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È partito Audiweb 2.0: a luglio gli utenti sono 41,9 milioni

Autore: Redazione


“La produzione passa a regime, offrendo gli strumenti indispensabili al mercato per monitorare, valutare e pianificare l’online”, ha dichiarato in una nota il Presidente Marco Muraglia

Audiweb ha rilasciato i primi dati di rilevazioni raccolti attraverso la nuova e attesissima metodologia Audiweb 2.0. Sono quindi disponibili le evidenze relative a luglio, quando la popolazione internet italiana ha raggiunto quota 42 milioni di utenti, oltre a quelle Weekly e Daily. In una nota, l’organismo specifica che il sistema “offre le informazioni sull’audience di tutta l’offerta online e i dati elementari di navigazione degli editori iscritti al servizio, con i profili socio-demografici degli utenti (= “Respondent Level”) - non solo per genere ed età, come per i dati “Daily” e Weekly” già in produzione dallo scorso mese di giugno, ma offrendo anche le informazioni relative al livello di istruzione, alla condizione professionale, al tipo di occupazione, il numero dei componenti in famiglia, il reddito famigliare, l’area geografica, la regione di provenienza e, novità importante, la / il responsabile di acquisto -, arrivando a una rappresentazione dei comportamenti di fruizione per fascia oraria giornaliera di 3 ore. Inoltre, per la prima volta, l’audience online sarà rappresentata con una vista più dettagliata per mezzo, grazie alla distinzione dei dati di consumo da smartphone e da tablet.

Audiweb Database

Audiweb Database è la base dati più completa dell’intero sistema di rilevazione Audiweb 2.0, il prodotto finale della fusione di tutte le fonti di dati del sistema, utilizzato come strumento di lavoro per la pianificazione delle property degli editori iscritti al servizio e di informazione sulle entità che compongono tutta l’offerta editoriale online. Audiweb Database è il servizio che restituisce quella che è definita la “currency del mercato”, ovvero il dato oggettivo, condiviso da domanda e offerta, frutto di un sistema di rilevazione rifondato a partire dalle linee guida espresse da tutte le componenti del mercato: le aziende investitrici - rappresentate da UPA -, gli editori - rappresentati da Fedoweb -, le agenzie di comunicazione e i centri media - rappresentati da AssoCom.

Sistema completo e obiettivo                                                    

“Con la produzione dell’Audiweb Database a pochi mesi dal lancio dei primi dati Audiweb 2.0 ‘Daily’ e ‘Weekly’, a cui hanno aderito con convinto impegno tutti i principali editori e i centri media al completo, concludiamo il lavoro di sviluppo del nuovo sistema di rilevazione. La produzione passa a regime, offrendo gli strumenti indispensabili al mercato per monitorare, valutare e pianificare l’online - dichiara in un comunicato Marco Muraglia, presidente di Audiweb -. Un sistema di rilevazione che arriva a rappresentare in modo completo e obiettivo il mercato dell’online, restituendo il giusto valore a tutte le entità misurate e fruite in differenti contesti: dal mobile, con la differenziazione tra smartphone e tablet, o tramite applicazioni mobile. Ed è l’anima mobile della ricerca che oggi ci restituisce dati totali maggiormente rappresentativi delle attuali dinamiche di fruizione della rete”.

Il giorno medio

In base ai nuovi dati della prima rilevazione Audiweb 2.0, nel giorno medio a luglio sono stati 34 milioni gli utenti online, il 56,2% della popolazione dai 2 anni in su. Dai dati di dettaglio sui device usati per accedere a internet nel giorno medio, risulta che hanno navigato 28,9 milioni di utenti da smartphone (il 63% degli italiani di 18-74 anni), 5,5 milioni di utenti da tablet (il 12% degli italiani di 18-74 anni) e 12,9 milioni da computer (il 21,3% degli italiani dai due anni in su).

