Autore: Redazione
24/04/2018

Madvertise festeggia sei anni in Italia e chiude il 2017 con ricavi a +80%

DailyNet ha intervistato Tommaso Rossi, Managing Director della concessionaria mobile, che ha illustrato le innovazioni tecnologiche e la conformità alle nuove esigenze del settore pubblicitario

Madvertise festeggia sei anni in Italia e chiude il 2017 con ricavi a +80%

Dal 2012 a oggi, ogni anno è stato “l’anno del mobile”. Le normative sono cambiate, le tecnologie si sono evolute e molte società si sono avvicendate nel mercato italiano. Proprio sei anni fa aprì la country italiana di madvertise, società berlinese che dal 2008 si concentra sulla monetizzazione di app in tutto il mondo. DailyNet ha intervistato il Managing Director per il nostro Paese, Tommaso Rossi, per fare il punto con la company “pure mobile” più longeva sul mercato italiano.

Quali obiettivi ha raggiunto madvertise nell’ultimo anno? Quali sono i vostri punti di forza per la crescita futura?

Il 2017 è stato un anno di grandi soddisfazioni per madvertise, abbiamo contato una crescita dell’80% del fatturato sull’anno precedente e ampliato il network con importanti acquisizioni, come SquidApp e Fantamaster. La nostra offerta premium, composta da oltre 50 editori, tra cui Candy Crush, Runtastic, Cinetrailer, Meteo in Diretta e molti altri, ci permette di raggiungere qualsiasi tipo di target; il network, infatti, si compone di channel con focus che vanno da Sport, Entertaiment, News & Finance fino a Lifestyle e Food & Beverage. La forza di madvertise sta nell’essere una company internazionale di oltre cento dipendenti con tecnologia e SDK proprietari in continuo sviluppo, ma che riserva l’attenzione necessaria alle singole country con team dedicati. Solo la squadra italiana oggi vanta dodici professionisti con base a Milano. Inoltre, a seguito della recente nomina del Coo Francois Roloff, l’azienda ha dimostrato maggiore attenzione nei confronti dell’internazionalizzazione dei processi e la volontà di aprire nuove country, europee e non, già nel 2018.

Ha parlato di network premium,  cosa intende e cosa lo rende competitivo sul mercato?

Definiamo il network premium perché oltre a produrre 700 milioni di impression al mese e 20 milioni di utenti unici attraverso le app più scaricate del mercato, è conforme alle direttive europee del GDPR e soddisfa le recenti richieste della Coalition for Better Ads in merito ai formati pubblicitari. Già a novembre 2016, infatti, madvertise ha aggiunto alla sua gamma di prodotti il formato “Parallax”, rispondendo alle esigenze degli inserzionisti e degli editori, per tutelare la user experience. L’azienda è molto attenta ai temi internazionali di tutela dell’utente, per questo l’e-privacy è già nel mirino del team di sviluppo.

madvertise
L’anima di madvertise è tecnologica, come completa la vostra offerta?

L’offerta di  madvertise è rappresentata da un unico meta SDK proprietario che permette agli editori, tramite una sola implementazione, di fare affidamento su una concessionaria premium per progetti reservation, garantendo inoltre la monetizzazione del backfill grazie alla tecnologia proprietaria pluggata con le principali SSP. Inoltre il nostro SDK permette di raccogliere 1st party data relativi agli utenti che hanno visto, cliccato un annuncio oppure sono transitati in prossimità di un punto vendita, con l’obiettivo di creare “micro” DMP. Grazie a questi dati, raccolti tramite GPS, siamo in grado di gestire progetti di proximity marketing quali re-engagement e footfall, offrendo così prodotti e servizi innovativi ai nostri clienti. A supporto dei dati raccolti tramite la nostra tecnologia proprietaria, c’è poi la collaborazione con Adsquare, la principale DMP mobile del mercato che ci permette, anche attraverso 3rd party data, di realizzare campagne socio-demo/targettizzate per intent o purchase in white list.

A proposito di performance, secondo lei è possibile garantire l’efficacia di una campagna con tali obiettivi e insieme la trasparenza della stessa?

Nel mondo è presente un’organizzazione composta da membri chiave del mobile marketing che collaborano su una serie concordata di linee guida per il rilevamento e la prevenzione delle frodi: “The Coalition Against Ad Fraud” (CAAF). A seguito di diversi mesi di osservazione, madvertise è diventata membro certificato della coalizione. Il nostro sistema proprietario “Appsfire Fraud Prevention” è integrato con i principali partner internazionali (Appsflyer, Kochava, MAT, Adjust) e ci permette di monitorare quotidianamente eventuali frodi tramite un sistema interno che segnala: Troubleshooting Postback URLs e Time check. Le campagne performance di madvertise garantiscono trasparenza grazie a whitelist e brand safety, asset che portiamo avanti da sei anni, grazie a tecnologia e certificazioni, oltre ovviamente, e ne è una conseguenza, a ottime performance.