risicolo superando, nell’ordine, Weber Shandwick e Grapho

Ab Comunicazioni vince la gara dell’Ente Nazionale Risi per attività informative e divulgative del riso coltivato in Italia

Ab Comunicazioni si è aggiudicata per Ente Nazionale Risi, ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza del Ministero dello Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo istituito a promozione e tutela di tutto il settore risicolo italiano, il servizio biennale per la divulgazione delle peculiarità del riso coltivato in Italia.

L’incarico, assegnato tramite procedura di gara che ha visto l’agenzia di cui è a.d. Andrea Bertoletti in testa alla classifica finale davanti a Weber Shandwick e Grapho, porterà all’ideazione della strategia di informazione e la realizzazione di campagne informative aventi lo scopo di divulgare le conoscenze sulle peculiarità del riso coltivato in Italia.

L’offerta economica di Ab Comunicazioni è stata di 450.000 euro in 24 mesi, a fronte di un valore totale stimato iniziale dell’appalto di 655.000 (con opzione di ripetizione per il triennio successivo). Ab Comunicazioni ha proposto un ribasso del 31,30% e ha preso in tutto 89,97 punti; Weber Shandwick lo ha fatto del 12,06% (per 576.000 euro) e ha ottenuto 72,16 punti; e, infine, Grapho ha fatto un ribasso del 20% a 524.000 euro, raggiungendo 67,83 punti.

Piano di divulgazione

In particolare, l’incarico prevede: un piano di divulgazione delle conoscenze sulle peculiarità del riso coltivato in Italia in tutti i suoi ambiti, da ideare e realizzare sulla base delle informazioni che saranno fornite dalla stazione appaltante (a titolo esemplificativo: il legame con l’ambiente, la salubrità, la naturalità, le differenti tipologie e utilizzi, la versatilità). Il piano non potrà avere alcun contenuto promozionale e pubblicitario, pertanto non potrà prevedere azioni per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e spese di rappresentanza qualificabili alla stregua di azioni di pubblicità e di persuasione.

La strategia

Il piano dovrà avere diffusione a livello nazionale ed essere orientato al rispetto dei seguenti principi: esaltazione delle caratteristiche salutistiche del riso, enfatizzazione del processo di trasformazione del riso, esclusivamente meccanico, che non subisce quindi alterazioni di altro tipo, diffusione delle informazioni relative alle varietà tradizionali e al loro impiego, alla nuova legge del mercato interno del riso concernente le nuove norme relative alle denominazioni di vendita e alla commercializzazione delle varietà di “riso classico”, diffusione di informazioni relative al marchio collettivo registrato dall’Ente Nazionale Risi “riso italiano” e ai risi a denominazione di qualità DOP ed IGP, superamento dei preconcetti legati al consumo di riso, correlazione tra prodotto e territorio, diffusione della conoscenza dei risi pigmentati, dei relativi nomi e dell’impiego, incremento delle informazioni sul riso tra i giovani, valorizzazione dei sottoprodotti della catena produttiva del riso, coinvolgimento nella campagna divulgativa del maggior numero di regioni italiane, delle scuole elementari, medie e superiori, in particolare gli istituti alberghieri, individuazione di soggetti autorevoli in campo scientifico, ad esempio presso le Università, da coinvolgere nell’attività di divulgazione, eventuale presenza di un testimonial che divulghi la conoscenza sulle peculiarità del riso italiano, eventuale individuazione e acquisto di brevi spazi televisivi per servizi redazionali in trasmissioni divulgative, diffusione degli audiovisivi già realizzati dall’Ente, organizzazione di visite guidate presso il Centro Ricerche sul Riso con sede a Castello d’Agogna (PV).

L’Ente Risi

L’Ente Nazionale Risi, organismo pubblico economico sottoposto alla vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, svolge un’intensa attività mirante alla tutela di tutto il settore risicolo: promuove il riso “made in Italy” con campagne d’informazioni e concorsi, fornisce assistenza tecnica agli agricoltori e servizio di analisi e conduce azioni volte al miglioramento della produzione. L’Ente attua altresì il controllo di tutta la commercializzazione del riso italiano stilando annualmente bilanci preventivi e consuntivi di collocamento, permettendo a tutta la filiera di attuare azioni valide per orientare le scelte commerciali.