Il mese

L’audience online nel mese di luglio è rappresentata da 41,9 milioni di utenti online complessivi, raggiungendo una quota di circa il 70% della popolazione italiana dai 2 anni in su. Valori che, considerando tutti i possibili approfondimenti e le attività di segmentazione e analisi realizzabili attraverso il database, rappresentano coerentemente un contesto trainato principalmente dal mobile, in cui le dinamiche di fruizione legate all’uso di dispositivi mobili, vissuti sempre più come strumento esclusivo di navigazione, vengono rappresentate fedelmente grazie al superamento della precedente rilevazione che nasceva per rappresentare uno scenario principalmente ‘’PC oriented’’.

La nuova metodologia

Per quanto riguarda la metodologia alla base del nuovo sistema Audiweb 2.0 realizzato in collaborazione con Nielsen, si ricorda che sono quattro le fonti di dati che alimentano la produzione del dato completo Audiweb Database: la fonte “censuaria”, basata sull’instrumentazione di un TAG/SDK (Software Development Kit di Nielsen) che consente la raccolta di dati relativi alla fruizione di tutti i contenuti online da differenti device e piattaforme e che, con le informazioni provenienti dal big data provider, è alla base della rilevazione Audiweb Daily / Weekly; i Big Data, le cui informazioni, validate dal Panel, contribuiscono all’attribuzione di età e genere all’audience e alla deduplica delle audience tra device.  A queste due fonti di rilevazione, si aggiunge la rilevazione Audiweb Panel. Alla base della produzione dell’Audiweb Database Respondent Level, la rilevazione Audiweb Panel è la misurazione che avviene attraverso un campione statisticamente rappresentativo della popolazione italiana, che ha installato un software meter nel proprio computer, smartphone e/o tablet e fornisce informazioni oggettive e dettagliate sulla fruizione dell’online, oltre a dati esclusivi sul profilo socio-demo degli utilizzatori della rete. Le informazioni provenienti dalla rilevazione Panel vengono poi espanse all’intero universo della popolazione connessa grazie alle informazioni derivanti dalla nuova Ricerca di base congiunta con Auditel.

Il tema privacy

Un sistema sviluppato in funzione di un unico obiettivo: rilevare e distribuire i dati dell’audience di internet, offrendo al mercato dati oggettivi, di carattere quantitativo e qualitativo, sulla fruizione del mezzo, nel rispetto di tutte le normative in materia di privacy. A tale scopo, è stato sviluppato da Nielsen un sistema di cifratura e anonimizzazione delle informazioni generate dal tag SDK, in modo tale che non possano essere identificate le persone coinvolte nella navigazione in internet, cui si aggiungono misure di sicurezza e attività di trattamento delle informazioni (hashing e troncatura delle informazioni relative agli utenti) trasferite da Nielsen al Data provider (Facebook) e viceversa. L’intero processo è comunque sottoposto ad audit da parte di PWC. Procedure previste già in fase di progettazione del nuovo sistema di rilevazione al fine di proteggere contemporaneamente la privacy dei consumatori e la riservatezza dei Publisher i cui contenuti sono sottoposti a misurazione e coinvolti nel processo di rilevazione. Queste procedure sono state descritte nel documento di Note Informative - pubblicato sul sito Audiweb e condiviso con AGCOM - e schematizzate nella nuova lista di Q&A del sito, al fine di chiarire i principali quesiti sui processi di raccolta e trattamento delle informazioni previste nell’ambito della rilevazione Audiweb 2.0.

I prossimi mesi

L’Audiweb Database sarà prodotto tutti i mesi e distribuito in forma completa alle software house per la consultazione da parte degli operatori iscritti al servizio tramite i tool di analisi e pianificazione. Riprende contestualmente anche la pubblicazione dei dati sintetici dell’Audiweb Database organizzati nel documento di sintesi disponibile per gli utenti registrati sul sito Audiweb nella sezione “Archivio report”. Entro fine anno saranno pubblicati e distribuiti sia i dati mensili dell’offerta completa online, a disposizione degli operatori iscritti al servizio di consultazione, sia i dati Audiweb Database dell’audience online degli editori iscritti nei mesi di aprile, maggio e giugno, così da coprire il periodo di sospensione della rilevazione e offrire continuità di trend al mercato.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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