Autore: Redazione
01/06/2018

John Wren, di Omnicom, è stato il ceo più pagato tra le holding pubblicitarie nel 2017

Lo scettro è stato strappato a Martin Sorrell, ex amministratore delegato del gruppo WPP che, per quattro anni consecutivi, fino al 2016, godeva del pacchetto retributivo più nutrito

John Wren, di Omnicom, è stato il ceo più pagato tra le holding pubblicitarie nel 2017

Non è un segreto che il 2017 sia stato un anno debole per le principali holding pubblicitarie. La crescita organica è stata a una cifra e limitata dai clienti che hanno ridotto lo spending media e hanno continuato a esercitare pressione sulle commissioni pagate alle agenzie. Anche le remunerazioni degli amministratori delegati riflettono la performance, tutt’altro che stellare, delle quattro principali holding, con un calo generale nel 2017 (rispetto all’anno precedente). Omnicom e IPG Il presidente e ceo di Omnicom, John Wren, è stato l’anno scorso il più pagato tra le quattro principali holding, con una retribuzione totale di quasi 24 milioni di dollari, in calo di circa 2 milioni rispetto al 2016. Michael Roth, di IPG, ha raccolto quasi 16,9 milioni di dollari l’anno scorso, in calo di poco più di un milione di dollari rispetto a quanto era stato registrato nel 2016. WPP L’ex ceo di WPP, Martin Sorrell, che ha lasciato nell’aprile di quest’anno, ha subito il più grande taglio retributivo tra i ceo delle principali holding lo scorso anno, quando il suo pacchetto retributivo totale era di circa 18,5 milioni di dollari, più di due terzi in meno rispetto ai 64 milioni di dollari del 2016. Prima dello scorso anno, Sorrell è stato il più pagato per diversi anni consecutivi, con grande disappunto degli investitori britannici che ritenevano che il suo pacchetto retributivo fosse troppo ricco. Publicis Group Il ceo di Publicis, Arthur Sadoun, subentrato a Maurice Levy in questo ruolo nel giugno scorso, ha guadagnato 11,53 milioni di dollari nel 2017. Steve King, di Publicis Media, infine, ha guadagnato 1,67 milioni di dollari e il cfo, Michel Etienne, 1,76 milioni di dollari.