È stato direttamente il ceo mondiale della sigla di IPG, Carter Murray, a dare ieri l’annuncio dell’arrivo di Giorgio Brenna, che contribuirà al rilancio della sigla già avviato dall’m.p. Fabio Bianchi e dal cco Francesco Bozza, a suon di gare vinte
FCB ha annunciato ieri la nomina di Giorgio Brenna ad Amministratore Delegato dell’ufficio italiano. Brenna entra nella filiale di Milano dopo oltre un decennio in Publicis Groupe, da ultimo come Global Client Leader per FCA in Leo Burnett, che aveva lasciato a fine gennaio. Per lui, il “non-compete” resta infatti solo proprio nei confronti del citato cliente automobilistico. A sottolineare l’importanza del suo ingresso è venuto da New York il ceo mondiale del network, Carter Murray, che lo conosce bene avendo con lui collaborato quando, 13 anni fa, era regional new business director di Leo Burnett stessa. Ed è proprio Murray, insieme alla global cco Susan Credle, che ha “cercato” Brenna, impegnato in una serie di aggiornamenti formativi, per offrirgli questa posizione che, grazie anche al lavoro svolto da Fabio Bianchi e Francesco Bozza, che si sono uniti all’agenzia rispettivamente come Managing Partner e Chief Creative Officer nello scorso novembre – e che già fruttato la bellezza di ben 7 gare vinte – ha portato alla “promozione” di FCB Milan nel novero dei 15 hub che riportano direttamente all’headquarter del network di IPG, appunto a New York.
Nuovo capitolo
«Il forte impegno nell’acquisire i migliori talenti in questo mercato - ha detto Murray - dimostra un piano ambizioso per l’agenzia e conferma la volontà nostra e di IPG di investire in Italia, ambizione che molti competitor non hanno ritenuto strategica o necessaria per i loro clienti. Al centro della filosofia di FCB, c’è la convinzione che la parte migliore del brand è “Never Finished”: una storia il cui prossimo capitolo non è ancora stato scritto. Ciò si applica ai brand ma, fondamentalmente, anche a FCB stessa. Con l’arrivo in FCB Milan di persone di questo talento, l’agenzia ha cominciato a scrivere un nuovo capitolo entusiasmante nella sua storia italiana e si è evoluta in modo significativo per dar vita a una struttura più solida e ricca di nuovi servizi che hanno contribuito a vincere gare e attirare nuovi partner. Brenna è uno dei manager più influenti nel settore della comunicazione in Italia. Il suo arrivo è per noi un risultato importante e questo cambio di leadership è il compimento di una continua crescita e del successo dell’agenzia. E’ un talento eccezionale che ha grande forza di volontà e il dinamismo di guidare una squadra affermata che include Fabio e Francesco e sono entusiasta di veder fiorire la nuova agenzia sotto la sua cura».
Il modello “hollywoodiano”
«Il progetto e l’approccio di Carter, di FCB e di Interpublic Group sono stati determinanti per una mia decisione veloce: sono perfettamente in sintonia con i valori e le evoluzioni prospettiche della nostra industry - aggiunge Brenna -. Su scala globale, FCB è un brand di primissimo piano e gode di un’indiscussa credibilità a livello creativo e strategico. E’ un network che mette ancora al centro le persone, coltiva il talento e permette al potenziale creativo di essere sprigionato. Ebbene, è proprio su questa direttrice che prende accelerazione il rilancio della sede italiana, con obiettivi ambiziosi a medio termine, nella convinzione che il posizionamento vincente sia quello di coniugare e integrare il “tradizionale” ma non perciò superato, ficus di un’agenzia di mettere la creatività al centro della propria identità operativa, con l’orientamento costante all’innovazione e alla possibilità di avvalersi anche degli strumenti tecnologici per fornire il miglior contributo al successo delle marche». Brenna non teme neanche le dimensioni per ora più “ridotte” di FCB Milan nel contesto competitivo, perché sa che alle spalle ci sono il network e IPG e perché è convinto che alle agenzie si possa applicare quello che lui chiama il modello “hollywoodiano” di aggregazione di talenti ed expertise anche esterni per un progetto così come viene fatto per la realizzazione di un film da parte di una major.
Forte autonomia
Un elemento distintivo della nuova FCB Milan, che attualmente conta su una sessantina di talenti, sarà infatti quella di avvalersi di partner profondamente specializzati nelle diverse discipline per offrire piattaforme di comunicazione integrate, sviluppate attraverso il customer journey e i più rilevanti touchpoint. In ogni caso, ha aggiunto, FCB fa della propria autonomia un tratto distintivo, ed è escluso al momento che IPG si doti di un country manager locale, pur non rinunciando al confronto e alla collaborazione con le altre sigle del Gruppo, tra cui le due centrali UM e Initiative, la search and digital experience agency Reprise e la parent company Golin per le RP. Maggiori contributi sul fronte del business verranno anche dall’internazionale, sul cui fronte il cliente più importante è Beiersdorf con brand iconici come Nivea: che, tra l’altro è al centro di un progetto innovativo sviluppato a Milano che verrà presentato proprio questa sera.
Il new business
Come hanno per altro chiarito Bianchi e Bozza, il lavoro di messa a punto e rilancio dell’agenzia ha già avuto notevoli riscontri dal loro arrivo, 6 mesi fa (dopo un ultimo periodo, tra l’altro, di “militanza” comune con lo stesso Brenna in Leo Burnett). E hanno ricordato le gare gia vinte e annunciate quali PittaRosso, A2A, Samsung per il progetto “PizzAut App”, Carrera per Safilo Group e Crédit Agricole per la campagna mutui, alle quali se ne stanno per aggiungere altre due che verranno ufficializzate a breve.