Autore: Redazione
12/07/2018

ISTAT: Pomilio Blumm e gli rti guidati da Lattanzio C., OMD e OCMG ammessi alla gara da oltre 7,5 milioni in 3 anni per la realizzazione di campagne sui censimenti

La comunicazione dovrà supportare la nuova stagione di rilevamenti continuativi, e non più a cadenza decennale effettuati dall’Istituto Nazionale di Statistica, e necessita quindi di un tono istituzionale declinato sui vari target. Martedì l’apertura delle buste tecniche

ISTAT: Pomilio Blumm e gli rti guidati da Lattanzio C., OMD e OCMG ammessi alla gara da oltre 7,5 milioni in 3 anni per la realizzazione di campagne sui censimenti

Sono 3, oltre a Pomilio Blumm, che si è candidata da sola, i costituendi raggruppamenti ammessi dall’Istituto Nazionale di Statistica - ISTAT, alla gara per la realizzazione della campagna di comunicazione integrata comprensiva di azioni specifiche per ciascuna rilevazione per i censimenti permanenti di popolazione e abitazioni, imprese, istituzioni no profit e pubbliche per 24 mesi. Il primo è costituito da Lattanzio Communication con AdnKronos Comunicazione, Starcom Italia e KleinRusso; il secondo vede OMD con FPA, TBWA\Italia ed Eprcomunicazione; al terzo, infine, ha dato vita OCMG con Inarea Strategic Design. La seduta pubblica per l’apertura delle buste tecniche si terrà martedì prossimo. Il valore totale stimato dell’appalto, IVA esclusa, è di 5.082.547 euro per 24 mesi. ISTAT si riserva la facoltà di rinnovare il contratto, alle medesime condizioni, per una durata pari a ulteriori 12 mesi, per un importo di 2.541.273 euro, sempre al netto di IVA. Il budget complessivo riservato all’adv per tutta la durata della campagna è di 3.204.918 euro, di cui 245.901 riservati alla produzione dello spot e agli adattamenti e/o riduzioni necessari, con particolare riguardo alla sua ottimizzazione per la messa in onda gratuita sui canali di pubblica utilità delle reti nazionali pubbliche e/o private. Inoltre, vista la forte connotazione innovativa del Piano, l’importo “nettissimo” da investire sul web e i social dovrà essere di almeno 245.901 euro.

Nuova stagione censuaria

L’Istat ha avviato la stagione dei censimenti permanenti della popolazione e delle unità economiche, superando le tradizionali rilevazioni con cadenza decennale. Ciò consentirà di arricchire l’output con nuove informazioni rilevanti per la collettività. Un cambiamento che ha l’obiettivo di rendere disponibili informazioni dettagliate con cadenza annuale, biennale e triennale. Con i profondi cambiamenti introdotti, l’ISTAT ha necessità di spiegarne novità e vantaggi, creando un clima favorevole allo svolgimento delle operazioni censuarie. Mira pertanto a costruire una strategia comunicativa dalla forte valenza istituzionale finalizzata soprattutto al confronto e al dialogo con cittadini e utenti nell’ottica della trasparenza e della condivisione.

Spiegare le innovazioni

Il censimento è un’operazione vasta e complessa, e ha sempre rappresentato il momento di massima esposizione dell’Istituto nei confronti del grande pubblico per dimensioni, durata e complessità dell’operazione, nonché per il risalto che ha sempre avuto sui grandi mezzi. La strategia di comunicazione dovrà pertanto spiegare le importanti innovazioni di questa tornata censuaria a un pubblico fortemente differenziato e prestare particolare attenzione alle principali criticità che potrebbero emergere proprio per il carattere non esaustivo della rilevazione.

Coinvolgere i target

La campagna ha come finalità ultima quella di ottenere la massima copertura della rilevazione attraverso una collaborazione ampia ed efficace del target e, per le caratteristiche campionarie dell’indagine censuaria, è più che mai importante che tutte le famiglie selezionate rispondano al questionario in modo corretto ed esaustivo. La campagna dovrà quindi presentare il censimento come una grande operazione innovativa, utile per tutti i cittadini, che richiede l’impegno di quanti sono chiamati a parteciparvi, nelle modalità loro richieste. Si tratta, dunque, di impostare una campagna di comunicazione in grado di rovesciare l’immagine tradizionale del censimento quale “grande conta decennale” in quella di una partecipazione attiva da parte di chi viene coinvolto. Il tono di voce dovrà quindi essere fortemente istituzionale e nondimeno caldo, in modo da esprimere comunanza di intenti comprensibile a tutti. La strategia comunicativa dovrà prevedere la creazione di una narrazione capace di coinvolgere chi è chiamato a rispondere ai censimenti e chi comunque fruisce dei loro risultati, tenendo alta l’attenzione sull’operazione censuaria.