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Fortune esordisce oggi anche in edicola al prezzo di 3,90 euro con lancio di 80.000 copie e una foliazione di 132 pagine, di cui 20 di adv

Autore: V Parazzoli


Dopo l’avvio, il 9 aprile, del sito, l’editore Magenta, che ha la licenza del mensile e cura internamente la raccolta, lancia l’avventura cartacea della versione italiana del celebre magazine americano dedicato all’ambito economico-finanziario

Promessa mantenuta: con l’inizio di giugno, Magenta, azienda editrice di recente costituzione e guidata dall’amministratore delegato Leonardo Donato, ha avviato l’esordio in edicola della versione cartacea di Fortune, estensione italiana della testata americana celebre per le sue classifiche di persone e aziende più influenti al mondo. Venerdì, il mensile diretto da Francesco Avitto era già acquistabile a Milano e da oggi lo è in tutta Italia. In vendita a 3,90 euro, si presenta con una foliazione di 132 pagine, di cui 20 di inserito (la raccolta è curata internamente) e una tiratura di lancio – per ora non sostenuto pubblicitariamente - di 80.000 copie. I numeri previsti sono 10 all’anno, con il doppio di luglio-agosto atteso tra 30 giorni.

I contenuti

Il primo numero punta su un’intervista al Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, per la sua prima cover story. Il numero uno di Via Nazionale parla della sua conferma, dell’esigenza di tagliare il debito e della trasformazione delle banche. E della risposta protezionista, sbagliata, degli Stati Uniti. Di innovazione e farmaci si discute con Stefano Vella, presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco. In primo piano anche due realtà in grande trasformazione, come Aeroporti di Roma e Cattolica Assicurazioni. Poi, tante startup, prevalentemente in rosa, e un focus sul business dello sport con due case history, il Barcellona e Roger Federer. Un’intera rubrica è dedicata al territorio, mentre alla nuova frontiera del “design thinking” guarda un approfondimento sulle scelte dei principali marchi a livello globale.

Leonardo Donato
Il network

La versione cartacea si aggiunge a quella online, già attiva dal 9 aprile, come anticipato da DailyMedia. La testata, storicamente di Time Inc., è stata acquisita lo scorso novembre da Meredith Corporation per 2,8 miliardi di dollari, e il format italiano ricalca quello del magazine americano sia per l’off che per l’online, per mantenere la coerenza tra le varie edizioni del magazine, con il 30% dei contenuti provenienti dalla casa madre, e la stessa grafica. Oggi, il magazine è presente in cinque nazioni oltre agli Usa, vale a dire Messico, Turchia, Grecia, India e Cina. Con quella italiana, debuttano anche le edizioni per la Svizzera e Monte Carlo, che fanno capo sempre a Magenta. Il Gruppo guidato da Leonardo Donato ha acquisito da Meredith Co. anche la licenza per la testata Food & Wine. Tra i brand che gestisce sempre Magenta ci sono anche Maxim, per il quale ha ottenuto la licenza dall’omonima casa editrice, e i marchi della Bonnier Corporation Islands e Popular Science (di quest’ultimo ne è solo concessionaria). La redazione di Fortune, coordinata dal caporedattore Fabio Insenga, è a Roma, in via Boncompagni, ma l’editore sta lavorando a un presidio fisso milanese.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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