Autore: Redazione
05/04/2018

L’inno all’infanzia di Lateral Creative Hub dedicato a Save the Children

Nel planning sono coinvolte le principali emittenti tv tra cui Rai, La7, Mediaset, oltre che la stampa e l’affissione

L’inno all’infanzia di Lateral Creative Hub dedicato a Save the Children

Dallo scorso 3 aprile, sulle principali emittenti tv tra cui Rai, La7, Mediaset, oltre che in stampa e affissione, è on air la nuova campagna di Save the Children firmata Lateral Creative Hub. Si tratta di una comunicazione istituzionale, che racconta i valori e la mission di Save the Children. “Questo incarico così importante è un bel traguardo e la naturale evoluzione di anni di collaborazione con l’organizzazione. Dopo esserci occupati di numerose campagne dedicate a scopi più concreti come il 5x1000 o il tema della lotta contro la povertà educativa, tutte capaci di riscuotere un grande successo da parte del pubblico, è stato gratificante e creativamente molto stimolante raccontare in uno spot istituzionale chi è e cosa fa Save The Children”, dichiara Chiara Soloni, Managing Director e Partner di Lateral Creative Hub. La missione nel nome Continuano Francesco Fallisi e Simona Angioni, Direttori Creativi della campagna: “Tra le tante organizzazioni che si occupano dei minori, solo una di loro ha la missione nel nome. Un nome che è una dichiarazione di intenti: “salviamo i bambini”. Ma cosa significa essere bambini? L’idea alla base della comunicazione è stata di andare all’essenza dell’infanzia e raccontarla attraverso i valori e le sfumature in cui tutti ci possiamo riconoscere. Il tono di voce è quello di una preghiera laica, una supplica energica in cui abbiamo cercato di trasmettere con passione e delicatezza il dna di Save the Children.” Lo spot, girato nei field Save the Children in Nepal e Uganda, e in Italia nei Punti Luce dell’organizzazione, è stato prodotto da Basement (Executive Producer è Franceco Crespi) con la regia di Vittorio Bonaffini. La voce narrante è di Riccardo Onorato, Jude Law al cinema. La musica è firmata da Guido Smider.