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Class Editori: nel 2017 calano i ricavi; nei primi 3 mesi del 2018, adv a +3%

Autore: V Parazzoli


Il gruppo di cui è a.d. e v.p. Paolo Panerai ha approvato il bilancio dello scorso anno e deliberato l'aumento di capitale per l'operazione Gambero Rosso

Il CdA di Class Editori, di cui è a.d. e v.p, Paolo Panerai, ha approvato ieri il progetto di bilancio della capogruppo e il bilancio consolidato. I ricavi totali della casa editrice nel 2017 sono stati pari a 66,16 milioni, rispetto ai 72,72 del 2016. I ricavi pubblicitari in Italia e all’estero sono stati pari a 36,13 milioni, con una flessione del 3,2%. I costi operativi sono stati pari a 74,13 milioni, con una riduzione del 5,9% (78,75 milioni). Il margine operativo lordo mostra un saldo pari a -7,97 milioni rispetto ai -6,03 dell’anno precedente. Gli ammortamenti e le svalutazioni operate per completare il processo di adeguamento dei valori sono stati pari a 6,50 milioni (9,46 nel 2016). Il risultato operativo (Ebit) mostra un saldo pari a -15,45 milioni, con un miglioramento di circa 0,20 milioni. Il risultato ante imposte di Class Editori e società controllate è pari a -16,32 milioni (-18,14 milioni nel 2016). Il risultato netto di gruppo dopo gli interessi di terzi e le imposte è pari a -15,54 milioni (-16,87 nel 2016), con un miglioramento di circa 1,34.  La posizione finanziaria netta presenta un indebitamento pari a 67,33 milioni, in linea con quella del precedente esercizio.

I risultati di Class Editori

Il totale dei ricavi operativi è passato da 19,37 milioni del 2016 a 15,07 al 31 dicembre 2017. I costi operativi sono diminuiti di circa il 9,1%, da 26,29 milioni a 23,89. Il margine operativo lordo (Ebitda) risulta pari a -8,82 milioni (-6,93 nel 2016). Il risultato netto dopo le imposte è negativo per 11,55 milioni (-12,63 nel 2016). Il mercato pubblicitario italiano nel 2017 ha registrato un decremento del 2,1% (fonte Nielsen).  In questo contesto non favorevole, la raccolta della Casa editrice in Italia e all’estero ha registrato una flessione del 3,2%.

In Italia, il fatturato pubblicitario è sceso del 4,2%, ma con una crescita nei settori della Go Tv (Telesia +7,2%), tv (+9,7% Class CNBC) e internet (+12,8%) che, insieme, rappresentano circa il 38% del fatturato complessivo. La Go Tv, in particolare, si conferma secondo mezzo della Casa editrice e leader del mercato di riferimento con una quota stimata di oltre il 50%, performance che premia il piano continuativo di valorizzazione e innovazione tecnologica accentuatosi dopo la quotazione al segmento AIM nel febbraio 2017.

Rassicuranti i risultati del web, in crescita del 12,8%, che confermano la validità del percorso di evoluzione a livello editoriale, pubblicitario e organizzativo verso la digital transformation di Class. La flessione della raccolta dell’area quotidiani è stata del 2,6%, rispetto a un mercato che è diminuito del 7,7%, grazie all’incremento della raccolta per la commerciale (+2,5%) ottenuto con i nuovi format proposti e da un’importante crescita della legale (+4,7%), mentre la finanziaria obbligatoria ha rallentato la caduta  (-9,3%) rispetto al -21% del 2016.

La flessione della raccolta dell’area periodici è stata in parte contenuta dalla capacità di offrire numerose iniziative di brand extension sulle principali testate periodiche (Class, Capital, Gentleman e MFF), tra cui i libri di Capital. Grazie alla migliore profittabilità di queste nuove iniziative e all’attività di contenimento dei costi operativi derivanti dalla chiusura di alcune testate, l’area ha così conseguito un margine di contribuzione positivo. Il risultato dell’area beneficia inoltre della buona performance del magazine Global Finance, editato a New York.

Nel 2017 il sito di MF-Milano Finanza ha registrato, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico dei sistemi digitali di Analytics, una media giornaliera di 129.144 utenti unici, con una crescita del 6%. Il numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso Twitter ha sfiorato le 100 mila unità per MF-Milano Finanza e 38 mila per ItaliaOggi. Per quanto riguarda le diffusioni cartacee e digitali delle testate, MF-Milano Finanza ha registrato una diffusione media di circa 61 mila copie, Class di circa 34 mila e Capital di circa 36 mila (dati Ads).

