Autore: Redazione
17/07/2018

Zenith: cresce il consumo del video trainato dal mobile

Prosegue il momento caldo di questa forma di comunicazione e anche la fruizione dei filmati in rete è in aumento nel mondo per una media di 67 minuti al giorno quest’anno

Zenith: cresce il consumo del video trainato dal mobile

Nel 2018 i consumatori a livello globale guarderanno video online per una media di 67 minuti al giorno, 11 minuti in più rispetto all’anno precedente, come prevedono i Forecasts di Zenith, nel report annuale dedicato all’online video advertising e giunto quest’anno alla quarta edizione. Per il 2018 l’analisi si è focalizzata su 59 mercati chiave, Italia compresa. Lo studio considera come “online video” tutti i contenuti accessibili tramite connessione internet, incluse piattaforme di proprietà di broadcaster come Hulu, servizi di abbonamento “over-the-top” come Netflix, siti di condivisione di filmati, per esempio YouTube, e sui social media.

Cina al top

Secondo le previsioni di Zenith, entro il 2020 gli utenti trascorreranno in media 84 minuti al giorno guardando fimati online. La Cina registrerà la quota più alta in termini di tempo speso nel giorno con 105 minuti, seguita da Russia e UK (rispettivamente 102 e 101 minuti). Come conseguenza di questa crescita rapidissima nel consumo, i brand sono invitati a ripensare in modo profondo le proprie strategie di pianificazione sia televisiva che digitale.

Maggiori opportunità commerciali

Come mostra il documento di Zenith, da qui al 2020 il consumo aumenterà di 9 minuti all’anno andando a erodere il tempo speso sui mezzi tradizionali. Nonostante la presenza di piattaforme non commerciali quali Amazon Prime e Netflix, molta parte del tempo dedicato al consumo di video online è appannaggio di piattaforme che prevedono pubblicità, quindi l’incremento di consumo si traduce in un progressivo ampliamento dell’audience commerciale.

Investimenti video a 27 miliardi di dollari

Secondo Zenith gli investimenti sono cresciuti del +20% nel 2017, raggiungendo quota 27 miliardi di dollari. Ricordiamo che nel 2014 c’era stato un picco del 36%, in seguito il trend di crescita è progressivamente diminuito pur mantenendosi alto. Per il 2018 si prevede un +19%, a seguire la crescita media annua sarà del 17% fino al 2020, quando la spesa riservata toccherà i 43 miliardi di dollari. Gli investimenti in online video display advertising hanno rappresentato il 27% del totale spesa riservata al display nel 2017 e arriveranno a coprire il 30% nel 2020.

Al 14% del mercato tv

L’online video advertising, rispetto alla dimensione della pubblicità televisiva, rappresenta ancora solo una piccola parte che tuttavia è destinata ad aumentare dal momento che la crescita annuale degli investimenti sulla tv è ferma tra lo 0 e il 2%. Nel 2015 il mercato della pubblicità online ha rappresentato il 10% delle dimensioni del mercato pubblicitario televisivo, percentuale che nel 2017 ha raggiunto il 14% e nel 2020 sarà pari al 23%.

Complementarietà

Video Online e TV sono tra loro complementari. Inizialmente, la maggior parte dei brand pianificava online per aumentare la copertura delle campagne televisive. In seguito alla rapida crescita della visione online, i brand pianificano sempre di più TV e online in sinergia con l’obiettivo di ottimizzare la frequenza. Utilizzando in modo strategico i due mezzi e, in particolare, l’online video advertising per intercettare i light TV viewers, è possibile eliminare i problemi legati alla sovraesposizione o alla bassa esposizione del target di riferimento.

Cresce l’outstream

All’inizio il video online advertising ha imitato la pubblicità televisiva, utilizzando i video in-stream, con gli spot inseriti all’interno di altri contenuti video. Negli ultimi anni sono stati introdotti i video out-stream che sono video stand-alone che appaiono dentro un testo o un’immagine, oppure un social news feed. A livello globale, il formato out-stream sta rapidamente diventando dominante nell’online adv, grazie alla veloce adozione di video content e pubblicità da parte dei social media. In UK, per esempio, nel 2017 la pubblicità in-stream è stata superata dall’out-stream, rappresentando quest’ultima il 56% degli investimenti in online video advertising.

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Jonathan Barnard
Formato più dinamico

“A livello globale il video online advertising sta guidando la crescita del consumo media, grazie agli smartphone dotati di connessione dati ad alta velocità che permettono alle persone di guardare video in movimento, e alle Smart TV che offrono una scelta ampissima di contenuti disponibile nel salotto della propria casa - ha dichiarato Jonathan Barnard, Head of Forecasting e Director of Global Intelligence in Zenith -. L’aumento così rapido nel consumo porta il video online a essere il formato pubblicitario con la crescita più dinamica, creando nuove opportunità strategiche e creative. I brand che attualmente non hanno una strategia per il video online devono iniziare ad approcciarla”.

Le stime per l’Italia

Secondo le stime di Zenith relative all’Italia, nel 2018 gli utenti guarderanno  online per una media di 192 minuti al mese, 19 minuti in più rispetto al 2017. Nel 2020 la quota di tempo speso mensile sarà pari a 226 minuti. Una crescita trainata dal mobile dove si concentra la maggioranza del consumo. Sul fronte degli investimenti , includendo i filmati sui social network, per l’Italia è prevista una crescita del +27% nel 2018 vs 2017 e del +20% sia nel 2019 che 2020 vs i rispettivi anni precedenti.