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Pranzo di Natale alle porte: da Buzzoole i creator italiani piú influenti del mondo food

Autore: Redazione


Tra i protagonisti dello studio: Benedetta Rossi (fattoincasadabenedetta), regina dei fornelli sul social Instagram con oltre 21.000 interazioni per post. Tra gli emergenti, Luca Perego (@_lucake_), a quota 4.500

Dopo le ricerche dedicate ai settori fashion, travel e beauty, l’ultimo appuntamento dell’anno con Buzzoole Ranking arriva proprio in pieno clima natalizio. Quale settore migliore da esaminare se non quello del food? L’Osservatorio sul tracciamento delle campagne di Influencer marketing realizzato da Buzzoole, influencer marketing solution provider in grado di connettere i brand ai content creator attraverso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, presenta infatti la ricerca con i profili Instagram più influenti legati al mondo food, per prendere ispirazione per la preparazione dei pranzi e delle cene nei prossimi giorni di festa. La ricerca Per tutto il mese di novembre, Buzzoole ha analizzato l’andamento e i risultati di oltre 2.000 profili Instagram, per comprenderne al meglio insight e principali trend. Alla base, solo un denominatore comune: il buon cibo Le leccornie più disparate, infatti, popolano i feed di Instagram, capaci di stimolare la fantasia e generare curiosità nelle ricette, da provare e riprovare a casa a propria. La lista Come nelle precedenti edizioni, la ricerca ha generato una lista dei 5 Top Food Creator Italiani, suddivisi nelle categorie ‘Star’, profili con oltre 100.000 follower su Instagram, e ‘Rising Star’, account al di sotto dei 100.000 seguaci. L’analisi è stata condotta considerando come criterio guida l’engagement per post, la capacità degli influencer di generare interazioni: valutando la somma dei like e dei commenti ottenuti rispetto ai contenuti pubblicati. A questo dato è stata affiancata l’analisi dei nuovi follower acquisiti nel corso del mese, utile a comprendere la fase di crescita in cui si trova un creator. Benedetta Rossi al primo posto tra le Star influencer del food A dettare legge nel mondo dei food creator c’è Benedetta Rossi con il suo canale @fattoincasadabenedetta. Cuoca autodidatta e proprietaria di un agriturismo, Benedetta ha fondato nel 2009 il suo canale Youtube; oggi il suo profilo Instagram fa segnare oltre 21.000 interazioni per post. Dietro di lei Chiara Maci (@chiarainpentola), foodblogger prima e conduttrice televisiva poi, con i suoi post che vanno oltre al cibo e alla cucina, colleziona più di 8.000 interazioni. Dolci ed estetica sono le parole chiave per descrivere il feed Instagram di Enrica Panariello (@chiarapassion), anche lei food blogger votata ai video il cui engagement per post supera i 7.000. Quarta e quinta posizione sono occupate da due food addicted campani, Vincenzo Falcone (@vincenzofalconedelicious) ed Egidio Cerrone (@puokemed). Il primo ha iniziato il suo percorso nel 2014 e ha aperto ben 5 locali “Delicious” a Cava de’ Tirreni; oggi può contare su un profilo Instagram seguitissimo che ingaggia più di 7.000 follower ad ogni post. Egidio Cerrone invece, meglio conosciuto come Puok e Med, ha cominciato con un blog come scrive lui “ad alto contenuto lipidico” divenuto presto un riferimento in Campania. Ha saputo trasformare migliaia di like in una macchina da guerra che si chiama Puok Burger Store; ogni contenuto che passa sul suo profilo stimola quasi 7.000 utenti. Tutte le star registrano una crescita in termini di follower: in testa alla classifica Benedetta Rossi con 106.000 nuovi seguaci. A seguire Enrica Panariello e Chiara Maci, rispettivamente con 19.000 e 12.300. Vincenzo Falcone ed Egidio Cerrone chiudono la classifica con 4.400 nuovi follower il primo e 4.300 nuovi seguaci il secondo. I dolci di Luca Perego spiccano tra le Rising Star La prima posizione della classifica “Rising Star” è occupata da Luca Perego (@_lucake_), giovane pasticciere e foodblogger che riscuote un grandissimo successo sia sui social, con circa 4.000 like a foto, sia sul piccolo schermo con “Il folletto delle torte” su AliceTv. Il suo motto? “Assaporare con gli occhi non è mai stato così dolce”. Al secondo e al terzo posto si trovano rispettivamente Mario Cioffi (@Mistermario_), che riempie il suo feed Instagram di bellissimi primi piatti, e Alice Agnelli (@agipsyinthekitchen), food blogger che condivide con il marito Alessandro la passione per la cucina e i social. Le ultime due posizioni sono occupate invece da Mariagrazia Nicolì (@mari.melaverde) e Giuseppe Imperatore (@peppefoodie), due food creator da 3.000 e 2.500 interazioni in media. Anche le Rising Star hanno registrato una crescita continua durante il mese di novembre: prima fra tutti, Mariagrazia Nicoli, con oltre 9.000 nuovi follower. A seguire, Luca Perego ha quota 5.300 e Mario Cioffi con 4.700. Giuseppe Imperatore e Alice Agnelli chiudono la classifica rispettivamente con 2.500 e 1.400 nuovi seguaci. Product placement spontaneo, vicinanza geografica, empatia e video ricette, gli assi nella manica dei food creator italiani Il product placement nel mondo food subisce meno forzature e risulta più spontaneo rispetto ad altre industry. Per questo motivo, i brand possono contare su collaborazioni percepite quasi come “spontanee” dagli utenti nonostante l’intento pubblicitario che il creator è tenuto a indicare. Anche quando si tratta di ristoranti o locali, la credibilità acquisita dagli influencer fa sì che i consigli risultino molto naturali grazie anche alla realizzazione di post altamente documentati. Prossimità più della poplarità La prossimità rappresenta un trend importante che spesso incide in termini di risultati, soprattutto quando si parla di top influencer. “Basta dare uno sguardo alla classifica delle Stars, per capire meglio: la vetta, infatti, è occupata da personaggi che contano sulla vicinanza con i propri follower, sia da un punto di vista empatico - come ad esempio, Benedetta Rossi, che grazie alla semplicità unita alle doti culinarie, riesce a creare un engagement molto più altro rispetto alle altre personalità presenti nelle classifiche; sia geografico - vedi Vincenzo Falcone o Puok e Med”, commenta Vincenzo Cosenza, Responsabile Marketing Italia di Buzzoole. In questo contesto, la prossimità batte la popolarità: personaggi come Simone Rugiati o Sonia Peronaci, ad esempio, non ingaggiano quanto i primi cinque presenti nella classifica, nonostante contino di una grande fama. Non solo foto Le foto non sono gli unici strumenti su cui fanno leva i food creator. Queste personalità, infatti, condividono con i propri follower video-ricette che registrano livelli di engagement molto alti riuscendo a coinvolgerli fin nelle loro cucine! Le video-ricette hanno infatti una duplice funzione: di base quella di mostrare come preparare un piatto, a cui si aggiunge il voler far vivere un’esperienza più completa rispetto ad una semplice foto. Il video riesce a spiegare perfettamente tutte le procedure che danno vita a un piatto, attraverso la visualizzazione l’utente capisce ogni singolo passo e limita gli errori. Un esempio concreto dei risultati di questo strumento lo dimostra il lavoro di Benedetta Rossi: solo a novembre la creator ha prodotto 33 video ottenendo più di 6 milioni di visualizzazioni, un risultato davvero notevole.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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