Autore: Redazione
12/04/2018

R3 stima che le attività di M&A relative alle agenzie siano in crescita del 126% nel 2018

A guidare le iniziative non sono più i network di agenzie ma acquirenti non tradizionali come le società di consulenza oppure di private equity. E le strutture statunitensi sono leader di mercato

R3 stima che le attività di M&A relative  alle agenzie siano in crescita del 126% nel 2018

Il 2017 è stato un anno incredibilmente attivo per le fusioni e le acquisizioni nel settore delle agenzie, ma non guidato dai tradizionali gruppi di holding. “Le società di consulenza, e altri acquirenti non tradizionali, stanno prendendosi la parte più significativa delle attività”, ha dichiarato Greg Paull, direttore della società indipendente di consulenza di marketing R3, che tiene traccia di questi dati mensilmente e che ha stimato una crescita del settore del 126% quest’anno. “I gruppi di holding hanno le loro questioni interne, insieme a quelle dei loro azionisti, e ciò permette a molti altri investitori di avanzare opzioni”, ha aggiunto. Infatti, solo il 14% di tutti i deal sono stati effettuati da holding di agenzie nel primo trimestre 2018. L’avanzata delle consultancy I principali attori del 2017 in termini di transazioni, Dentsu e WPP, sono stati entrambi relativamente cauti nel primo trimestre del 2018, con solo otto dei cento deal correlati alle agenzie, per un valore totale di 4,6 miliardi di dollari, effettuati fino alla fine di marzo (da comparare alle 94 operazioni del valore di 2 miliardi di dollari effettuate nello stesso periodo del 2017). Quest’anno, sono le società di consulenza guidate da CapGemini e Accenture a essere all’avanguardia con importanti investimenti, tra cui Meredith Xcelerated Marketing e LiquidHub negli Stati Uniti. “I consulenti hanno la base clienti, le relazioni e la liquidità per espandersi in modo aggressivo nel settore del marketing. Ci aspettiamo che siano altrettanto attivi per tutto il resto dell’anno”, ha aggiunto Paull. Il ruolo delle private equity Il periodo considerato è stato prolifico anche per le imprese di private equity, con Ocelot Partners, Milpond e KKR tra i principali acquirenti. Tutti e tre sono andati oltre le agenzie tradizionali per esplorare il valore nelle aree Outdoor, Sport Marketing e Digital. “Le società di Private Equity sono alla ricerca di una maggiore crescita dei margini per i loro investimenti, ed è una sfida che si pone all’interno del settore delle agenzie pubblicitarie”, ha aggiunto Paull. Acquisizioni insolite La relazione di R3 copre anche alcune acquisizioni più insolite di questo trimestre. L’azienda di co-working WeWork ha investito in Search Agency Conductor, con l’obiettivo di creare un marketing cloud. Dentsu Ventures ha investito in Cheddar, un’emittente Ott negli Stati Uniti che opera in concorrenza con CNBC e Bloomberg. Nordstrom ha acquistato due agenzie digitali retail. E L’Oreal ha continuato a portare avanti la sua best practice digitale con un investimento in Modiface, azienda di AR/AI.