Autore: Redazione
18/07/2018

Con 22,6 miliardi di dollari di fatturato l’Apple App Store raddoppia i ricavi rispetto a Google Play nella prima metà di quest’anno

Nonostante lo shop Android abbia totalizzato 36 miliardi di download, contro i 15 miliardi del rivale, non riesce a tenere il passo in termini di incassi, attestandosi a 11,8 miliardi. Lo dice Sensor Tower

Con 22,6 miliardi di dollari di fatturato l’Apple App Store raddoppia i ricavi rispetto a Google Play nella prima metà di quest’anno

Apple App Store si conferma anche quest’anno più avanti di Google Play in termini di fatturato. Nella prima metà dell’anno, ha generato quasi il doppio dei ricavi di Google Play su metà dei download, secondo un nuovo report pubblicato da Sensor Tower. Si tratta di 22,6 miliardi di dollari di fatturato lordo mondiale per le app sull’App Store rispetto agli 11,8 miliardi di dollari di Google Play.

Fattori di differenziazione

Questa tendenza non è nuova. Apple iOS store ha costantemente prodotto più incassi rispetto alla sua controparte Android a causa di una serie di fattori - tra cui il fatto che gli utenti Android storicamente spendono meno per le applicazioni rispetto a quelli iOS, così come il fatto che ci sono altri Android app store dove i consumatori possono fare acquisti - come l’Amazon Appstore o Samsung Store. Inoltre, Google Play non è disponibile in Cina, al contrario dell’Apple App Store - il paese ha contribuito per circa il 31,7% al fatturato dell’App Store nell’ultimo trimestre, pari a 7,1 miliardi di dollari.

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Consumi in aumento

L’anno scorso, la spesa dei consumatori su App Store ha raggiunto i 38,5 miliardi di dollari, ancora una volta quasi il doppio di quella di Google Play che si è attestata 20,1 miliardi di dollari. Come indicano i nuovi dati relativi al primo semestre 2018, i consumi sono in aumento. Sensor Tower stima un incremento del 26,8% su iOS rispetto allo stesso periodo del 2017, cresce del 29,7%, invece, Google Play. La crescita della spesa può essere in parte attribuita alle applicazioni in abbonamento come Netflix, Tencent Video, e anche Tinder.

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Subscription model

Secondo uno studio precedente, le app basate su abbonamento sono oggi grandi aziende e hanno contribuito ad aumentare del 77% i ricavi delle app nel 2017, raggiungendo 781 milioni di dollari. Netflix era anche la prima applicazione non-game del 2017 per fatturato, e recentemente è diventata la prima applicazione (non-game) di tutti i tempi per spesa dei consumatori in tutto il mondo, secondo uno studio di App Annie. Molte delle altre migliori applicazioni di tutti i tempi che hanno seguito Netflix sono basate su abbonamento, tra cui Spotify (#2), Pandora (#3), Tencent Video (#4), Tinder (#5) e HBO NOW (#8), per esempio.

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Gaming

Netflix è ancora una volta la prima applicazione non di gioco per la spesa dei consumatori nella prima metà del 2018, osserva Sensor Tower. La spesa in gaming, tuttavia, continua a rappresentare una quota enorme di entrate, è cresciuta del 19,1% nella prima metà del 2018, raggiungendo i 26,6 miliardi di dollari in entrambi i negozi, pari a circa il 78% del totale speso (16,3 miliardi di dollari su App Store e 10,3 miliardi di dollari su Google Play).

Google domina i download

Le prime installazioni di app in tutto il mondo sono salite a 51 miliardi nel primo semestre del 2018, con un incremento dell’11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando i download erano pari a 45,8 miliardi nei due app store. Facebook ha aperto la strada su questo fronte con WhatsApp, Messenger, Facebook e Instagram come le prime quattro applicazioni su App Store e Google Play combinati. I download delle app di Google Play sono aumentati un po’ di più (13,1% rispetto al 10,6% di iOS) rispetto all’anno precedente grazie alla portata di Android nei mercati in via di sviluppo, raggiungendo 36 miliardi, contro i 15 miliardi dell’App Store. Nonostante ciò, la piattaforma di Apple ha generato più del doppio dei ricavi con meno della metà dei download. L’App Store di Cupertino avrebbe generato 15,4 miliardi di dollari di fatturato lordo per la prima metà del 2018 anche senza il contributo della Cina, che è ancora circa il 30% superiore a quello di Google Play.