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OBE costituisce l’Academy e tre nuovi hub verticali dedicati a temi chiave, gli associati salgono a 42

Autore: Redazione


Le commissioni sono state denominate Insight Hub, Event Hub e Legal Hub, affidate alla guida, rispettivamente, di Anna Vitiello, direttore anche dell’accademia di formazione, Raffaele Calìa e Francesca Fastelli. E arriva anche un nuovo portale

Si è svolta lo scorso 2 ottobre l’assemblea annuale degli associati di OBE, l’osservatorio del branded entertainment, durante il quale il direttore generale Anna Gavazzi e il presidente Laura Corbetta, ceo di YAM112003, hanno esposto il consuntivo delle attività e dei risultati del biennio 2017/2018, e annunciato la costituzione di tre nuovi “hub”, commissioni verticali pensate per un coinvolgimento diretto degli associati rispetto a tematiche-chiave per l’Osservatorio. Nascono, così, OBE Insight Hub, Event Hub e Legal Hub, ai quali sono state affidate responsabilità strategiche e operative all’interno dell’associazione, per rispondere in maniera autorevole alle istanze degli ormai 42 Soci (due nuovi ingressi, già ratificati, verranno comunicati a brevissimo), e confermare OBE come referente accreditato in Italia per chi investe, produce, distribuisce e crea branded content ed entertainment. “Abbiamo scelto di dare vita agli Hub e all’Academy per meglio presidiare alcune attività di primaria importanza per l’Osservatorio Branded Entertainment e per la industry – commenta in una nota Anna Gavazzi, direttore generale OBE –. I professionisti coinvolti, tutti manager di alto profilo e lunga esperienza nell’ambito specifico in cui sono chiamati a contribuire in prima persona, sono espressione delle competenze diffuse all’interno del gruppo associativo, che ha ormai superato la quota delle 40 aziende rappresentate. Insieme a loro, andremo a rafforzare i servizi e le attività che offriamo al mercato e il ruolo di OBE come punto di riferimento per tutti gli stakeholder”. “La decisione di darci un’organizzazione interna strutturata è per noi un ulteriore passo avanti nel consolidamento di OBE come unico organismo associativo in Italia dedicato a una tematica, il branded entertainment, sempre più centrale nelle strategie di marketing e comunicazione delle aziende – dichiara Laura Corbetta, presidente di OBE e ceo di YAM112003 –. L’Osservatorio è ormai un partner rilevante di tutti gli operatori della industry che vogliano mettere a fuoco o potenziare le proprie attività nel settore del branded entertainment, e il merito va anche al lavoro di un Consiglio Direttivo sempre presente e partecipe in tutte le attività dell’Associazione: un grazie sentito e doveroso, quindi, anche a Cristian Brambilla, head of brand solution & business development di Italiaonline, Simonetta Consiglio, direttore marketing & comunicazione di Sisal, Francesca Sorge, brand solution director di Discovery Media, Guido Surci, chief sports & intelligence officer di Havas Media Group”.

I professionisti alla guida degli hub

Anna Vitiello, chief experience officer di Fuse (Omnicom Media Group), assume il ruolo di Head of OBE Insight Hub e coordinerà le aziende che fanno parte dell’Hub: Discovery Italia, Doxa, Havas Media Group, Italiaonline, Magnolia, Omnicom Media Group. Raffaele Calìa, head of sales & marketing CWT Meetings & Events, nominato Head of OBE Event Hub, guiderà il tavolo al quale partecipano i soci Brandstories, CWT Meetings & Events, Publitalia, Viacom, TIM, Zerostories. , responsabile regolamentazione e adempimenti istituzionali Mediaset, assumerà la carica di Head of OBE Legal Hub, commissione verticale di presidio delle tematiche normative e regolamentari. In definizione le aziende associate che parteciperanno a questo tavolo.

La OBE Academy

Per strutturare le attività formative dell’associazione accanto agli hub viene costituita anche una OBE Academy che dovrà costruire una offerta di corsi, workshop e programmi di formazione specifica sul branded entertainment per i manager della comunicazione e del marketing e i professionisti del settore. A coordinare le attività dell’Academy sarà ancora Anna Vitiello che assume anche il ruolo di OBE Academy Director. A tutte queste novità si aggiunge, infine, il nuovo portale osservatoriobe.com.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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