Principali eventi successivi al 2017
  • Il primo marzo 2018 Class Editori ha comunicato che StarTIP (controllata al 100% da Tamburi Investment Partners) ha investito nella controllata Telesia, acquistando da Class Editori una quota di minoranza della società, quotata sul mercato AIM, al prezzo di 1,492 milioni. A seguito dell’operazione, la quota di Class Editori in Telesia è scesa  dal 77,17 al 65,74%. La cessione a StarTIP, che riunisce tutte le partecipazioni del gruppo in start up e società attive nel digitale e nell’innovazione, si inquadra nella strategia di valorizzare la Go Tv, in forte crescita, con partner qualificati.
  • Il 16 Marzo 2018 il CdA di Class Editori ha deliberato di accettare la Proposta Vincolante ricevuta il 14 marzo 2018 da PIM, azionista di controllo di Gambero Rosso, quotata all’AIM Italia. La Proposta riguarda il conferimento in Class Editori da parte di PIM della partecipazione di controllo (67,48%) di Gambero Rosso, guidata da Paolo Cuccia, che diventerà a.d. del Gruppo. L’operazione è finalizzata a creare la prima media company italiana produttrice non solo di contenuti, ma anche di servizi per aziende e consumatori, in Italia e all’estero, nei settori di eccellenza del made in Italy. Ieri, il CdA di Class Editori ha approvato l’aumento di capitale a pagamento con emissione di 38.025.000 nuove azioni di categoria A da liberarsi in natura, mediante il conferimento di 9.750.000 azioni Gambero Rosso (pari al 67,48% del capitale sociale).
Evoluzione prevedibile della gestione

Il contesto economico nazionale, pur con migliori stime di crescita del Pil rispetto al 2017, non offre ancora segnali continuativi di miglioramento. Pur tuttavia, il primo trimestre dell’anno ha fatto registrare un significativo aumento dei ricavi per la raccolta della Casa editrice (+3%), in un contesto di mercato che invece continua a mostrare perdite di fatturato. La Casa editrice prosegue la propria strategia di contenimento dei costi riguardanti tutti i settori e tutte le voci. Questi interventi su base annua determinano un risparmio di circa 4 milioni. Prosegue anche la semplificazione della struttura societaria. Sul fronte dei ricavi, la Società ha avviato una serie di progetti diretti all’incremento della propria quota di mercato nella pubblicità digitale, e un particolare sviluppo dei ricavi è previsto per Telesia. Tutto ciò, unito alla prosecuzione degli eventi e iniziative speciali e ripetibili anche negli anni a venire, come “Motore Italia”, la “Digital Week” e il “Milano marketing Festival” (in totale 20 eventi e iniziative già programmate e quantificate nei ricavi attesi) e la realizzazione di piattaforme (in particolare con Xinhua) per l’incontro tra aziende e investitori, fa prevedere un ulteriore miglioramento dei risultati di gestione.

Deliberato  l’aumento di capitale

Il CdA di Class Editori ha approvato sempre ieri l’aumento di capitale per un controvalore complessivo di 15.046.492,50 euro (di cui 11.407.500,00 da imputare a capitale nominale e 3.638.992,50 a sovrapprezzo), con emissione di 38.025.000 nuove azioni di categoria A da liberarsi in natura, mediante il conferimento di 9.750.000 azioni Gambero Rosso (pari al 67,48% del capitale sociale), da attuarsi entro il 13 settembre 2018. Il prezzo di emissione delle nuove azioni Class Editori è pari a euro 0,3957. A seguito della sottoscrizione dell’aumento di capitale, il capitale sociale di Class Editori sarà aumentato da 29.377.982,40 a 40.785.482,40 euro e risulterà suddiviso in 135.931.608 azioni di categoria A e 20.000 di categoria B. L’efficacia dell’aumento di capitale è attualmente prevista entro maggio 2018. L’efficacia del conferimento in natura comporterà l’obbligo, in capo a Class Editori, di promuovere successivamente un’Offerta Pubblica di Scambio nei confronti degli altri azionisti di Gambero Rosso (titolari complessivamente del 32,52% del capitale sociale), agli stessi termini e condizioni utilizzati per il conferimento e il conseguente aumento di Capitale. Pertanto, il CdA ha altresì deliberato di aumentare ulteriormente il capitale in via scindibile per massimi 5.497.830 euro, con sovrapprezzo complessivo di 1.753.807,77, mediante emissione di massime 18.326.100 azioni di categoria A da offrire agli altri azionisti di Gambero Rosso.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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