Sky Italia: nell’anno fiscale 2017-18, ricavi in crescita del 6% a circa 3 miliardi di euro; raccolta a +13%. Già 100.000 con Sky Q

Sky ha chiuso “un anno eccezionale”, come lo ha definito l’a.d. Jeremy Darroch commentando il bilancio del Gruppo emesso ieri e relativo all’anno fiscale che si è chiuso lo scorso 30 giugno, e aggiungendo che i conti hanno tenuto anche alla pressione dei cambi. I risultati a cambi costanti evidenziano infatti ricavi a 13,5 miliardi di sterline, in crescita del 5% (a cambi correnti la crescita è stata di circa l’1%), ebitda a 2,3 miliardi (+9%), l’ebit è salito del 7% a 1,5 miliardi e, infine, l’utile ha fatto un balzo dell’11% a 1,68 miliardi, con un guadagno per azione di 67,3 pence. “Sono oltre mezzo milione i nuovi clienti - ha aggiunto Darroch -. Nel Regno Unito e in Irlanda abbiamo avuto eccellenti prestazioni operative e finanziarie; in Germania e Austria abbiamo completamente aggiornato tutti i nostri servizi come parte dei nostri piani per una crescita sostenuta a lungo termine in quello che è il più grande mercato televisivo europeo. In Italia, abbiamo avuto un anno rivoluzionario, offrendo nuovi servizi su dtt e fibra, che ci consentono di raggiungere nuovi segmenti di mercato. Nel quarto trimestre (quindi il secondo solare 2018, ndr) abbiamo registrato nuovi 57.000 clienti, la miglior crescita netta in 28 trimestri, e 133.000 nuovi utenti che pagano a prodotto. I ricavi sono cresciuti del 6% a 2.631 milioni di sterline, con arpu in crescita fino al livello più alto di sempre di 45 euro, dai 42 del pari periodo 2017, con aumento della penetrazione del prodotto e dei prezzi. I ricavi da pubblicità sono cresciuti del 13%, sovraperformando significativamente rispetto al trend del mezzo televisivo, trainato principalmente da ottime prestazioni dei canali free e digitali. L’ebitda è cresciuto del 29% a 342 milioni di sterline”.

L’Italia

In Italia, i ricavi sono stati quindi pari a 2,970 miliardi di euro, con un EBITDA di 342 milioni di sterline (+29% rispetto ai 265 al 30 giugno 2017), pari a 386 milioni di euro. Grazie alla performance del Q4 (secondo trimestre 2018) la piattaforma di cui è a.d. Andrea Zappia ha raggiunto una base abbonati nel FY 2017-2018 di 4,823 milioni (FY 2016- 2017: 4,78 milioni). Il churn è aumentato leggermente, al 10.1%. per quanto riguarda la raccolta, invece, nei primi 5 mesi del 2018 c’è stata – come già riferito dal nostro giornale – una contrazione dell’1,4%, a 206,7 milioni di euro. Sky Q era in 92.000 unità familiari al 30 giugno ma, a oggi, ha già superato quota 100.000.

MotoGP

Intanto, sempre ieri, Sky ha annunciato anche che sarà la tv della MotoGP per altri tre anni. Grazie a un accordo con Dorna Sports, la piattaforma ha infatti acquisito i diritti televisivi per tutte le gare in esclusiva live del FIM MotoGP World Championship per le prossime 3 stagioni (2019/2020/2021). Anche nel citato triennio, quindi, la piattaforma racconterà tutti i GP di tutte e tre le classi (MotoGP, Moto2 e Moto3) su tutte le piattaforme disponibili (satellite, dtt e fibra). Il canale di riferimento sarà sempre Sky Sport MotoGP. Sky si conferma così sempre di più la “casa dei motori”, con la trasmissione in diretta esclusiva fino al 2020 anche di tutti i GP del Mondiale di Formula 1. Il racconto del Motomondiale su Sky sarà sempre all’avanguardia, con studi e approfondimenti di altissimo livello e il top della tecnologia, grazie alla realtà aumentata dello Sky Sport Tech e all’interattività. Anche sulle piattaforme digitali la copertura sarà ricca, sul sito skysport.it, con video, immagini, news, interviste, rubriche e contenuti sempre aggiornati. News in tempo reale anche su Sky Sport24, l’app Sky Sport e i canali social ufficiali.