Autore: Redazione
05/12/2018

Video contest #lamiaLiguria, tradizione e futuro nelle clip selezionate

Sono stati svelati i cinque video vincitori del progetto. Agli autori un budget complessivo di 15.000 euro. L’annuncio è arrivato lo scorso 23 novembre a Genova nel corso di una serata evento alla presenza dei vincitori e della giuria

Video contest #lamiaLiguria, tradizione e futuro nelle clip selezionate

A tre mesi dal lancio, si è chiuso il progetto #lamialiguria 2018, il video contest promosso da Agenzia in Liguria per la promozione del territorio regionale e della sua ricca offerta turistica. Venerdì 23 novembre, nella location di Villa Lo Zerbino, a Genova, si è svolto l’evento di premiazione che ha incoronato i cinque filmmaker che hanno saputo convincere la giuria con i loro video originali e inediti. Le richieste del concorso L’iniziativa, lanciata sulla piattaforma di Zooppa.com lo scorso 25 luglio, chiedeva di tradurre in video di massimo 60 secondi la passione delle persone e dei luoghi che rendono la Liguria una terra unica, in cui le radici ancorate al passato hanno uno sguardo proiettato al futuro. La sfida è stata raccolta da oltre cinquanta creativi e videomaker che si sono cimentati nella produzione di un numero ragguardevole di video. I video selezionati e le motivazioni complete della giuria sono visibili sul blog di Zooppa. I vincitori I cinque filmmaker che si sono aggiudicati il budget complessivo di 15.000 euro, sono: il 1° classificato Nicola Bozzo che con il suo “Orgoglio Liguria” ha commosso per la potenza delle immagini e per il testo originale, secondo classificato Jacopo Bellomo con “Together we are Liguria” un video di grande ritmo, il terzo classificato Emanuele Mattera con “Visita la terra dalle mille risorse” che è stato il video più visualizzato sui social; quarto classificato Andrea Buonopane con “Esiste una terra” e infine in quinta posizione, con “Terra di respiri” il collettivo di giovanissimi studenti del Liceo Artistico di Asti Elia Savona, Moreno Bargis, Lorenzo Martin Ciarfaglia, Niccolò Zacco e Leonardo D’Angiò.